- babolat94Veterano
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Frequenza vibrante di una racchetta: approfondimento
Esiste un valore di range ottimale per la salute a chi non vuole rinunciare a corde agonistiche come i monofili??
- MatleyAssiduo
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Re: Frequenza vibrante di una racchetta: approfondimento
Scusa se mi permetto di dire che non riesco a concepire la tipologia del pensiero: ...."non rinunciare alle corde agonistiche oppure, aggiungo io, alla racchetta agonistica......."ma perchè mai? Non sarebbe meglio usare con un buon multi, una racchetta da 300 gr e la rimanenza dei soldi usati per cambiare continuamente (insoddisfazione?) in proficue ore con un buon maestro?
- OspiteOspite
Re: Frequenza vibrante di una racchetta: approfondimento
che io sappia, le vibrazioni pericolose, oltre che con l'abbassarsi della rigidità del telaio, diminuiscono con l'aumentare del peso dello stesso, quindi il discorso del giocare con una racchetta da 300 grammi, in questo contesto, è fuorviante, perchè con una racchetta da 315 o 320 grammi puoi avere comunque ottimi risultati e nel frattempo hai una maggior tutela verso la salute del braccio, tanto più se si tratta di un braccio amatoriale, che è quasi sempre scarsamente allenato e di conseguenza maggiormente predisposto a patologie come epicondilite ed epitrocleite.Matley ha scritto:E' un parametro FONDAMENTALE ai fini dello shock da impatto che andrebbe dichiarato dalle case produttrici. A mio avviso non viene menzionato perchè creerebbe ulteriore confusione con gli altri parametri (almeno si conoscono i propri?).
Scusa se mi permetto di dire che non riesco a concepire la tipologia del pensiero: ...."non rinunciare alle corde agonistiche oppure, aggiungo io, alla racchetta agonistica......."ma perchè mai? Non sarebbe meglio usare con un buon multi, una racchetta da 300 gr e la rimanenza dei soldi usati per cambiare continuamente (insoddisfazione?) in proficue ore con un buon maestro?
- lorenz90Veterano
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Re: Frequenza vibrante di una racchetta: approfondimento
cmq è un parametro importante che può dare un'indicazione sulla sicurezza della racchetta ma non assicura niente
ad esempio io ho visto sul mio braccio che se uso una PD da 165hz flex 70 e monofilo a 24kg (tensione alta provata di proposito) non sono tranquillo e qualche fastidio sporadico me l'ha dato
sulla SV100 che uso da quando è uscita, zero fastidi pure con mono a tensioni alte... eppure le racchette a dati misurati sono molto simili... solo per fare un esempio
sempre ammesso di cambiare le corde appena muoiano cosa che in pochi fanno(la SV corde di bassa qualità me le uccide anche in 3/4ore)
sicuramente se si sceglie una racchetta maneggevole(swingweight sotto 315) con una frequenza di risonanza mediamente bassa (meno di 160hz) e un flex non troppo alto si sta più tranquilli
- MatleyAssiduo
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Re: Frequenza vibrante di una racchetta: approfondimento
VANDERGRAF ha scritto:che io sappia, le vibrazioni pericolose, oltre che con l'abbassarsi della rigidità del telaio, diminuiscono con l'aumentare del peso dello stesso, quindi il discorso del giocare con una racchetta da 300 grammi, in questo contesto, è fuorviante, perchè con una racchetta da 315 o 320 grammi puoi avere comunque ottimi risultati e nel frattempo hai una maggior tutela verso la salute del braccio, tanto più se si tratta di un braccio amatoriale, che è quasi sempre scarsamente allenato e di conseguenza maggiormente predisposto a patologie come epicondilite ed epitrocleite.Matley ha scritto:E' un parametro FONDAMENTALE ai fini dello shock da impatto che andrebbe dichiarato dalle case produttrici. A mio avviso non viene menzionato perchè creerebbe ulteriore confusione con gli altri parametri (almeno si conoscono i propri?).
