"scappare" dal diritto

Oggi ora di lezione, mi è stato fatto notare che oltre a girare poco il busto nella preparazione del diritto, quando è il momento di colpire effettuo un leggero saltello indietro perdendo gli appoggi.
Questo quasi sicuramente sarà dato dal fatto che non calcolo bene la distanza dalla palla e a volte mi trovo troppo !sotto". Devo ammettere che una mia lacuna è proprio il fatto di trovarmi o troppo vicino o troppo lontano, ma la maggior parte delle volte me la trovo addosso.

Cavolo, sembra la mia biografia tennistica!
Io però sono SEMPRE troppo vicino alla palla...

Piùti eserciti, facendo attenzione, più diventerà un automatismo

fuma87 ha scritto:Oggi ora di lezione, mi è stato fatto notare che oltre a girare poco il busto nella preparazione del diritto, quando è il momento di colpire effettuo un leggero saltello indietro perdendo gli appoggi.
Questo quasi sicuramente sarà dato dal fatto che non calcolo bene la distanza dalla palla e a volte mi trovo troppo !sotto". Devo ammettere che una mia lacuna è proprio il fatto di trovarmi o troppo vicino o troppo lontano, ma la maggior parte delle volte me la trovo addosso.

Capitava anche a me la stessa cosa, è anch'io come te, mi ero convinto che fossi io ad andare troppo vicino alla palla.
Il mio maestro mi fece però notare che stando alla stessa distanza dalla palla, ma cercando di colpirla più avanti, semplicemente anticipando il movimento e colpendo la pallina quando non mi era ancora arrivata adosso, non facevo più il salto all'indietro, ma stavo ben piantato per terra coi piedi; non facevo più strani giochi di polso e guadagnavo molto in profondità di palla.
Magari non sarà il tuo caso, però prova a cecare di capire se quella potrebbe essere una possibile soluzione.

Io sto piantato, colpisco tante volte in controbalzo, ma me la trovo sempre troppo vicina...

Zag, bravissimo!!!
Attenzione a "fissare" gli errori !!!
Correggi immediatamente quella schifezza di saltare, per di più con il peso che si allontana dalla palla! Niente di peggio. Sempre incontro.
Ci son due cose da non fare nel tennis: una e' sicuramente portare indietro il peso.
Vdario magari dice anche una cosa "probabile"... Ma mi permetto di suggerire di ascoltare con attenzione i "drill" che ti da' il maestro.

Piuttosto di togliere il peso troppo presto (cosa che faccio spesso) o di saltare all'indietro è meno peggio alzare il piede sinistro per controbilanciare?
Il maestro poi mi ha anche detto che piego troppo la gamba sinistra per niente, abbassandomi troppo, un po' come Gonzales secondo me...

Problema tipico di quando ci si trova agli inizi non disperare, con l'abitudine vola via! Quello che ancora a volte faccio specialmente sul rovescio è l'aspettare la palla che sembra lontana ma che mi rendo poi conto arrivare più veloce del previsto! Ricorda è sempre meglio anticipare che ritardare l'apertura, indicare bene la palla con la mano sinistra aiuta per le distanze e non distogliere mai lo sguardo fino anche a un secondo dopo nel punto d'impatto. Inoltre immaginati di entrare nel colpo, andare contro la palla come la volessi accompagnare nell'altro campo e mai in direzione opposta. Un consiglio per abituarti a non sbagliare ed evitare di continuare col saltello all'indietro: nel caso la palla ti arrivi troppo vicina prova un chop (back abbreviato), un lob o una spazzolata alta senza però perdere equilibrio. Col tempo poi ti verrà naturale giocare colpi d'anticipo o di controbalzo, fino ad arrivare a calcolare ottimamente le distanze per i colpi

Ho sofferto anch'io di questo problema agli inizi.
Il time sulla palla si acquista giocando giocando e ancora giocando.
Un paio di suggerimenti pero'posso darteli:
1.indica la palla con il braccio sinistro (se sei destrorso)mentre arriva e fissala bene fino a dopo l'impatto
2.mantieni le gambe un po'divaricate (non importa se open stance o meno) e le ginocchiz flesse e pensa mentre colpisci di dover seguire la palla

Questo è il problema col quale sto maggiormente combattendo.
Essendo il rovescio bimane e anche più naturale accompagno bene la palla in avanti.

