Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
- yokupokuUtente attivo
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Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
ovvero....
sara' mica che decontraendo si aumenta la velocita' a discapito della stabilita', e quindi il maggior peso dell'attrezzo va a recuperare questa perdita di stabilita' ???
- OspiteOspite
Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
- john mcFrequentatore
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
se si inizia da adulti ,puoi avere solo gesti automatici che a bassa intensità ( bassa velocità di palla ) sono perfetti, ma se sale si evidenziano i limiti e le controindicazioni del dover pensare.
per essere naturale e non pensare a come ottieni un gesto complesso,devi acquisirlo da bambino...è come camminare, impariamo tutti da piccoli e ognuno a suo modo , mettiamo in pratica un gesto complesso senza doverlo sezionare analiticamente ..naturalmente....è per questo che ragazzi che pesano 30 kg riescono con natulalezza e decontrazione a tirare mine. scusate il modo rozzo di esprimere un concetto che riguarda il sistema nervoso centrale e un mare di altri settori e che andrebbe trattato in modo molto meno superficiale.
- nw-tVeterano
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
Ti quoto x tutto...john mc ha scritto:albs...sono perfettamente daccordo con te ma qui entriamo in un discorso che riguarda il nostro modo di acquisire memorie muscolari (atrraverso le nostre capacita coordinative) ed è un mare infinito. banalmente, è la differenza tra un gesto naturale ( senza pensare) e uno automatizzato attraverso infinite ripetizioni del gesto.
se si inizia da adulti ,puoi avere solo gesti automatici che a bassa intensità ( bassa velocità di palla ) sono perfetti, ma se sale si evidenziano i limiti e le controindicazioni del dover pensare.
per essere naturale e non pensare a come ottieni un gesto complesso,devi acquisirlo da bambino...è come camminare, impariamo tutti da piccoli e ognuno a suo modo , mettiamo in pratica un gesto complesso senza doverlo sezionare analiticamente ..naturalmente....è per questo che ragazzi che pesano 30 kg riescono con natulalezza e decontrazione a tirare mine. scusate il modo rozzo di esprimere un concetto che riguarda il sistema nervoso centrale e un mare di altri settori e che andrebbe trattato in modo molto meno superficiale.
- john mcFrequentatore
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
sono argomenti complessi che non è facile semplificare in poche righe .
Per non scoraggiare troppo chi non ha iniziato nella culla,dico che è altrettanto vero che la tecnica ( chi più chi meno) con un buon maestro e con i vostri fondamentali consigli,migliora a qualsiasi età. Ma va assolutamente " curata" in allenamento non in gara .
Un giorno qualcuno chiese a un millepiedi " come fai a camminare muovendo perfettamente mille zampette???" il millepiedi ci pensò ......e andò via zoppicando.
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
Tutto corretto. Infatti io sto cercando di "ricordare" quello che mi hanno insegnato a quell'età riproducendo le stesse specifiche di allora.john mc ha scritto:albs...sono perfettamente daccordo con te ma qui entriamo in un discorso che riguarda il nostro modo di acquisire memorie muscolari (atrraverso le nostre capacita coordinative) ed è un mare infinito. banalmente, è la differenza tra un gesto naturale ( senza pensare) e uno automatizzato attraverso infinite ripetizioni del gesto.
se si inizia da adulti ,puoi avere solo gesti automatici che a bassa intensità ( bassa velocità di palla ) sono perfetti, ma se sale si evidenziano i limiti e le controindicazioni del dover pensare.
per essere naturale e non pensare a come ottieni un gesto complesso,devi acquisirlo da bambino...è come camminare, impariamo tutti da piccoli e ognuno a suo modo , mettiamo in pratica un gesto complesso senza doverlo sezionare analiticamente ..naturalmente....è per questo che ragazzi che pesano 30 kg riescono con natulalezza e decontrazione a tirare mine. scusate il modo rozzo di esprimere un concetto che riguarda il sistema nervoso centrale e un mare di altri settori e che andrebbe trattato in modo molto meno superficiale.
