Quelli che...

prendo spunto da un 3d di corricorrado in materia di bonton.
tanto per sorridere e prenderci un po' in giro, per incasellare tanti giocatori tipo, tanti tic, tante manie, tante maleducazioni e altro, che dite di fare una rappresentazione per prototipi del tennis italico di club e di quarta?

- quelli che nell'ora dopo di te ti mettono pressione psicologica entrandoti in campo 10 min buoni prima della loro ora, iniziando a sistemarsi, a tirar fuori racchette ecc.

- quelli che giocano sino all'ultimo secondo, tirano il campo allo scadere o poco più e ti fanno iniziare 5 min. dopo.

- quelli che in qualità di compagni di doppio in un torneino di club amichevole, appena concosciuti, ci tengono a sottolineare che l'importante è divertirsi e che non importa chi vince, salvo poi farti da coach maestro correttore umano ad ogni punto che sbagli.

- quelli che, compagni di doppio, ti criticano durante la partita invece che fare squadra, manco fossero loro dei fenomeni, del tipo "ma quella voleè bisognava chiuderla eh?!". da ammazzare!

- quelli che nel dubbio, in torneo o in amichevole, la tua palla è fuori (mentre io, coglione, nel dubbio la dò sempre buona. son troppo ligio al regolamento!).

- quelli che in palleggio prepartita cercano già gli angoli, forzano, ti fanno la palla corta.

- quelli che sei andato a raccogliergli e tirargli le palle in rete per farli servire, torni in zona di risposta e non fai quasi in tempo a girarti che han già lanciato la palla.

- quelli che, scarsi più o meno come te, quando fai un errore si atteggiano a maestri e ti dicono "eri messo male con gli appoggi". ma per piacere....

- queli che si incazzano come bestie e lanciano la racca e non sai se è il caso di ridere o di chiamare un buon analista.

- quelli che entrano in campo già con l'alibi precostituito del tipo "stanotte non ho quasi dormito", "sono 3 settimane che non gioco", "mi son rimasti due mesi di vita", salvo poi picchiare come fabbri già in palleggio e fare scintille in partita

- quelli che in torneo appena li incontri ti chiedono da quanto fai tornei e scopri che tutti hanno inziato a giocare "l'anno scorso" e che quel torneo fit "è il secondo che gioco", salvo poi scoprire che sono più esperti di un PRO e hanno una tecnica che affini in 5 anni di allenamento.

oggi son lanciato:

- quelli che si divertono di più a cambiare, provare, testare, incordare, ibridare, customizzare, scambiare, comparare, recensire, studiare le racchette, invece che giocare

- quelli che la babolat aero pro drive è "la nadal", la wilson 6.1 tour blx è "la federer" credendo nella capacità taumaturgica degli attrezzi e che pensano che con la prima si può diventare grandi toppatori e con la seconda migliorare la velocità di palla e il tocco

- quelli che entrano in campo per la partita di torneo con due litri d'acqua, integratori di sali, maltodestrine, gel energetici, banane, fasce per le articolazioni, polsini in spugna, cappellino, completino della linea federer da 150 euro, racca super agonistica ingiocabile anche per un top 100, e perdono al primo turno 60 60 con un pallettaro

- ma i più simpatici (davvero!) sono quelli che "io non gioco per vincere, a me basta divertirmi, preferisco giocare bene e perdere piuttosto che vincere giocando male" e che poi per convincersi di aver giocato bene ricordano solo il dritto a tutto braccio a 180 km/h e la stop volley che ha sfiorato il nastro, dimenticando le 25 steccate, le 20 palle sui pini e i 2 doppi falli a game

- quelli che dicono di giocare solo ed esclusivamente per divertirsi e per tenersi in forma, "non certo per la classifica, ma chissenefrega!", ma dopo ogni torneo fit corrono su myfit ad aggiornare il profilo sperando di essere saliti

