punto d'impatto corretto nel dritto
- Paolo999Frequentatore
- Numero di messaggi : 56
Data d'iscrizione : 01.06.15
Profilo giocatore
Località: Torino
Livello:
Racchetta: Pure drive
punto d'impatto corretto nel dritto
Ciao ragazzi,
vi chiedo un consiglio su come trovare meglio il punto d'impatto avanzato e chiudere meglio a sciarpa, premetto che uso una semiwestern come presa .
L'argomento per me è critico...dal lato del dritto non sono mai riuscito a trovare bene il punto d'impatto corretto (spesso la colpisco tardi con il risultato ovvio che le mando facilmente lungo linea ma ho difficoltà a incrociare). Credo sia una questione di occhio dominante...perché dal lato del rovescio lo trovo senza problemi molto avanzato...boh .
Comunque partendo dall'alto con racchetta quasi perpendicolare non lo trovo quasi mai . Ne ho provate diverse : aprire prima , iniziare lo swing ben prima che la palla rimbalzi , fare l'ultimo passo più lungo per avvicinarmi maggiormente alla palla "ma il punto d'impatto avanzato lo trovo raramente" .
Ultimamente vedendo giocare un mio amico ex 3° che gioca classico mi è venuta l'ispirazione , lui apre pochissimo fa salire la racchetta giusto un po' per far "cadere" la racchetta e la prende moltoooo più avanti di me nonostante usi una eastern chiude tranquillamente a sciarpa e tira delle mine da spavento
Così ho provato a copiarlo e a fare degli esercizi a metà campo giocando piano e magia...il punto d'impatto lo trovo molto più facilmente!!! Però così perdo l'ovalizzazione del colpo ! Per ora mi basta, il risultato in termini di potenza è decisamente migliore rispetto a quando partivo dall'alto, ma secondo voi come posso provare a mantenere il punto di contatto avanzato e cercare pian piano di tornare alla vecchia apertura ? la mia è più che altro una cuiosità perché questa cosa mi assilla da anni e vorrei risolverla .
Grazie a tutti
- framanFedelissimo
- Numero di messaggi : 1324
Data d'iscrizione : 29.11.15
Profilo giocatore
Località:
Livello: ex
Racchetta: Head gravity mp
Re: punto d'impatto corretto nel dritto
Più o meno quello che Kesuke Miyagi disse a Daniel LaRussoalbs77 ha scritto:
Quindi ti propongo un test: la prossima volta che entri in campo spegni il cervello e "semplicemente" decidi per tempo, possibilmente prima che la palla rimbalzi nel tuo campo , Dove vuoi mandare la palla e soprattutto Come , ovvero sforzati di visualizzare chiaramente la traiettoria che vuoi ottenere.
Nessun altro pensiero deve passarti per la testa mentre prepari il colpo.
I risultati saranno entusiasmanti, promesso.
No, ma è vero eh !
Si parte dal principio che lo sai giá fare perché lo hai giá fatto milioni di volte e solo i tuoi fantasmi non ti permettono di farlo.
- albs77Fedelissimo
- Numero di messaggi : 1465
Età : 46
Data d'iscrizione : 29.11.11
Profilo giocatore
Località: Oriago di Mira
Livello: itr 4.5, fit 4.3
Racchetta: Head prestige touch MP
Re: punto d'impatto corretto nel dritto
framan ha scritto:Più o meno quello che Kesuke Miyagi disse a Daniel LaRussoalbs77 ha scritto:
Quindi ti propongo un test: la prossima volta che entri in campo spegni il cervello e "semplicemente" decidi per tempo, possibilmente prima che la palla rimbalzi nel tuo campo , Dove vuoi mandare la palla e soprattutto Come , ovvero sforzati di visualizzare chiaramente la traiettoria che vuoi ottenere.
Nessun altro pensiero deve passarti per la testa mentre prepari il colpo.
I risultati saranno entusiasmanti, promesso.
No, ma è vero eh !