Scusa se mi permetto di dire che non riesco a concepire la tipologia del pensiero: ...."non rinunciare alle corde agonistiche oppure, aggiungo io, alla racchetta agonistica......."ma perchè mai? Non sarebbe meglio usare con un buon multi, una racchetta da 300 gr e la rimanenza dei soldi usati per cambiare continuamente (insoddisfazione?) in proficue ore con un buon maestro?
Giusto! Il problema è che io, semplice n.c. magari autodidatta, riuscirei a giocare come vorrei con racchette pesanti come quelle che hai citato tu?
Ti faccio il mio esempio: quando iniziai a giocare a tennis il negoziante serio (non lo sapevo che lo era!) mi ha consigliato una Donnay All wood 3 e non la All wood Bjorn Borg capisci cosa intendo dire? Pesante sì ma non troppo. Non potevo permettermi di giocare come Borg, avevo comunque un telaio che lo rappresentava.
- MatleyAssiduo
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Re: Frequenza vibrante di una racchetta: approfondimento
lorenz90 ha scritto:bisogna considerare tutti i fattori della racchetta, come il il tipo di flex (come e dove flette) si fa un pò complicata la questione, forse Mario può aiutarci
cmq è un parametro importante che può dare un'indicazione sulla sicurezza della racchetta ma non assicura niente
ad esempio io ho visto sul mio braccio che se uso una PD da 165hz flex 70 e monofilo a 24kg (tensione alta provata di proposito) non sono tranquillo e qualche fastidio sporadico me l'ha dato
sulla SV100 che uso da quando è uscita, zero fastidi pure con mono a tensioni alte... eppure le racchette a dati misurati sono molto simili... solo per fare un esempio
sempre ammesso di cambiare le corde appena muoiano cosa che in pochi fanno(la SV corde di bassa qualità me le uccide anche in 3/4ore)
sicuramente se si sceglie una racchetta maneggevole(swingweight sotto 315) con una frequenza di risonanza mediamente bassa (meno di 160hz) e un flex non troppo alto si sta più tranquilli
PD e SV 100 sono due telai che flettono in modo completamente diverso ed inoltre bisognerebbe verificare ulteriormente come flettono in ogni punto e non in un punto solo come si misura "di solito" con diagnostic center di Babolat per cui è molto difficile fare dei paragoni.
Piuttosto, quello che volevo dire è che senza continuare a cambiare telai e corde - soprattutto il mono - alla ricerca di chissà quale aiuto per diventare chi, non è meglio prendere una racca da 300 gr con un buon multi e giocarci? Investire cioè tutto quello che spendo di mono in maestro?
- napavAssiduo
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Re: Frequenza vibrante di una racchetta: approfondimento
Se volete curiosare...
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Entrano quindi probabilmente in gioco anche altri parametri tipo intensità e durata delle vibrazioni!
Vedi anche questo tread ed altri...
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Segue sproloquio personale...
La maggior parte delle persone compra senza sapere cosa compra, non prova il telaio, non viene consigliato bene dal venditore che spesso non è professionale... Se è professionale magari non viene ascoltato... Vedi caso citato da Matley...
Le racchette vengono scelte perché hanno il pj del campione che piace, senza avere consapevolezza che il telaio retail non ne è neppure lontano parente...
Per non parlare poi delle corde!!! La massa dei non agonisti, per la verità a volte anche qualche agonista, non sa che corda ha su ed a quale tensione e le porta comunque a rottura... O magari le cambia senza criterio, magari una o due volte l'anno!!! Purtroppo però nella stragrande maggioranza dei casi non si tratta ne di budello ne di un buon multi!!!
Ed anche in questo caso circoli, negozianti e aspiranti incordatori hanno le loro belle responsabilità!!!
Mah?!
Andiamo avanti così!