- quelli che si buttano giù. che, o per modestia genuina, o per farti una "piacevolissima" sopresa, quando li incontri per la prima volta per una partita, anche amichevole, senza averli mai visti giocare prima, ti dicono "sai, gioco poco, ho iniziato un anno fa, gioco così così, eh ma te sarai bravo, vabbe' dai magari facciamo solo palleggio" e poi una volta in campo hanno lo stile del miglior federer, arrotano, picchiano, servono un kick perfetto, giocano a tutto braccio, magari hanno anche tocco e ti danno 60 60. e alla fine ti dicono "be', sì, oggi ho giocato abbastanza bene".

- quelli che si buttano su. al bar li senti parlare di tennis e di colpi giocati da loro e pensi che come minimo devono aver vinto uno slam, già immagini con imbarazzo il momento in cui giocherai con loro e le pallate che ti tireranno, salvo poi scoprire che il PRO in questione tiene un palleggio massimo di 2 colpi, e quei due sono anche mal fatti, stecca, ti manda delle pallette mosce e se prova a forzare buca la recinzione.

davvero carini questi aneddoti, la cosa piu' simpatica è che descrivono alla perfezione situazioni reali

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In particolare mi piacciono quelle sui doppi e sulla palla fuori... domenica torneo di doppio giallo di circolo, potete immaginare il livello, in semifinale fra il compagno che faceva da coach rompendo ad ogni errore e l'avversario (pensionato) che piantava una polemica ad ogni palla chiamata fuori da noi salvo poi chiamare fuori sull'8 pari al tye breack una palla dentro di 30 cm. Cose del genere nei tornei FIT non mi sono mai capitate, è proprio vero che più si scende di livello peggio è

tutti molto belli e veri, io personalmente mi riconosco solo in una categoria.
Si potrebbe aggiungere tutti quelli che ad OGNI COLPO urlano come neanche la Sharapova

-Quelli che mentre aspetti di entrare in campo si sbranano un panino con salsiccia e broccoli di rapa per poi dirti sul 5 a 0 che non si sentono tanto bene!

Genky ha scritto:-Quelli che mentre aspetti di entrare in campo si sbranano un panino con salsiccia e broccoli di rapa per poi dirti sul 5 a 0 che non si sentono tanto bene!

mmhhh... non ci credo.. giura che è vero!!
i miei, giuro, sono tutti veri, visti, sentiti, vissuti.

ah! questa è bella perchè lo faccio anche io!

quelli che in torneo e anche in amichevole, per riprendere fiato vanno a raccogliere 3 palline, il più distanti possibile tra loro, con passo lento e flemmatico, le osservano per qualche secondo, ne scartano una (nadal docet), si avviano lentamente a servire e magari ci aggiungono anche 5 o 6 palleggi. e che in risposta, mentre l'avversario sta andando a servire, si avvicinano lentamente alla rete per raccogliere anche quell'ultima pallina che non dava fastidio a nessuno e lanciarla al battitore, sentendosi anche ringraziare.

alain proust ha scritto:ah! questa è bella perchè lo faccio anche io!

quelli che in torneo e anche in amichevole, per riprendere fiato vanno a raccogliere 3 palline, il più distanti possibile tra loro, con passo lento e flemmatico, le osservano per qualche secondo, ne scartano una (nadal docet), si avviano lentamente a servire e magari ci aggiungono anche 5 o 6 palleggi. e che in risposta, mentre l'avversario sta andando a servire, si avvicinano lentamente alla rete per raccogliere anche quell'ultima pallina che non dava fastidio a nessuno e lanciarla al battitore, sentendosi anche ringraziare.

ahhhh,caro alain qui mi rispecchio tutto....ma a volte e' proprio una necessita' ........ah poi quelli che da fuori,ancor prima di guardare come giocano quelli in campo, guardano sempre che racchetta usano

alain proust ha scritto:

Genky ha scritto:-Quelli che mentre aspetti di entrare in campo si sbranano un panino con salsiccia e broccoli di rapa per poi dirti sul 5 a 0 che non si sentono tanto bene!

mmhhh... non ci credo.. giura che è vero!!
i miei, giuro, sono tutti veri, visti, sentiti, vissuti.