Suldiritto il problema è che NON MI POSSO OSSERVARE E NON ME NE ACCORGO, mail maestro mi dice che faccio il movimento con gambe e braccio bene in avanti ma col crpo scappo indietro.
L'unica soluzione è colpire quanto più avanti la palla.
Ma anche se lo faccio tendo comunque a ricadere nell'errore.
Applico i consigli di Marti ma non mi autano.
Ora sto lavorando col maestro e sembra che la situazione stia un mpo' migliorando giudicando da come esce la palla.
Ma ripeto che il problema è che io non me ne rendo conto perché non mi vedo e non mi sento mentre lo faccio.

Prova a giocare in punta dei piedi..... Sì, come una ballerina. Fai un po' la figura da rincitrullita ma ha i suoi perché.

Se "scappi" dal colpo... cadi!

Si impara abbastanza in fretta a spingere e a portare il baricentro in avanti...

alba77 ha scritto:Questo è il problema col quale sto maggiormente combattendo.
Essendo il rovescio bimane e anche più naturale accompagno bene la palla in avanti.

Suldiritto il problema è che NON MI POSSO OSSERVARE E NON ME NE ACCORGO, mail maestro mi dice che faccio il movimento con gambe e braccio bene in avanti ma col crpo scappo indietro.
L'unica soluzione è colpire quanto più avanti la palla.
Ma anche se lo faccio tendo comunque a ricadere nell'errore.
Applico i consigli di Marti ma non mi autano.
Ora sto lavorando col maestro e sembra che la situazione stia un mpo' migliorando giudicando da come esce la palla.
Ma ripeto che il problema è che io non me ne rendo conto perché non mi vedo e non mi sento mentre lo faccio.

Alba, provo a interpretare.
Tu stessa scrivi che giudichi i colpi da come esce la palla. Evidentemente alzi la testa dopo aver colpito per guardare l'esito e conseguentemente questo sollevamento porta indietro il peso del corpo.
Per un po', prova a mantenere fisso lo sguardo sul punto dove hai impattato la pallina, alla Federer per intenderci. Lascia dire al tuo maestro se stai tirando bene, non guardare. Vedrai che cambia tutto.
Altro trucchetto fondamentale per mantenere il peso del corpo in avanti è quella di spingere sempre sul terreno con la gamba davanti piegata, per tutta la durata del colpo.
Scegli quello che più ti piace e vedrai che i dritti diventeranno molto più pesanti.
Modestamente io sono (stato?) uno dei maggiori rappresentanti dello scappare indietro con il corpo, dritto e rovescio non importa.
In realtà basterebbe piegare bene il ginocchio della gamba che sta davanti fino a finale del colpo effettuato ed avere la sensazione di spingere in avanti col corpo ma dirlo è facile...

king davvero?sulle punte?funziona come dumbo?

metti che sul dritto cè il braccio che aiuta a trovare la distanza ecc ecc.. ma sul rovescio cè qualche regola da seguire per trovare il timing giusto?

Allora io non dovrei avere difficoltà, mi viene naturale camminare quasi senza appoggiare il tallone come un cretino!

A parte giocare giocare e giocare, se vuoi fare l'incrociato di rovescio occorre colpire un po' più avanti rispetto a quando colpisci per il lungolinea.

per FedEx...tu sei tutto matto quindi...niente consigli: fai come ti viene ! hehehehehehh

per Marti....provare...provare...hihihiihihihihih (ma saltellando come un pugile...non Assemblé soutenu come la Fracci !!!).

kingkongy ha scritto:per FedEx...tu sei tutto matto quindi...niente consigli: fai come ti viene ! hehehehehehh

per Marti....provare...provare...hihihiihihihihih (ma saltellando come un pugile...non Assemblé soutenu come la Fracci !!!).

Tu no invece, eh...!?!?

....ma io ho 3 volte la tua età... quindi sono più colpevole!

kingkongy ha scritto:Prova a giocare in punta dei piedi..... Sì, come una ballerina. Fai un po' la figura da rincitrullita ma ha i suoi perché.

Se "scappi" dal colpo... cadi!

