dritto in topspin: ma quanta forza ci vuole????
- 19Federer19Frequentatore
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dritto in topspin: ma quanta forza ci vuole????
Sto imparando a giocare il top spin. Giocandolo con una eastern c'è poco spin, allora sto cercando di cambiare impugnatura, usando una semi-western.
Diminuisce l'estensione del braccio, di conseguenza cambia la distanza con la palla, il finale è più "a uncino", più "pettinata", chiamatelo come volete insomma. E fin qui ci siamo.
Le difficoltà che incontro sono 3:
-mi si accorcia notevolmente la traiettoria, mediamente il mio dritto arriva all'altezza della linea di servizio, giocando invece il top spin con la eastern avevo più profondità.
Come faccio a raggiungere la stessa profondità con più spin? è solo questione di forza?
-mi viene più naturale avere un impatto più alto, non ad altezza anche. è giusto o bagliato?
-e soprattutto mi capita spessissimo di avere il polso molle, quando impatto mi trema e ovviamente il tiro è completamente sbagliato. E questo proprio non riesco ne a correggerlo ne a capirlo. Mistero.
Spero possiate darmi consigli utile.
Grazie.
[u]
- Alessandra76Veterano
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Re: dritto in topspin: ma quanta forza ci vuole????
-e soprattutto mi capita spessissimo di avere il polso molle, quando impatto mi trema e
...questo mi accadeva quando più avevo questa sensazione e più volevo controllare il colpo....sbagliando...il movimento deve essere fluido e morbido....lasciati andare....e quando colpisci la palla pensa di doverne colpire 3 in sequenza in modo di allungare il movimento in avanti....un buon uso di gambe con un buon appoggio e trasferimento di peso in avanti è importante....il problema è che tutto si acquisisce col tempo e con un buon lavoro con un maestro...però magari cerca meno il controllo del colpo col polso....perché questo lo irrigidisce e ti fa anche perdere velocità nello swing...pensa solo a colpire la palla...di più non voglio aggiungere....perché secondo me queste son cose che andrebbero affrontate con un maestro in campo....in un forum si possono dare suggerimenti....ma poi c'è sempre il rischio di una cattiva interpretazione a mio avviso....anche perché le cose da mettere insieme son davvero tante
- alain proustFedelissimo
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Re: dritto in topspin: ma quanta forza ci vuole????
ti scrivo la mia esperienza, per quel che vale. iniziai a giocare con una eastern, dando sempre un discreto top spin. ora gioco con una semiw e a volte anche con una western piena. il colpo corto viene spesso se arroti troppo e la componente di spinta rispetto alla componente di rotazione è troppo bassa. cura come diceva alessandra l'accompagnamento (te lo dico, perchè è il mio difetto che spesso mi fa notare il maestro), accompagna con la racchetta, fai la sciarpa intorno al collo portando la racchetta a sinistra intorno al collo come accompagnamento. polso e braccio morbidi (ma il polso a 90 in fase di impatto, ma morbido quando la racca parte dopo l'apertura. facile a dirsi...). non esagerare con la rotazione, non spazzolare come un dannato.19Federer19 ha scritto:Ciao a tutti.
Sto imparando a giocare il top spin. Giocandolo con una eastern c'è poco spin, allora sto cercando di cambiare impugnatura, usando una semi-western.
Diminuisce l'estensione del braccio, di conseguenza cambia la distanza con la palla, il finale è più "a uncino", più "pettinata", chiamatelo come volete insomma. E fin qui ci siamo.
Le difficoltà che incontro sono 3:
-mi si accorcia notevolmente la traiettoria, mediamente il mio dritto arriva all'altezza della linea di servizio, giocando invece il top spin con la eastern avevo più profondità.
Come faccio a raggiungere la stessa profondità con più spin? è solo questione di forza?
-mi viene più naturale avere un impatto più alto, non ad altezza anche. è giusto o bagliato?
-e soprattutto mi capita spessissimo di avere il polso molle, quando impatto mi trema e ovviamente il tiro è completamente sbagliato. E questo proprio non riesco ne a correggerlo ne a capirlo. Mistero.
Spero possiate darmi consigli utile.
Grazie.
[u]
più scioltezza = palla più lunga, lo spin lo trovi con la pratica .
con semiw e w nelle palle basse sei ovviamente più in difficoltà che con eastern.
devi farti seguire dal maestro in ogni caso, guarda qualche video, spera nell'intervento in questa sede di uno che ce ne capisca davvero e... buone arrotate!
- 19Federer19Frequentatore
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Re: dritto in topspin: ma quanta forza ci vuole????