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
Ciao John,il discorso puo essere complesso come puo essere altrettanto facile,come dici tu da bambini si pensa meno, da adulti ci si fanno tremila pippe mentali e si tende ad analizzare tutto,che alla fine non e' neanche sbagliato,poi bisognerebbe parlare anche di che tipo di memoria stiamo parlando ma va be qua entriamo in un campo minato e dal mio punto di vista meno paranoie mentali ci facciamo meglio e',anche se come dici tu specialmente per chi insegna ci dovrebbe essere anche quel pizzico di attitudine da psicologo per capire con chi si ha a che fare.john mc ha scritto:Grazie Vet.troppo buono!!!
sono argomenti complessi che non è facile semplificare in poche righe .
Per non scoraggiare troppo chi non ha iniziato nella culla,dico che è altrettanto vero che la tecnica ( chi più chi meno) con un buon maestro e con i vostri fondamentali consigli,migliora a qualsiasi età. Ma va assolutamente " curata" in allenamento non in gara .
Un giorno qualcuno chiese a un millepiedi " come fai a camminare muovendo perfettamente mille zampette???" il millepiedi ci pensò ......e andò via zoppicando.
Il difficile per un adulto e' allenarsi a non pensare,o almeno a non pensare troppo e non distrarre la mente dal gioco,la tecnica si impara con le ripetizioni del gesto e le dovute correzioni dove poi per forza di cose ci si deve focalizzare,e li nascono i problemi quando si gioca...perche' magari al posto di concentrarsi sul guardare la palla,sul punteggio sulla tattica ed insomma sul giocare,si pensa al gesto,e da qui in avanti incomincia il dramma......
Come ripeto da anni si puo lavorare mentalmente e tecnicamente con un giocatore anche senza dover per forza spiegare ed analizzare con il giocatore punto per punto,specialmente con gli adulti,ma anzi cercando di foalizzare il giocatore sui punti fondamentali ed insegnargli senza che lui se ne accorga dove si deve mettere l'attenzione quando si gioca....una volta i giocatori non avevano psicologi che li seguivano eppure uscivano dei signori giocatori.
Infatti quando ho cominiciato ad insegnare ed ad approfondire il discorso mentale nel tennis,mi sono reso conto che nel mio percorso tennistico ho fatto tutti gli esercizi cosidetti mentali che spiegavano nei corsi,inconsapevolmente......
- framanFedelissimo
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
I meccanismi secondo i quali un bambino registr[size=32]a nel chip piu facilmente di un adulto i movimenti di memória muscolare non sono noti, ci sono varie teorie allo studio, ma nessuna certezza. [/size]
[size=32]Cio non toglie che potenzialmente anche gli adulti possono fare lá loro brava registrazione, solo é piu lenta.[/size]
[size=32]Ma questo é indipendente dalla decontrazione che é un gesto técnico.[/size]
- nw-tVeterano
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
Per quello che non sono mai stato daccordo nel entrare troppo sul discorso mentale,perche troppe menate,sempre a mio modesto parere possono complicare le cose e fare piu' danni del dovuto.diciamo che a mio parere ci sono differenti tipi di approccio mentale per imparare a giocare,il bambino ha un certo tipo di appproccio differente dall adulto,ma come dici giustamente tu se vogliamo andare in profondita' si rischia di entrare in un campo minato e di complicare troppo le cose,specialmente nel campo mentale,dove ce molta teoria e tante parole,ma in certi casi poche certezze.......framan ha scritto:Entriamo in un campo minato.
I meccanismi secondo i quali un bambino registr[size=32]a nel chip piu facilmente di un adulto i movimenti di memória muscolare non sono noti, ci sono varie teorie allo studio, ma nessuna certezza. [/size]
[size=32]Cio non toglie che potenzialmente anche gli adulti possono fare lá loro brava registrazione, solo é piu lenta.[/size]
[size=32]Ma questo é indipendente dalla decontrazione che é un gesto técnico.[/size]
- john mcFrequentatore
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
come sempre condivido completamente le tue considerazioni mai banali.