- OspiteOspite
Re: Frequenza vibrante di una racchetta: approfondimento
315 grammi non è affatto pesante se pensi che negli anni 80 gli amatori giocavano anche con telai da 340 grammi. e c'erano gli autodidatta anche lì. sono luoghi comuni, anche perchè una racchetta più pesante ha un bilanciamento più verso il manico che la rende comunque maneggevole. io pure sono autodidatta e ci gioco tranquillamente, così come giocavo con quelle pesanti degli anni 80. pensa che un mio amico che gioca con 300 grammi, dopo aver giocato con una mia racchetta da 320, l'ha trovata più leggera della sua. poi ognuno ha i suoi percorsi e le sue attitudini, ma dare per scontata una cosa del genere significa precludersi una possibilitàMatley ha scritto:VANDERGRAF ha scritto:che io sappia, le vibrazioni pericolose, oltre che con l'abbassarsi della rigidità del telaio, diminuiscono con l'aumentare del peso dello stesso, quindi il discorso del giocare con una racchetta da 300 grammi, in questo contesto, è fuorviante, perchè con una racchetta da 315 o 320 grammi puoi avere comunque ottimi risultati e nel frattempo hai una maggior tutela verso la salute del braccio, tanto più se si tratta di un braccio amatoriale, che è quasi sempre scarsamente allenato e di conseguenza maggiormente predisposto a patologie come epicondilite ed epitrocleite.Matley ha scritto:E' un parametro FONDAMENTALE ai fini dello shock da impatto che andrebbe dichiarato dalle case produttrici. A mio avviso non viene menzionato perchè creerebbe ulteriore confusione con gli altri parametri (almeno si conoscono i propri?).
Scusa se mi permetto di dire che non riesco a concepire la tipologia del pensiero: ...."non rinunciare alle corde agonistiche oppure, aggiungo io, alla racchetta agonistica......."ma perchè mai? Non sarebbe meglio usare con un buon multi, una racchetta da 300 gr e la rimanenza dei soldi usati per cambiare continuamente (insoddisfazione?) in proficue ore con un buon maestro?
Giusto! Il problema è che io, semplice n.c. magari autodidatta, riuscirei a giocare come vorrei con racchette pesanti come quelle che hai citato tu?
Ti faccio il mio esempio: quando iniziai a giocare a tennis il negoziante serio (non lo sapevo che lo era!) mi ha consigliato una Donnay All wood 3 e non la All wood Bjorn Borg capisci cosa intendo dire? Pesante sì ma non troppo. Non potevo permettermi di giocare come Borg, avevo comunque un telaio che lo rappresentava.
- lorenz90Veterano
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Re: Frequenza vibrante di una racchetta: approfondimento
Sicuramente il multi aiuta ma nn risolve il problemaMatley ha scritto:lorenz90 ha scritto:bisogna considerare tutti i fattori della racchetta, come il il tipo di flex (come e dove flette) si fa un pò complicata la questione, forse Mario può aiutarci
cmq è un parametro importante che può dare un'indicazione sulla sicurezza della racchetta ma non assicura niente
ad esempio io ho visto sul mio braccio che se uso una PD da 165hz flex 70 e monofilo a 24kg (tensione alta provata di proposito) non sono tranquillo e qualche fastidio sporadico me l'ha dato
sulla SV100 che uso da quando è uscita, zero fastidi pure con mono a tensioni alte... eppure le racchette a dati misurati sono molto simili... solo per fare un esempio
sempre ammesso di cambiare le corde appena muoiano cosa che in pochi fanno(la SV corde di bassa qualità me le uccide anche in 3/4ore)
sicuramente se si sceglie una racchetta maneggevole(swingweight sotto 315) con una frequenza di risonanza mediamente bassa (meno di 160hz) e un flex non troppo alto si sta più tranquilli
PD e SV 100 sono due telai che flettono in modo completamente diverso ed inoltre bisognerebbe verificare ulteriormente come flettono in ogni punto e non in un punto solo come si misura "di solito" con diagnostic center di Babolat per cui è molto difficile fare dei paragoni.