Si parte dal principio che lo sai giá fare perché lo hai giá fatto milioni di volte e solo i tuoi fantasmi non ti permettono di farlo.
Anche. Ma si basa su un principio ancora più sotterraneo. Come essere umano, siamo tutti nati con un istinto che ci contradistigue da molti altri animali: l'istinto balistico. Ognuno di noi è in grado , con qualche tentativo, di lanciare un oggetto abbastanza precisamente in un punto pre-stabilito (enfatizzo il "pre")
Mentre giochiamo a tennis spesso la nostra mente si attacca come una cozza agli aspetti meramente tecnici e non ci accorgiamo di perdere di vista cioè che è importante , l'obiettivo, ovvero: sta palla qua deve andare la, in sta maniera.
Quando la nostra attenzione si riversa al contrario su "l' appoggio del piede cedente nei confronti del piede dominante in relazione al gomito uscente avviluppato all'anca bloccante" succede che viene fuori una specie di mossa di zumba, che produce solo disastri.
E questo lo so per certo perchè ho sofferto e ancora soffro saltuariamente di questa maledetta "fissazione ipertecnica" che a volte mi riempie quella poca materia grigia che mi resta. Quando invece te ne freghi di tutto e pensi semplicemente a "FARE" , fidandosi del proprio corpo e del proprio istinto balistico, si scoprono un sacco di cose che non si pensavano possibili.
- coccodrilloUtente attivo
- Numero di messaggi : 200
Data d'iscrizione : 05.10.15
Profilo giocatore
Località:
Livello:
Racchetta:
Re: punto d'impatto corretto nel dritto
Non c'è dubbio che non ci sia niente di peggio che pensare alla tecnica del colpo mentre lo si esegue, perchè si diventa legnosi e poco corretti e si perde la normale coordinazione del corpo.
Però c'è anche da dire che la prima volta che tutti noi abbiamo preso la racchetta in mano eravamo impacciati perchè cercavamo di eseguire le istruzioni del maestro; poi le abbiamo assimilate e oggi ci vengono spontaneamente.
Si tratterebbe quindi di entrare in campo con lo stesso spirito di una volta e cioè disposti ad apprendere e fidandoci ciecamente del maestro (perchè una cosa che capita spesso è che non si è disposti ad accettare le correzioni del maestro perchè nell'IMMEDIATO c'è un decadimento del colpo) e provare UNA SOLA correzione del maestro e ripeterla mille e mille volte finchè non la si è assimilata.
Allora sì che saremo di nuovo naturali e coordinati anzi mi permetto di dire che saremo di nuovo naturali quando avremo naturalizzato (nel senso di interiorizzato) la correzione.
Perciò consiglierei a Paolo 999 di concentrarsi sul prendere la palla davanti al corpo (è illuminante l'ultimo video di veterano) e pensare solo a questo (e non anche ad altri particolari tecnici) fino a Pasqua (almeno) ; fra quattro mesi secondo me il corretto punto di impatto sarà interiorizzato e sarà il momento per pensare a un'altra correzione.
- coccodrilloUtente attivo
- Numero di messaggi : 200
Data d'iscrizione : 05.10.15
Profilo giocatore
Località:
Livello:
Racchetta:
Re: punto d'impatto corretto nel dritto
C'è però una sia pur minima contraddizione nel discorso di wegner.
Se infatti è vero che non bisogna esagerare con i tecnicismi (la disamina che fa kk è perfetta, ma non conosco giocatore che modifichi volontariamente lo swing in funzione della palla che riceve, mentre ne conosco tanti che lo fanno spontaneamente, ma anche questo è un punto da guardare con attenzione perchè non c'è niente di peggio del "ogni colpo, una tecnica", perchè si diventa bravi nel tennis solo ripetendo all'infinito lo stesso uguale movimento), lo stesso wegner però scrive delle istruzioni tecniche, che per quanto semplici e immediate, sono comunque istruzioni tecniche.