- yokupokuUtente attivo
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Re: dritto in topspin: ma quanta forza ci vuole????
ti ci vorra' un po' di tempo per la distanza e quindi in questa fare è una parola stare decontratto... ma via via che prenderai confidenza potrai "mollare" sempre di piu'...e la profondita' non sara' piu' un problema.
- ridersFrequentatore
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Re: dritto in topspin: ma quanta forza ci vuole????
In piu cerca di piegare le gambe..e di stare morbido...bello preciso piedi perterra..non saltare e non scappare una volta trovato il contatto con la palla.
- 19Federer19Frequentatore
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Re: dritto in topspin: ma quanta forza ci vuole????
E poi io gioco totalmente in close stance, può essere questo un aspetto che limita le potenzialità del top spin, oppure no?
- ridersFrequentatore
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Re: dritto in topspin: ma quanta forza ci vuole????
- FrantzUtente attivo
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Re: dritto in topspin: ma quanta forza ci vuole????
... io pure, ma uso la scopa, mi viene meglio che con la racchetta...riders ha scritto:...con il braccio allungato pulisco tutte le linee di fondo campo
- yokupokuUtente attivo
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Re: dritto in topspin: ma quanta forza ci vuole????
riders ha scritto:non perdi spin..se allunghi il movimento del braccio allunghi la traiettoria della palla...io senza allungare il braccio arrivo si e no alla linea del serivizio, con il braccio allungato pulisco tutte le linee di fondo campo
- chirosAssiduo
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Re: dritto in topspin: ma quanta forza ci vuole????
- chirosAssiduo
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Re: dritto in topspin: ma quanta forza ci vuole????
Quoto.riders ha scritto:non perdi spin..se allunghi il movimento del braccio allunghi la traiettoria della palla...io senza allungare il braccio arrivo si e no alla linea del serivizio, con il braccio allungato pulisco tutte le linee di fondo campo
- eron82Frequentatore
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Re: dritto in topspin: ma quanta forza ci vuole????
- alain proustFedelissimo
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Re: dritto in topspin: ma quanta forza ci vuole????
quoto. spesso quando ci si impadronisce della tecnica del top spin, si tende a concentrarsi solo su questo, cercando di esasperare l'effetto pernsando che la palla così lavorata sia già un mezzo punto. ma più arroti e più la palla rischia di andare corta, oppure fai un toppone a campanile, oppure sei nadal. bisogna trovare come dice eron un compromesso. la palla arrotatissima che cade nel'area di servizio è attacabilissima da un medio giocatore. be', ovviamente stiamo parlando di rotazioni non da pro, la palla di rafa nell'area di servizio non è classificabile...eron82 ha scritto:La quantità di topspin non è indice di efficacia di un colpo. Non bisogna pensare "adesso metto un effetto incredibile e di sicuro faccio punto", come molti principianti tendono a credere. Si può tirare una palla a 5.000 giri al minuto come fa Nadal ma se il tiro è corto e non è ben indirizzato l'avversario arriva e colpisce comodo e tutti gli sforzi sono stati vani. L'efficacia del colpo dipende solo dalla profondità e dalla velocità. Il topspin serve solo a dare un margine di sicurezza al colpo. Da un punto di vista fisico la forza nel colpo può essere trasferita o in un senso o in un altro, cioè o si dà spinta in orizzontale (velocità) o in verticale (spin) quindi bisogna trovare un giusto compromesso tra i due fattori.
- 19Federer19Frequentatore
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Re: dritto in topspin: ma quanta forza ci vuole????
Anche io fino a qualche tempo fa, quando ancora giocavo piatto da principiante, intendevo il top spin come un "margine di sicurezza al colpo", ma poi adesso che inizio a "giochicchiarlo" mi rendo conto che il vantaggio principale è avere molti più angoli a disposizione. A volte giocando da fondo riesco a mettere la pallina all'incrocio tra la linea di servizio e la linea laterale, cosa che giocando piatto non riuscivo a fare, o facevo poco.
L'unica cosa che volevo sapere è se inevitabilmente per avere un top spin più efficace devo cambiare impugnatura... Perchè dopo 1 anno e passa che gioco con una eastern mi è davvero scomodissimo cambiarla con una semi-western, più di quanto immaginassi.
- alain proustFedelissimo
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Re: dritto in topspin: ma quanta forza ci vuole????
all'aumentare del ritmo di gioco, quando inizi a voler e poter forzare, l'impugnatura devi cambiarla. ciò non toglie che molti giocano ancora classico, con palle con poca rotazione. ma se vuoi migliorare a mio avviso devi passare alla semiwestern o western per poter generare una palla più pesante e complessa. è solo questione di abituarsi. un tempo giiocavo il dritto in eastern, oggi sono alla semiwestern o western. pensare di colpire forte e arrotato con la estern mi pare impossibile ora come ora.19Federer19 ha scritto:Eron82 hai centrato perfettamente la questione.