Piuttosto, quello che volevo dire è che senza continuare a cambiare telai e corde - soprattutto il mono - alla ricerca di chissà quale aiuto per diventare chi, non è meglio prendere una racca da 300 gr con un buon multi e giocarci? Investire cioè tutto quello che spendo di mono in maestro?
Per me nn ha senso usare una profilata rigida con sopra un multi perchè si soffre di problemi...
Io ad esempio con il multi nn riesco a giocarci sia perche lo rompo subito sia perche spara troppo...certo che di solito chi soffre di fastidi al braccio nn ha di questi problemi
Come linea generale da persona nn esperta in materia cmq io consiglierei prima un multifilo, nel caso il fastidio dovesse rimanere allora il cambio di racchetta sarebbe obbligatorio a mio avviso
Sul discorso peso assolutanente per chi ha problemi starei su racchette da 280/300g...sicuramente nn una 315g che in 4cat in pochi sanno gestire a dovere e che tra l'altro puo creare ancora piu problemi di timing e peggiorare le cose...
- MatleyAssiduo
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Re: Frequenza vibrante di una racchetta: approfondimento
lorenz90 ha scritto:Sicuramente il multi aiuta ma nn risolve il problemaMatley ha scritto:lorenz90 ha scritto:bisogna considerare tutti i fattori della racchetta, come il il tipo di flex (come e dove flette) si fa un pò complicata la questione, forse Mario può aiutarci
cmq è un parametro importante che può dare un'indicazione sulla sicurezza della racchetta ma non assicura niente
ad esempio io ho visto sul mio braccio che se uso una PD da 165hz flex 70 e monofilo a 24kg (tensione alta provata di proposito) non sono tranquillo e qualche fastidio sporadico me l'ha dato
sulla SV100 che uso da quando è uscita, zero fastidi pure con mono a tensioni alte... eppure le racchette a dati misurati sono molto simili... solo per fare un esempio
sempre ammesso di cambiare le corde appena muoiano cosa che in pochi fanno(la SV corde di bassa qualità me le uccide anche in 3/4ore)
sicuramente se si sceglie una racchetta maneggevole(swingweight sotto 315) con una frequenza di risonanza mediamente bassa (meno di 160hz) e un flex non troppo alto si sta più tranquilli
PD e SV 100 sono due telai che flettono in modo completamente diverso ed inoltre bisognerebbe verificare ulteriormente come flettono in ogni punto e non in un punto solo come si misura "di solito" con diagnostic center di Babolat per cui è molto difficile fare dei paragoni.
Piuttosto, quello che volevo dire è che senza continuare a cambiare telai e corde - soprattutto il mono - alla ricerca di chissà quale aiuto per diventare chi, non è meglio prendere una racca da 300 gr con un buon multi e giocarci? Investire cioè tutto quello che spendo di mono in maestro?
Per me nn ha senso usare una profilata rigida con sopra un multi perchè si soffre di problemi...
Io ad esempio con il multi nn riesco a giocarci sia perche lo rompo subito sia perche spara troppo...certo che di solito chi soffre di fastidi al braccio nn ha di questi problemi
Come linea generale da persona nn esperta in materia cmq io consiglierei prima un multifilo, nel caso il fastidio dovesse rimanere allora il cambio di racchetta sarebbe obbligatorio a mio avviso
Sul discorso peso assolutanente per chi ha problemi starei su racchette da 280/300g...sicuramente nn una 315g che in 4cat in pochi sanno gestire a dovere e che tra l'altro puo creare ancora piu problemi di timing e peggiorare le cose...
Centro! Se metà dei tennisti la pensasse come te noi tecnici andremo in vacanza meno volentieri!
- OspiteOspite
Re: Frequenza vibrante di una racchetta: approfondimento
- OspiteOspite
Re: Frequenza vibrante di una racchetta: approfondimento
Come si evince facilmente dalle tabelle del "learning center" di TW.