- framanFedelissimo
- Numero di messaggi : 1324
Data d'iscrizione : 29.11.15
Profilo giocatore
Località:
Livello: ex
Racchetta: Head gravity mp
Re: punto d'impatto corretto nel dritto
Dovró fare rifornimento colossale di pop corn per godermi 'stá discussione
- coccodrilloUtente attivo
- Numero di messaggi : 200
Data d'iscrizione : 05.10.15
Profilo giocatore
Località:
Livello:
Racchetta:
Re: punto d'impatto corretto nel dritto
- OspiteOspite
Re: punto d'impatto corretto nel dritto
- albs77Fedelissimo
- Numero di messaggi : 1465
Età : 46
Data d'iscrizione : 29.11.11
Profilo giocatore
Località: Oriago di Mira
Livello: itr 4.5, fit 4.3
Racchetta: Head prestige touch MP
Re: punto d'impatto corretto nel dritto
coccodrillo ha scritto:Albs, non è esattamente come dici tu, almeno a mio parere.
Non c'è dubbio che non ci sia niente di peggio che pensare alla tecnica del colpo mentre lo si esegue, perchè si diventa legnosi e poco corretti e si perde la normale coordinazione del corpo.
Però c'è anche da dire che la prima volta che tutti noi abbiamo preso la racchetta in mano eravamo impacciati perchè cercavamo di eseguire le istruzioni del maestro; poi le abbiamo assimilate e oggi ci vengono spontaneamente.
Si tratterebbe quindi di entrare in campo con lo stesso spirito di una volta e cioè disposti ad apprendere e fidandoci ciecamente del maestro (perchè una cosa che capita spesso è che non si è disposti ad accettare le correzioni del maestro perchè nell'IMMEDIATO c'è un decadimento del colpo) e provare UNA SOLA correzione del maestro e ripeterla mille e mille volte finchè non la si è assimilata.
Allora sì che saremo di nuovo naturali e coordinati anzi mi permetto di dire che saremo di nuovo naturali quando avremo naturalizzato (nel senso di interiorizzato) la correzione.
Perciò consiglierei a Paolo 999 di concentrarsi sul prendere la palla davanti al corpo (è illuminante l'ultimo video di veterano) e pensare solo a questo (e non anche ad altri particolari tecnici) fino a Pasqua (almeno) ; fra quattro mesi secondo me il corretto punto di impatto sarà interiorizzato e sarà il momento per pensare a un'altra correzione.
Sono parzialmente d'accorco con quello per cui sei in disaccordo .
Quello che volevo esprimere è che secondo me nel tennis ,più che in altri sport altamente tecnici, spesso si fa fatica a scindere l'approcio tecnico analitico proprio dello studio, dalla sua reale applicazione.
Se diciamo a Paolo di colpire incrociato "in qualsiasi modo gli venga naturale", dopo un paio di tentativi sono sicuro al 100% che ci riuscirà. Mentre ora che cerca di seguire delle indicazioni precise fa fatica. Perché succede questo? Secondo me perché spesso si impara la tecnica come se fosse un passo di danza.
Dire ad una persona "impatta avanti" è un pò come dire "fai una piroetta su te stesso" e sperare che la racchetta e la palla si incontrino strada facendo. Sono indicazioni troppo frammentarie e un pò sterili secondo me se non senti la tecnica.
Cerco di dettagliare meglio il mio pensiero per non essere (del tutto) frainteso.
Quello che da la direzione alla palla è l'inclinazione del piatto corde al momento dell'impatto, ci siamo fin qui, giusto?
Tutto il resto, tutto ciò che è successo prima o tutto ciò che accadrà dopo quel breve momento non conta praticamente niente.
L' anticipo d'anca, la distanza dell'impatto, la stance, il tipo di apertura, il tipo di chiusura ... fuffa. Posso benissimo tirare una palla incrociata adottando tutte le impugnature, in tutte le stance, con tutte le aperture, con tutte le chiusure, con un impatto vicino al corpo, lontano o di fianco e addirittura girato di schiena e con gli occhi chiusi. Certo alcune soluzioni sono migliori e più efficienti delle altre, ma nessuna di queste è determinante.