Giuro! Mi è successo qualche anno fa in un torneo per scarpari. Dovevamo aspettare la fine dell'altra partita ed il mio avversario (soprannominato "il principe") decise di approfittare del tempo a disposizione per cenare.Dopo 15 min siamo scesi in campo e lui per poco non vomitava!

Quelli che mentre raccolgono la palla si girano e se trovano un muro davanti a loro si mettono a palleggiare contro il muro?

Quelli che per restituire la palle provano il colpo, con magari l'avversario sotto rete o girato di spalle, per poi gridare ATTENTO!

Quelli che non sanno mai il punteggio? (ehm, io...)

Quelli che dicono di giocare con una racchetta difficilissima, troppo difficile, dedicata a pochi giocatori...
Accompagnati da quelli che si presentano in negozio chiedono la racchetta di Roger, per tirarla poi a 15...cercando di giocarci...

Quelli che si presentano sul campo con 50 palline giocando in coppia, che se per sbaglio ti vola una palla dall'altra parte puoi salutare la cara andata...

Quelli che entrano con i piedi nel campo, si sistemano per bene, aspettano la palla, si piegano sulle ginocchia, portano la racchetta dietro il corpo per tirare la botta e...poi fanno un liscione tremendo per poi bestemmiare in lingue a me ignote!

Quelli che nei tornei di 4^ entrano di un metro buono al servizio!

Quelli che in campo "trovano i 50 euro per terra" (ovvero quelli che cadono in un modo così repentino e assurdo da non lasciarti nemmeno il tempo di focalizzare quello che è successo)

ah, questa mi fa sempre ridere!
quelli che "murray non ha carattere, è senza personalità, è uno che non sa vincere le partite importanti", perdendo il senso della misura e della realtà, dimenticando che il suo best ranking è stato "solamente" n. 2 AL MONDO, il secondo miglior giocatore del mondo! ma uno così significa che ha due palle d'acciaio, sennò come avrebbe raggiunto quei vertici?!

Quelli che dicono:"il servizio di Volandri fa schifo"...e tu gli stringi la mano e lo rispetti come se fosse tuo padre

quelli che quando l'avversario viene a rete sono vittime di allucinazioni e pensano di avere davanti Stefan Edberg al top della forma e allora si sentono in dovere di sfoggiare un passante a tutto braccio rischiosissimo, ai mille all'ora, mirando a quell'angolino là, dimenticando che il poveraccio stecca 8 voleè su dieci e liscia 9 smash su 10 e basterebbe mettergliela di là.

Quelli che, pur non avendo mai giocato a tennis, sono convinti di poterti battere per il semplice fatto di essere mancini.

Genky ha scritto:Quelli che, pur non avendo mai giocato a tennis, sono convinti di poterti battere per il semplice fatto di essere mancini.

qui c'ero dentro in pieno:

quelli che sono affetti dalla sindrome da "circoletto rosso" (copyright Rino Tommasi), "sindrome da palcoscenico" o "sindrome da applauso", per cui ad ogni colpo sentono la voglia irresistibile di compiacere il pubblico (che può anche limitarsi a se stesso e all'avversario) sfoggiando anche nelle situazioni di gioco più improbabili colpi difficilissimi con percentuali di riuscita prossime allo zero, tipo stop volley in allungo, passanti in corsa incrociati dopo aver fintato il lungolinea, pallonetti di rovescio in top spin esasperato, attacchi di piatto a tutta forza a fil di rete e così via. ovviamente perderanno 60 60.

Alain mi hai beccato sono uno di quelli che intravedono lo svedese solo che io lo vedo con otto braccia (sarà grave )