Le racchette con frequenza minore sono le più Flex, quelle con la frequenza maggiore sono le più rigide.
Niente di strano.
Concetti elementari correlati niente altro che allo shock da impatto, che come TUTTI sanno aumenta con l'aumentare della rigidità, e DIMINUISCE con l'aumentare del peso del telaio.
Quindi, consigliare racchette leggere a chi ha problemi di gomito, è un errore (grave).
Una Racchetta leggera (a parità di altri parametri ( AGGRAVA i problemi di epicondilite ed epitrocleite.
Se avete dei dubbi, date un ripasso alla fisica.
Oppure leggete cosa dicono i più grandi e titolati tecnici del pianeta (Bosworth, Raven, Ferguson...)
- OspiteOspite
Re: Frequenza vibrante di una racchetta: approfondimento
- babolat94Veterano
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Re: Frequenza vibrante di una racchetta: approfondimento
Per quello basta servire da sottoSonny Liston ha scritto:L'unica fattispecie ove la Racca pesante è un problema è se si hanno infiammazioni alla cuffia dei rotatori della spalla, ove il peso (per questioni di sforzo NON di vibrazioni o impatto) può acuire il problema.
- lorenz90Veterano
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Re: Frequenza vibrante di una racchetta: approfondimento
Io non sono un tecnico e nn ho ancora fatto corsi a riguardo per cui parlo solo per i feedback che ricevo dal circolo tennis nn pretenderei mai di dire verità come altri qui sul forum fannoMatley ha scritto:
Centro! Se metà dei tennisti la pensasse come te noi tecnici andremo in vacanza meno volentieri!
Diversi qui da me con epicondilite riescono a giocare solo con la prokennex da 260g...
Ne vedo pochi in giro con racchette da 340g finite
- OspiteOspite
Re: Frequenza vibrante di una racchetta: approfondimento
Tanto per dire, la stessa Racca, in versione 300 grammi è Meglio per il gomito...
È semplicemente una questione di fisica, che è un fatto, non un'opinione.
Che poi una super Pippa si trovi meglio con una Racca super leggera, è TUTTO un altro discorso, su cui posso essere d'accordo.
- OspiteOspite
Re: Frequenza vibrante di una racchetta: approfondimento
lorenz90 ha scritto:Io non sono un tecnico e nn ho ancora fatto corsi a riguardo per cui parlo solo per i feedback che ricevo dal circolo tennis nn pretenderei mai di dire verità come altri qui sul forum fannoMatley ha scritto:
Centro! Se metà dei tennisti la pensasse come te noi tecnici andremo in vacanza meno volentieri!
Diversi qui da me con epicondilite riescono a giocare solo con la prokennex da 260g...
Ne vedo pochi in giro con racchette da 340g finite
Lorenz, poiché leggo tra le righe che ti riferisci a me, sul fatto che prediche rei il verbo, devo dirti che quello che dico lo posso dimostrare, citando le fonti
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In questo magnifico sito trovi tutto, supportato da formule fisiche.
Prova a leggerlo, ed imparerai molte cose riguardo alla fisica Delle Racchette, e alla sua implicazione su danni provocati alle articolazioni.
Buona lettura!
- demetrio75Utente attivo
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Re: Frequenza vibrante di una racchetta: approfondimento
Quindi magari al momento di acquistare la racchetta bisognerebbe controllare bene la scheda tecnica piuttosto che le leggere tomi di fisica...
Per SonnyListon, esistono racchette leggere (magari adatte ad una Pippa..) che possono essere considerate flex e con bassa frequenza vibrante...quindi dire che per tutelare il braccio bisogna scegliere racchette pesanti è un po' un azzardo.