Si impara abbastanza in fretta a spingere e a portare il baricentro in avanti...

KK - io tendo a non appoggiarmi molto sui talloni, ma tu nello specifico intendi sulle punte in modo quanto più estremo da avere lequilibrio solo se si sta in avant e sentirsi sbilanciare quando si scappa.

chiros ha scritto:

alba77 ha scritto:Questo è il problema col quale sto maggiormente combattendo.
Essendo il rovescio bimane e anche più naturale accompagno bene la palla in avanti.

Suldiritto il problema è che NON MI POSSO OSSERVARE E NON ME NE ACCORGO, mail maestro mi dice che faccio il movimento con gambe e braccio bene in avanti ma col crpo scappo indietro.
L'unica soluzione è colpire quanto più avanti la palla.
Ma anche se lo faccio tendo comunque a ricadere nell'errore.
Applico i consigli di Marti ma non mi autano.
Ora sto lavorando col maestro e sembra che la situazione stia un mpo' migliorando giudicando da come esce la palla.
Ma ripeto che il problema è che io non me ne rendo conto perché non mi vedo e non mi sento mentre lo faccio.

Alba, provo a interpretare.
Tu stessa scrivi che giudichi i colpi da come esce la palla. Evidentemente alzi la testa dopo aver colpito per guardare l'esito e conseguentemente questo sollevamento porta indietro il peso del corpo.
Per un po', prova a mantenere fisso lo sguardo sul punto dove hai impattato la pallina, alla Federer per intenderci. Lascia dire al tuo maestro se stai tirando bene, non guardare. Vedrai che cambia tutto.

In realtà me ne accorgo più che altro dal suono e sento anche da come si stacca dal piatto corde.
Infatti negli ultimi mesi ho imparato molto di più a guardare la palla mentre la impatto e ho giovato dei benefici.
Poi quando esatamente giro lo sguardo non lo so.
Come faccio a "misurare" e prendere riferimento del tempo per il quale continuare a fissare il punto anche a impatto finito?
Lo so che è importantissimo.

kingkongy ha scritto:per FedEx...tu sei tutto matto quindi...niente consigli: fai come ti viene ! hehehehehehh

per Marti....provare...provare...hihihiihihihihih (ma saltellando come un pugile...non Assemblé soutenu come la Fracci !!!).

e io che ero già andata a comprare il tutù!!!

Alba fai come il samurai che colpisce il nemico e lo fissa finchè cade .... macabro esempio

alba77 ha scritto:
In realtà me ne accorgo più che altro dal suono e sento anche da come si stacca dal piatto corde.
Infatti negli ultimi mesi ho imparato molto di più a guardare la palla mentre la impatto e ho giovato dei benefici.
Poi quando esatamente giro lo sguardo non lo so.
Come faccio a "misurare" e prendere riferimento del tempo per il quale continuare a fissare il punto anche a impatto finito?
Lo so che è importantissimo.

è molto facile e anche divertente perchè ti senti un po' come Federer. Si tratta di un attimo, fino al finale del colpo effettuato, perciò dopo l'impatto attendi una frazione di secondo. In allenamento puoi anche esagerare per provare la sensazione. Comunque trovi subito il tempo giusto. Se proprio sei indecisa, guarda un filmato del Re.
Il problema semmai sarà fare in partita quello che proverai in allenamento ma con la tua grinta non ci saranno problemi e ti verrà automatico col tempo.
Altro trucchetto che ho usato per un po' di tempo è sentire il piegamento del busto in avanti. Questo mi portava a flettere la gamba avanti e quindi a portare bene il peso del corpo. Poi il maestro mi ha detto di rimanere centrato... comunque trova la tua soluzione, l'importante è piegare bene le gambe e sentire di spingere avanti!

@Fedex anche io cammino in punta saltellando non sei l'unico! Sei anche tu nel gruppo camminatori a stambecco!

Juan Carlos Ferrero ha scritto:@Fedex anche io cammino in punta saltellando non sei l'unico! Sei anche tu nel gruppo camminatori a stambecco!

Ma lo sai che così facendo ho evitato di avere i piedi piatti, che mi avevano diagnosticato quando ero piccolo!!
E' una cosa più forte di me, e se provo a camminare "normalmente" peggioro solo la situazione!