tennis e kung fu

ho frequentato per qualche tempo (anni fa) un corso di arti marziali nel quale si usava anche il bastone e ora, vedendo tutta la biomeccanica che è entrata nel tennis, mi chiedo:
ma non è che gli orientali avevano già capito tutto?

perchè nell'uso del bastone, nel modo di caricare i colpi (anche di dare i pugni,p.es,) ci sono molti dei passaggi che ci sono nell'eseguire un , per esempio, diritto.
Mi piacerebbe approfondire ma la rete non mi aiuta (o non sono capace io):
c'è nessuno che ha entrambe le competenze (tennis e arte marziale) e che può dirmi quanto sia una cazzata quella che ho pensato?

No, non hai detto affatto una caxxxta.
Il movimento del ping kune (o pugno opposto), che finisce in posizione di kung bo mediante la chiusura del bacino (tantien), è molto simile al movimento del dritto, in cui il peso del corpo si scarica in avanti (dando peso e profondità alla palla), proprio grazie alla chiusura del tantien.
Altri elementi comuni sono: il recupero dell'energia mediante la respirazione, le spalle basse senza trapezi e collo contratti (per essere pronti e scattanti, ma non tesi e incordati), l'ancoraggio e lo scarico dell'energia a terra, la concentrazione su ciò che stiamo facendo in quel momento (e non prima, né dopo, ma essere presenti ora!). Personalmente ho praticato kung fu (hung gar in particolare) per diversi anni e i suoi principi mi accompagnano spesso nella mia giornata e nel tennis, in particolare.
Ciao!
Andrea

limitandosi alla biomeccanica i principi sono proprio gli stessi...

Grazie Andrea! quindi vale anche il principio secondo cui , per ese, nel diritto devi stare rilassato con il polso sia prima che dopo, ma non durante; proprio come quando mi dicevano di immaginare che - solo nel momento del contatto, il mio pugno diventasse di acciaio e che questo acciaio venisse dal mio centro di forza (quel punto sotto l'ombelico che faccio sempre tanta fatica ad individuare).

se non fossi fermo da un mese per colpa della caviglia...mannaggia mannaggia