- babolat94Veterano
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Re: Frequenza vibrante di una racchetta: approfondimento
- lorenz90Veterano
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Re: Frequenza vibrante di una racchetta: approfondimento
Sonny Liston ha scritto:lorenz90 ha scritto:Io non sono un tecnico e nn ho ancora fatto corsi a riguardo per cui parlo solo per i feedback che ricevo dal circolo tennis nn pretenderei mai di dire verità come altri qui sul forum fannoMatley ha scritto:
Centro! Se metà dei tennisti la pensasse come te noi tecnici andremo in vacanza meno volentieri!
Diversi qui da me con epicondilite riescono a giocare solo con la prokennex da 260g...
Ne vedo pochi in giro con racchette da 340g finite
Lorenz, poiché leggo tra le righe che ti riferisci a me, sul fatto che prediche rei il verbo, devo dirti che quello che dico lo posso dimostrare, citando le fonti
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Prova a leggerlo, ed imparerai molte cose riguardo alla fisica Delle Racchette, e alla sua implicazione su danni provocati alle articolazioni.
Buona lettura!
Sonny lho gia letto tempo fa, so bene che la racchetta pesante assorbe di piu lo schock ma nn è cosi semplice la questione...
Dipende dai materiali usati e specialmente dalla disposizione delle masse nel telaio che ne influenzano flex e frequenza vibrante
Se uno usa una racchetta "pesante" ma poi stringe l'impugnatura pervhè nn è in grado di gestirla puoi stare sicuro che i problemi arriveranno prima o dopo...
Concordo con il fatto che la spalla è la prima a partire se uno nn ha il fisico adeguatamente allenato per gestire pesi oltre la sua portata
Il fatto è che ci sn racvhette pesanti ma rigide tipo radical pro che di sicuro non hanno priprio niente per il braccio
Sul discorso che in passato non cerano tutti sti problemi di epicondilite...be mi smebra normale si usava il budello e telai molto piu flessibili e morbidi...
Oggi si usano racchette rigide con in piu il poliestere che a tanti piace tenere su per un anno sulla racchetta senza sapere che gli sta rovinando telaio e braccio...
Sai quanti ne vedo con la puredrive e monofili a 25kg? Tutta gente che gioca con una bomba in mano pronta ad esplodere...
Per fare un altro esempio la Blade 104 è una racchetta abbastanza sicura eppure pesa solo 289g...semplicemente perchè è tollerante e morbida e vibra poco
Non è necessario giocare con racchette pesanti...basta prendere telai di qualità fatti come si deve
- OspiteOspite
Re: Frequenza vibrante di una racchetta: approfondimento
Io non ho mai sostenuto che non vi siano racchette leggere e sicure!
Ho solo detto che, a parità di tutti i parametri, la racchetta che pesa di più è la più "safe"
Questo non vuole dire la più facile da usare
- lorenz90Veterano
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Re: Frequenza vibrante di una racchetta: approfondimento
Sonny Liston ha scritto:Tutto corretto
Io non ho mai sostenuto che non vi siano racchette leggere e sicure!
Ho solo detto che, a parità di tutti i parametri, la racchetta che pesa di più è la più "safe"
Questo non vuole dire la più facile da usare
Infatti siamo d'accordo
Nri miei interventi precedenti non ce lavevo con te, tu sei una persona che si informa anche se sei un po brutale nell'esporre i tuoi pensieri a volte
- OspiteOspite
Re: Frequenza vibrante di una racchetta: approfondimento
lorenz90 ha scritto:
Nri miei interventi precedenti non ce lavevo con te, tu sei una persona che si informa anche se sei un po brutale nell'esporre i tuoi pensieri a volte
Essere anche troppo diretto è una deformazione professionale data dal fatto di essere un rude militare da più di 30 anni...
- MatleyAssiduo
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Re: Frequenza vibrante di una racchetta: approfondimento
Sonny Liston ha scritto:Tutto corretto
Io non ho mai sostenuto che non vi siano racchette leggere e sicure!
Ho solo detto che, a parità di tutti i parametri, la racchetta che pesa di più è la più "safe"
Questo non vuole dire la più facile da usare
Alla fine stiamo dicendo la stessa cosa.