La tecnica serve a rendere un gesto atletico maggiormente efficace, non a creare il gesto dal nulla, a meno che non si tratti di un gesto estremamente innaturale. Ma nel tennis si poggia su un istinto innato, quindi niente che sia al di fuori delle nostre possibilità.
Quindi di fronte ad un problema "strutturale" come il non riuscire ad incrociare, la soluzione sta secondo me nel tornare alle origini e ritrovare le sensazioni perdute.
Dovrebbe mettersi li con calma e buttare due cesti di palle incrociate senza alcuna indicazione tecnica. Solo puro istinto e correzione per errore, perchè secondo me questi problemi nascono a causa del traffico di informazioni tecniche che girano nel cervello.
Edit: e alla mancanza di un concreto ,reale e chiaramente visualizzato, voluto e cercato piano di volo della nostra pallina
- framanFedelissimo
- Numero di messaggi : 1324
Data d'iscrizione : 29.11.15
Profilo giocatore
Località:
Livello: ex
Racchetta: Head gravity mp
Re: punto d'impatto corretto nel dritto
io sono al sole, 30 gradi, in pieno inizio estate con la spiaggia di fronte casacoccodrillo ha scritto:framan, siamo in inverno, è prevista un'altra perturbazione, qualcosa dovremo pur fare...
ma il mio router arriva fino in spiaggia
- framanFedelissimo
- Numero di messaggi : 1324
Data d'iscrizione : 29.11.15
Profilo giocatore
Località:
Livello: ex
Racchetta: Head gravity mp
Re: punto d'impatto corretto nel dritto
Lo sport tennis è uno sport talmente complesso e costruito su un tale numero di fattori che non è possibile esagerare su un solo punto, tipo esagerare nel dare importanza alla tecnica.
Perdersi in mille quisquiglie è dannoso, da qui la necessitá di avere ad ogni tappa della propria evoluzione tennistica delle priorità che una volta superate vanno espanse negli altri 100 aspetti del tennis, fra cui come diceva albs, l'aspetto naturalità, vien da solo se chiudi gli occhi e vai.
Peró questo processo è fatto ad imbuti uno dietro l'altro e devi ogni volta superare la parte più stretta per poi allargarti.
Ed il processo di evoluzione tennistica è, vista la sua complessità, pressoché infinito
- napavAssiduo
- Numero di messaggi : 643
Data d'iscrizione : 05.08.16
Re: punto d'impatto corretto nel dritto
Esercizio suggerito da Vet.
Riscaldamento a bassa velocità dove curi anche la tecnica, quello che ti sembra più efficace fra i tanti suggerimenti ricevuti...
Puoi anche utilizzare palline da junior, più lente...
Trovato ripetutamente un impatto soddisfacente...
Prosegui cercando di consolidare questo benedetto punto d'impatto ottimale, aumenti la velocità dello swing e la profondità dei colpi. Lungo linea, cross, sequenze alternate dell'uno e dell'altro...
Se riesci ad essere sempre in spinta e tirarne con soddisfazione 5, 10, 20, 50, 100...
...sei nella strada giusta e puoi proseguire come credi più opportuno prendendo spunto dagli altri suggerimenti ricevuti o passando ad altro...
- coccodrilloUtente attivo
- Numero di messaggi : 200
Data d'iscrizione : 05.10.15
Profilo giocatore
Località:
Livello:
Racchetta:
Re: punto d'impatto corretto nel dritto
Credo che nel tennis non si finisca mai di imparare, tanto è vero che anche i pro di tanto in tanto cambiano aspetti tecnici del loro gioco per migliorarsi (vedi ad es. Monfils che è passata da una battuta a piedi uniti alla Roddick a un più convenzionale foot up).