Anche io fino a qualche tempo fa, quando ancora giocavo piatto da principiante, intendevo il top spin come un "margine di sicurezza al colpo", ma poi adesso che inizio a "giochicchiarlo" mi rendo conto che il vantaggio principale è avere molti più angoli a disposizione. A volte giocando da fondo riesco a mettere la pallina all'incrocio tra la linea di servizio e la linea laterale, cosa che giocando piatto non riuscivo a fare, o facevo poco.
L'unica cosa che volevo sapere è se inevitabilmente per avere un top spin più efficace devo cambiare impugnatura... Perchè dopo 1 anno e passa che gioco con una eastern mi è davvero scomodissimo cambiarla con una semi-western, più di quanto immaginassi.
- eron82Frequentatore
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Re: dritto in topspin: ma quanta forza ci vuole????
- alain proustFedelissimo
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Re: dritto in topspin: ma quanta forza ci vuole????
perchè non va cambiata? se esiste un impugnatura che è migliore per il tennis moderno (western o semiwestern) perchè non provare ad adottarla? se ai livelli alti (e non penso ai pro ma dalla terza in su, ma anche in quarta) si usa la W o la semiW, direi che con l'aiuto del maestro è il caso di provare. federer lasciamolo stare, prenderlo come esempio assoluto è fuori luogo, parliamo di un mostro del tennis, giocherebbe bene anche con una mazza da baseball.eron82 ha scritto:Io sono del parere che l'impugnatura non va assolutamente cambiata! Io gioco con una eastern pura e se voglio posso mettere davvero tanto spin alla palla...bisogna solo imparare la tecnica esatta. Ad esempio con una eastern devi alzare il movimento e chiudere molto col polso. Ovviamente una semi-western o western ti semplifica il compito ma non puoi cambiare l'impugnatura durante lo scambio, rischi inevitabilmente di perdere sensibilità nei colpi successivi e complicarti la vita. Se la tua impugnatura naturale è la eastern usa quella e allenati a fare gli incrociati stretti. Esasperare l'effetto non serve a niente, il tuo unico obiettivo e mandare la palla in quel punto del campo a prescindere dai giri della palla. Federer riesce a trovare delle traiettorie assurde con una eastern e non esaspera per nulla il movimento e mantiene sempre la sua impugnatura.
l'impugnatura chiusa serve proprio per aumentare il controllo e permettere maggior peso di palla e tenere ritmi maggiori. se fosse davvero superflua, i pro non la userebbero, e comuqnue basta guardare qualuque maestro o giocatore di terza che vedi che si usa semi W o W.
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Re: dritto in topspin: ma quanta forza ci vuole????
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Re: dritto in topspin: ma quanta forza ci vuole????
Ad esempio ad inizio anno ho provato a giocare il rovescio a una mano (visto che il i miei idoli sono sampras e federer), ma dopo vari mesi ho visto che era meglio continuare col rovescio a 2 mani perchè più naturale.
Così ho paura di ripetere lo stesso errore col diritto. magari butto mesi e mesi di allenamento per cambiare impugnatura, quando potrei tenere la eastern senza pregiudicare il top spin che ormai è il colpo base del tennis.
- eron82Frequentatore
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Re: dritto in topspin: ma quanta forza ci vuole????
- alain proustFedelissimo
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Re: dritto in topspin: ma quanta forza ci vuole????
questa affermazione è eccessiva secondo me.eron82 ha scritto:Tieni a mente una cosa: qualsiasi tipo di traiettoria, di velocità e di rotazione della palla puó essere eseguito con qualsiasi tipo di impugnatura. Basta capire come fare.
le impugnature sone anche catalogate in maniera sistematica, quindi se vuoi fare un gioco moderno e arrotato , non puoi usare impuignature aperte. negli anni 80 nei club insegnavano il dritto con la continental, che poteva anche andare bene per il tipo di gioco piatto che si faceva allora nei club. oggi è impensabile.
io comunque non intendevo di cambiare impugnatura di dritto ad ogni scambio (tranne che non devi fare un dritto in back per cui la continental o al massimo la estern sono obbligatorie).
tu dici che l'imuopgnatura è un fatto naturale. non mi sembra. il tennis è uno sport talmente tecnico, che se uno dovesse giocare solo ad istintito e a come si trova meglio naturalmente, non farebbe un miglioramento che sia uno in 10 anni. io giocavo naturalmente con la eastern, non me l'aveva insegnata nessuno. poi il maestro mi ha impostato con la semiw e adesso sono nettamente migliorato col dritto (anche grazie all'allenamento, certo) e ho raggiunto una sicurezza e un peso che con la eastern non ho mai raggiunto.
certamente si può giocare sempre e solo con la eastern. ma credo che per salire di qualità, peso di palla, ritmo ecc. l'impugnatura più chiusa (semW o W) sia un passo fondamentale.
qui ci vuole un intervento autorevole!