anche io penso che il discorso" mentale " sia un campo minato da trattare con le pinze e non in poche righe ,ma la mia intenzione era semplicemente evidenziare che la qualità dei gesti motori acquisiti da bambino segue strade diverse rispetto ad un apprendimento da adulto. le capacità coordinative ,diversamente dalle cap. condizionali(forza,resistenza,velocità), non sono incrementabili dopo una certa età. per questo per i campioni, si parla di gesti naturali e non di gesti automatici. questo è evidenziato dal fatto che nelle discipline nelle quali hai a che fare con..destrezza..intelligenza motoria ...coordinazione in tutte le sue forme..sensibilità..time...ritmo.. per arrivare ai vertici è necessario iniziare sempre prima.( anche per suonare il violino) e senza polemizzare con Fremann, i meccanismi sono noti!!! se andiamo a vedere un po di anatomia e fisiologia del corpo umano, notiamo che il sistema nervoso centrale, ha delle precise tappe di sviluppo, ad esempio , l'apparato del Golgi è in stretta relazione con l'inibizione del riflesso da stiramento dei muscoli antagonisti...cioò"decontrazione muscolare" ...che è il nostro tema. per questo è importante in ogni fascia di età ( senza dimenticare i tempi di maturazione del SNC) proporre tipologie di lavoro diverse,dal bombardamento di stimoli ed esperienze più varie a 3/ 5 /8 anni ,sempre sotto forma di gioco,al massacrante lavoro ripetitivo a 30 /40/ 50 anni..ecc...ma in questo la passione per uno sport che amiamo ci aiuta a divertirci ugualmente. Scusate l'insonnia...
- john mcFrequentatore
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
estremizzavo per farmi capire sul concetto di gesti naturali fluidi e decontratti .notte.
- john mcFrequentatore
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
- framanFedelissimo
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
no,john mc ha scritto:, i meccanismi sono noti!!! se andiamo a vedere un po di anatomia e fisiologia del corpo umano, notiamo che il sistema nervoso centrale, ha delle precise tappe di sviluppo, ad esempio , l'apparato del Golgi è in stretta relazione con l'inibizione del riflesso da stiramento dei muscoli antagonisti...cioò"decontrazione muscolare" ...che è il nostro tema. per questo è importante in ogni fascia di età ( senza dimenticare i tempi di maturazione del SNC) proporre tipologie di lavoro diverse,dal bombardamento di stimoli ed esperienze più varie a 3/ 5 /8 anni ,sempre sotto forma di gioco,al massacrante lavoro ripetitivo a 30 /40/ 50 anni..ecc...ma in questo la passione per uno sport che amiamo ci aiuta a divertirci ugualmente. Scusate l'insonnia...
ho collaborato alla stesura di un libro sul tema con un neuropsichiatra dello sport,
dal punto di vista fisiologico ci sono una decina di teorie a proposito che coinvolgono la melatonina, ma nessuna è stata ancora dimostrata
ancor meno si capisce quale sia l'aspetto psichico coinvolto, si suppone sia il meccanismo della soddisfazione, ma anche qui solo ipotesi
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
framan ha scritto:
no,
ho collaborato alla stesura di un libro sul tema con un neuropsichiatra dello sport,
Interessante.
Mi piacerebbe leggerlo.
Potresti dirci il titolo del libro, l'autore, e a quale titolo hai collaborato?
- framanFedelissimo
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
- rafapaulVeterano
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
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Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
Chi vuole continuare lo faccia in privato, qui prego tutti di restare intopic.
Grazie
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- OspiteOspite
Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
Come sempre, ti dimostri un moderatore equilibrato (anche se in passato abbiamo avuto discussioni).
Tornando in TOPIC, se qualcuno conosce un titolo di un libro che tratta l'argomento di neuropsichiatria nello sport, mi farebbe una cortesia a mandarmi un link.
Grazie.
- OspiteOspite
Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
john mc ha scritto:albs...sono perfettamente daccordo con te ma qui entriamo in un discorso che riguarda il nostro modo di acquisire memorie muscolari (atrraverso le nostre capacita coordinative) ed è un mare infinito. banalmente, è la differenza tra un gesto naturale ( senza pensare) e uno automatizzato attraverso infinite ripetizioni del gesto.
se si inizia da adulti ,puoi avere solo gesti automatici che a bassa intensità ( bassa velocità di palla ) sono perfetti, ma se sale si evidenziano i limiti e le controindicazioni del dover pensare.
Sono completamente d'accordo con questa analisi.
Pur essendo il "sine titulo" dal punto di vista tecnico, posso affermare, dopo tanti anni passati sui campi, che PENSARE alla tecnica mentre si esegue un colpo, DANNEGGIA il colpo stesso.
Al di là del livello tecnico di un giocatore, si percepiscono perfettamente le differenze tra un giocatore "pensante alla tecnica" ripetto ad un "istintivo".
Il primo risulta macchinoso, innaturale.