Per quanto riguarda il parere di albs mi spego con un esempio. Il mio colpo più naturale è il rovescio; è un colpo che ho allenato pochissimo rispetto al diritto, ma se sto fermo un mese il mio rovescio viaggia comunque, mentre il mio diritto è completamente da ritrovare. Però sul rovescio ho un problema sull'incrociato e cioè è che talvolta sono in ritardo sul colpo (ho 47 anni...) con la conseguenza che non incrocio quanto e come e vorrei; la soluzione però non è chiudere gli occhi e incrociare, la soluzione è allenarmi fisicamente.
Il mio errore quindi non deriva dall'avere troppe informazioni tecniche sul rovescio (anzi sul rovescio io ho pochissime informazioni tecniche) ma un difetto tecnico vero e proprio, il colpire in ritardo, che deriva da una scarsa condizione fisica. Albs, non si può prescindere dalla tecnica; prova a tirare un rovescio con l'impugnatura del diritto... ma più semplicemente la tecnica va assimilata: non si può entrare in campo ripetendosi alla Fantozzi "per una perfetta battuta piegare le gambe, alzare la palla e tirare con forza" ma bisogna allenarsi per poi piegare le gambe senza pensarci.
- coccodrilloUtente attivo
- Numero di messaggi : 200
Data d'iscrizione : 05.10.15
Profilo giocatore
Località:
Livello:
Racchetta:
Re: punto d'impatto corretto nel dritto
- napavAssiduo
- Numero di messaggi : 643
Data d'iscrizione : 05.08.16
Re: punto d'impatto corretto nel dritto
Si dedicherà a cesti e palleggio fino a riuscire a superare la parte stretta dell'imbuto di turno...
Gettandosi poi sul successivo!!! AhAhAhAh
Povero Lui e poveri noi!!!
Buon Divertimento e
Buon Tennis a Tutti!!!
Per Aspera ad Astra!!!
- coccodrilloUtente attivo
- Numero di messaggi : 200
Data d'iscrizione : 05.10.15
Profilo giocatore
Località:
Livello:
Racchetta:
Re: punto d'impatto corretto nel dritto
- napavAssiduo
- Numero di messaggi : 643
Data d'iscrizione : 05.08.16
Re: punto d'impatto corretto nel dritto
Ho ipotizzato che potrebbe essere in un bel posto... tipo l'Australia... dove appunto trovi coccodrilli in mare e meduse mortali...
Io ho campi impraticabili e lui spiaggia sole e 30 gradi, un po' d'invidia mi pare all'uopo!!!
- coccodrilloUtente attivo
- Numero di messaggi : 200
Data d'iscrizione : 05.10.15
Profilo giocatore
Località:
Livello:
Racchetta:
Re: punto d'impatto corretto nel dritto
- kingkongyVeterano
- Numero di messaggi : 14080
Località : Nomade
Data d'iscrizione : 29.12.11
Profilo giocatore
Località:
Livello:
Racchetta:
Re: punto d'impatto corretto nel dritto
Io però mi son perso. Avevo una serie di sicurezze, anzi, certezze sul mio movimento pelvico e ora con quel trifolatore di Albs passiamo le giornate a fare " 'a mossa " e a prendere palline sgonfie in mano quando ci divertavamo tanto a prenderle a racchettate!
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Questo Forum sta prendendo una brutta piega.
P.S. Per capirci meglio, ora come adesso, quale sarebbe la questione tecnica in discussione? Perché mi son perso. E' l'età, direbbe Vet...
- VeteranoVeterano
- Numero di messaggi : 2822
Data d'iscrizione : 20.06.10
Profilo giocatore
Località: Spagna
Livello: ex b3
Racchetta: Wilson Blade 104 - Yonex Ezone 100
Re: punto d'impatto corretto nel dritto
ok ripartiamo da questo video.....min 5:50 ,allora in posizione quasi statica il tizio colpisce la palla e per quel tipo di presa,lunghezza di braccio, altezza, il suo punto di impatto corretto e' quello li bello davanti al corpo,cosi le leve funzionanano come si deve,con la palla colpita in fase ascendente.
E fino a qua credo che ci siamo.