- eron82Frequentatore
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Re: dritto in topspin: ma quanta forza ci vuole????
alain proust ha scritto:questa affermazione è eccessiva secondo me.eron82 ha scritto:Tieni a mente una cosa: qualsiasi tipo di traiettoria, di velocità e di rotazione della palla puó essere eseguito con qualsiasi tipo di impugnatura. Basta capire come fare.
le impugnature sone anche catalogate in maniera sistematica, quindi se vuoi fare un gioco moderno e arrotato , non puoi usare impuignature aperte. negli anni 80 nei club insegnavano il dritto con la continental, che poteva anche andare bene per il tipo di gioco piatto che si faceva allora nei club. oggi è impensabile.
io comunque non intendevo di cambiare impugnatura di dritto ad ogni scambio (tranne che non devi fare un dritto in back per cui la continental o al massimo la estern sono obbligatorie).
tu dici che l'imuopgnatura è un fatto naturale. non mi sembra. il tennis è uno sport talmente tecnico, che se uno dovesse giocare solo ad istintito e a come si trova meglio naturalmente, non farebbe un miglioramento che sia uno in 10 anni. io giocavo naturalmente con la eastern, non me l'aveva insegnata nessuno. poi il maestro mi ha impostato con la semiw e adesso sono nettamente migliorato col dritto (anche grazie all'allenamento, certo) e ho raggiunto una sicurezza e un peso che con la eastern non ho mai raggiunto.
certamente si può giocare sempre e solo con la eastern. ma credo che per salire di qualità, peso di palla, ritmo ecc. l'impugnatura più chiusa (semW o W) sia un passo fondamentale.
qui ci vuole un intervento autorevole!
Sono d'accordo sul fatto che il tennis è cambiato e anche le impugnature lo sono ma usare una eastern o una western è una scelta dettata puramente da come uno si trova più comodo. Perchè giocatori come Federer, Del Potro, Gasquet, Fish, Dimitrov ecc. (sono davvero tanti, se vuoi faccio un piccolo controllo e ti elenco quanti sono nei primi 100) non usano la western visto che secondo te è quella che da più vantaggi? Semplicemente perchè la eastern e la loro impugnatura naturale e non hanno bisogno di cambiarla e non la cambiano assolutamente mai durante la partita. Le motivazioni che hanno spinto il tuo maestro a farti cambiare impugnatura possono essere varie e di sicuro non perchè la western è meglio della eastern. Come ho detto nel post precedente, le due impugnature hanno bisogno di una preparazione, di una stance e di un approccio alla palla (con un certo movimento del braccio) che sono completamente diversi. In linea generale con una eastern si apre portando prima il gomito dietro e poi la testa della racchetta mentre con la western il contrario, testa della racchetta subito dietro accompagnata da tutto il braccio. Con una eastern si tiene una stance più classica cioè di fianco rispetto alla palla mentre con la western si usa (sempre in linea generale) una posizione aperta e frontale rispetto alla palla. Al momento dell'impatto con una western l'avambraccio deve essere ruotato in maniera più accentuata rispetto alla eastern per colpire bene la palla. Evidentemente i tuoi movimenti naturali ti portavano ad avvicinarti alla tecnica western ed è per questo che ti sei trovato abbastanza bene e riesci ad impattare molto meglio. Io ad esempio ho avuto un'esperienza contraria, parecchi anni fa ormai giocavo (malino) con una western accentuata (addirittura hawaiana in certi miei momenti di follia) e il mio maestro mi ha costretto a passare alla eastern e inutile dire che non mi sognerei mai di tornare indietro. Non esiste un'impugnatura migliore di un'altra. Ritornando al mio maestro, lui usava una continental (e aveva la Babolat di Nadal) e alternava siluri piatti e precisi a topponi che ti sbattevano sui teloni. Si chiamava Arturo Pisarra, magari qualcuno qui lo conosce visto che ha un certo curriculum e può confermare. Tutto questo per dire che l'efficacia dei colpi si può trovare con qualsiasi impugnatura. Comunque mi piacerebbe il parere di un qualche esperto che è qui in questo forum.
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Re: dritto in topspin: ma quanta forza ci vuole????
- alain proustFedelissimo
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