Il secondo più sicuro, più solido, capace di reggere scambi più complessi senza "andare fuori giri".
Non so se sono riuscito a esprimere efficacemente il concetto...
- OspiteOspite
Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
Infatti. Finchè mi fissavo a ricordare il colpo , il passo, il movimento, solo errori manco fossi un pivello, poi ho risvegliato l'imprinting e tutto è venuto naturale, adesso sono sicuro che con qualunque telaio gioco, gioco sempre bene, ovviamente preferisco sempre bilanciamento al manico.Sonny Liston ha scritto:john mc ha scritto:albs...sono perfettamente daccordo con te ma qui entriamo in un discorso che riguarda il nostro modo di acquisire memorie muscolari (atrraverso le nostre capacita coordinative) ed è un mare infinito. banalmente, è la differenza tra un gesto naturale ( senza pensare) e uno automatizzato attraverso infinite ripetizioni del gesto.
se si inizia da adulti ,puoi avere solo gesti automatici che a bassa intensità ( bassa velocità di palla ) sono perfetti, ma se sale si evidenziano i limiti e le controindicazioni del dover pensare.
Sono completamente d'accordo con questa analisi.
Pur essendo il "sine titulo" dal punto di vista tecnico, posso affermare, dopo tanti anni passati sui campi, che PENSARE alla tecnica mentre si esegue un colpo, DANNEGGIA il colpo stesso.
Al di là del livello tecnico di un giocatore, si percepiscono perfettamente le differenze tra un giocatore "pensante alla tecnica" ripetto ad un "istintivo".
Il primo risulta macchinoso, innaturale.
Il secondo più sicuro, più solido, capace di reggere scambi più complessi senza "andare fuori giri".
Non so se sono riuscito a esprimere efficacemente il concetto...
- OspiteOspite
Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
- OspiteOspite
Re: Decontrazione muscolare e peso dell'attrezzo
sempre grande! Funziona eccome![Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:Orcapaletta! Avevo scritto un papiro ieri e ha cancellato tutto (non è partito).
Allora, esercizi fisici.
Palla di plastilina, pallina sgonfia o "attrezzo a molle". Il meglio è la plastilina (Pongo dei bambini o stucco per vetri). Appena hai un po' di tempo, anche davanti alla Tv, una mezz'ora al giorno te la becchi.
Poi, con la racchetta, prima di tirare qualche colpo, "lanci le dita". Hai presente il movimento che fai per schizzare l'acqua in faccia di qualcuno? Ecco, chiudi il pugno e apri di scatto, distendendo bene tutte le dita. Se lo fai per 10 minuti di fila, finisci per "anestetizzare" l'avambraccio. Bene, ora puoi tirare con la mano/avambraccio decontratti. Che più decontratti di così non si può proprio!
Acquisire sensibilità.
Prendi la racchetta in mano e leghi al piatto corde uno spago di 30-40 cm e, dall'altro capo, una bottiglia d'acqua da 500-750 ml (di plastica ben chiusa...). Quando sollevi la racchetta lo farai con la tua solita presa. Appena arrivi a mettere in tensione la corda...quella è la massima pressione che devi esercitare: alzi la mano e la racchetta ti deve sfilare via, tenuta dalla corda.
Esercizio sul campo.
Impugnatura pistol di dritto. Mignolo appoggiato sul massimo diametro del tacco. Anulare alla base del tacco serrato. Medio appoggiato. Indice disteso a cavallo di uno spigolo (il bavel dipende dall'impugnatura...). Pollice che si contrappone (Darwin varrà pur qualcosa) e seconda falange del pollice a cavallo di uno spigolo.
In pratica tieni la racchetta con 3 dita (scarse). Prova a tirare così, senza pallina. Tanti swing per abituarti a stringere leggermente quando senti la testa della racchetta che pesa sull'indice (pistol). Ovviamente quando inverti la direzione della racchetta, con il polso che si flette, lì la racchetta rischi di perderla. eppure è un punto fondamentale per generare velocità.
Quando sei pronto...prova a colpire.
Altro esercizio. Impugni molto alto e provi a giocare qualche palla in decontrazione. In questo caso hai dimezzato l'inerzia della racchetta e, pertanto, fai meno fatica a serrare e distendere la muscolatura quando non serve. Progressivamente scendi verso il tacco, cercando di mantenere le sensazioni.