Ora qualii sono le cause del non riuscire a trovare il punto d'impatto ideale quando ci si deve muovere,per l'apunto il doversi muovere e' gia' un problema...come franman ha accennato precedentemente la riuscita di una certo colpo non e' da vedere da un solo punto di vista ma e' la somma di diversi fattori,se non funziona e' difficile che il colpo riesca bene.Bene credo che in posizione statica o quasi, non ci dovrebbero essere problemi a copire la palla nel punto ideale,almeno di preparare in ritardo o partire a colpire in ritardo,che sono altri due fattori che influiscono nel trovare o meno il punto ideale.Dato per scontato che la preparazione e fatta a tempo e almeno che non si is muova come un bradipo,la palla giocata a mano la si colpisce come si deve incominciamo da fondo ma dovendoci muovere per andare a colpire
Ecco li incominiciano i problemi,preparazione e timing li do per scontati,da li in avanti cosa succede: footwork e posizione del corpo....
sulla palla quando sono in movimento ci devo arrivare bene con i piedi e posizionarmi bene con il corpo per poi poter colpire come fossi fermo...e li incomincia la parte difficile.....il non trovare la palla nel punto ideale tradotto semplicemente, per la maggior parte delle volete e' causa di un footwork non corretto e di un posizionamento errato dell gambe quando ci si farma.....esempio vado a cercare la palla in diagonale per giocare un dritto incrociato ma al posto di posizionarmi come si deve,chiudo troppo la stance e mi metto quasi in closed.......percio' il colpo incrociato mi risultera' difficile da eseguire, mettendo anche a rischio l'articolazione del ginocchio....tanto per fare un esempio.....percio dato di fatto che di base bisogna preparare a tempo,e diciamo non bisogna far scendere la palla,il problema e' arrivarci bene........e la mano senza racchetta ci puo dare dei riferimenti per riuscire a posizionarsi il meglio possibile.....poi ce chi usa il gomito per puntare la palla..ma l'idea e' dare un riferimento per posizionarsi al meglio possibile....e la meno senza racchetta in questo puo dare una grande mano...detto questo ce poi la capacita' di fermarsi al punto giusto per poter colpire nel punto ideale,e questa e' una capacita' di lettura del colpo che si aquisisce con il tempo.ce chi ce la naturale chi meno,chi poco....e anche questo e' un fattore da valutare......anche perche' li subentra la capacita di posizionamento a secondo della lettura del colpo che ti hanno appena giocato......ma andiamo a passettini.....su una palla facile giocata a mano o al cesto, lasciamo perdere al momento la lettura del colpo che mi arriva, per lettura non intendo la direzione quella e' ovvia ma la capacita' di andare incontro alla palla e posizionarsi per colpire sapendo magari di dover rigiocare una palla carica di spin con una traiettoria abbatanza accentuata sopra la rete..........allora su una palla facile giocata dal cesto,cosa devo fare per colpire nel punto ideale.....devo muovermi bene e posizionarmi bene.......e non ci sono santi che tengono....non ce visualizzazione (quella viene dopo,o prima ) e non ci sono caxxi ne mazzi....percio' dopo aver assodato che da quasi fermo mi metto bene con i piedi e colpisco avanti nel mio punto ideale,si tratta di imparare a muoversi bene per arrivare bene sulla palla.......il resto tipo la previsione del colpo giocato,non solo come direzione ma dove sia meglio andare e fermarsi per colpire viene con il tempo e con l'allenamento...bueno spero di essere stato piu chiaro questa volta....
King e' l'eta' e' l'eta'
- napavAssiduo
- Numero di messaggi : 643
Data d'iscrizione : 05.08.16
Re: punto d'impatto corretto nel dritto
Però...
Avevamo un'occasione!
KK era cucinato bene bene!
Gli servivamo da sotto! ...ed era il colpo del KO!
Tu così gli ridai ossigeno! Quello ora torna su!
...e chissà cosa ci scrive!!!
- framanFedelissimo
- Numero di messaggi : 1324
Data d'iscrizione : 29.11.15
Profilo giocatore
Località:
Livello: ex
Racchetta: Head gravity mp
Re: punto d'impatto corretto nel dritto
che ci frega di rompersi i marun a tentare colpire una pallina ..........
a proposito, pochi giorni fa chiedevo ad un amico maestro,
"ma se tu avessi saputo all'inizio di quanto bisogna penare per arrivare e rimanere decentemente in un campo da tennis, oggi come oggi cominceresti ?"
lui mi guarda brutto e mi risponde secco "NO"
- VeteranoVeterano
- Numero di messaggi : 2822
Data d'iscrizione : 20.06.10
Profilo giocatore
Località: Spagna
Livello: ex b3
Racchetta: Wilson Blade 104 - Yonex Ezone 100
Re: punto d'impatto corretto nel dritto
Eh eh eh sicuramente meglio aragosta y cerveza......pero' almeno visto i malati di tennis che ci sono qua' redo che molti anche sapendo....lo rifarebbero........maledetti masochistiframan ha scritto:Vet, sei fuori tema, si parlava di aragoste, risotti, mare, sole ecc. ecc.
che ci frega di rompersi i marun a tentare colpire una pallina ..........
a proposito, pochi giorni fa chiedevo ad un amico maestro,
"ma se tu avessi saputo all'inizio di quanto bisogna penare per arrivare e rimanere decentemente in un campo da tennis, oggi come oggi cominceresti ?"
lui mi guarda brutto e mi risponde secco "NO"
- napavAssiduo
- Numero di messaggi : 643
Data d'iscrizione : 05.08.16
Re: punto d'impatto corretto nel dritto
- napavAssiduo
- Numero di messaggi : 643
Data d'iscrizione : 05.08.16
Re: punto d'impatto corretto nel dritto
Mi Regalo!!!
- kingkongyVeterano
- Numero di messaggi : 14080
Località : Nomade
Data d'iscrizione : 29.12.11
Profilo giocatore
Località:
Livello:
Racchetta:
Re: punto d'impatto corretto nel dritto
Il lunedì, dopo una domenica di gloria e di gioia incontenibile, da bravo 15enne pieno di sturm und drang tennistico, guardo in faccia il mio maestro dalla pelle incartapecorita dal sole e le mani ruvide come uno squalo e gli dico con l'anima canterina: "Maestro, il tennis è lo sport più bello del mondo. Vero?!"Veterano ha scritto:Eh eh eh sicuramente meglio aragosta y cerveza......pero' almeno visto i malati di tennis che ci sono qua' redo che molti anche sapendo....lo rifarebbero........maledetti masochistiframan ha scritto:Vet, sei fuori tema, si parlava di aragoste, risotti, mare, sole ecc. ecc.
che ci frega di rompersi i marun a tentare colpire una pallina ..........
a proposito, pochi giorni fa chiedevo ad un amico maestro,
"ma se tu avessi saputo all'inizio di quanto bisogna penare per arrivare e rimanere decentemente in un campo da tennis, oggi come oggi cominceresti ?"
lui mi guarda brutto e mi risponde secco "NO"
... Beh, mi aspettavo un sorriso orgogliso, ekkekakkio, ero stato maledettamente bravo quel week end e poi la risposta pensavo fosse scontata...
E lui: "Veramente io preferisco lo sci...".
Volevo ucciderlo!
Insisto con la voce rotta: "Sì, ok, ma quando si vince...." alludendo a me (ekkekakkio!).
E lui bastardo: "...Ma quando sei in cima a una montagna, ci sono le aquile, il cielo blu e nessuno che scassa i marroni...".
Il mio giorno migliore con uno dei suoi lunedì peggiori. E' per questo che sono traumatizzato e mi son dato alle lasagne al forno!
- francoscarsoNuovo arrivato
- Numero di messaggi : 37
Età : 72
Località : bronx
Data d'iscrizione : 09.11.16
Profilo giocatore
Località: genova
Livello: 4.3
Racchetta: pure aero