che nodi..

Due chicche...

che sono? hanno un nome?

Neanche uno che chiude le salcicce è così spreciso

E in foto sono anche meglio.... D.......on di Prato...

Dato che ho rammentato le salcicce, invece dei Parnel...sono dei Purcel

...mi vien da "gomitare" 

bella Luca... "Purcel" mi piace

Quello che fa anche un  po' "rabbrividire" è come è tagliata la corda...sembra abbia usato una pinza da dentista x estrazione denti

è un marinaio

...d'acqua dolce, vista la finitura...

A volte ci limitiamo a giudicare "solo" il nodo, ma guardate com'è stato tagliato.
Quel tipo di rifinitura capita a chi usa un tronchesino o cutter di PESSIMA qualità.
Il taglio invece di essere netto, obliquo e sottile è piatto e schiacchiato, il che significa che la pericolosità di taglio è altissima, soprattutto nella parte bassa dell'ovale dove molti giocatori (in risposta al servizio per esempio) appoggiano le dita della mano sinistra.
Non c'è cosa più dolorosa, fastidiosa e sanguinosa, che tagliarsi sulle dita o nei polpastrelli.

Un PESSIMO nodo andrebbe giudicato non solo nella sua estetica, ma soprattutto per la sua procedura di chiusura.
Certo è che se l'immagine propone ciò, non ci si può aspettare granchè dal resto.

- sovratensione corda nodo?
- percentuale di sovratensione?
- scelta del passacorde corretto per la chiusura?
- rilascio della fixed clamp con corda nodo in tensione?

Insomma, il disastro è certo, ma può arrivare da diverse omissioni.
...poi c'è gente che sostiene che un'incordatura a 4 nodi perda più tensione rispetto ad un ATW... e grazie al cxxxo, se i nodi sono questi... 

Scusate ma io non la penso come voi, per quanto mi riguarda un "incordatore" che strappa le corde coi denti ha la mia ammirazione!

..e poi... a volte ci lamentiamo di poca passione e dedizione, ma solo lui sa quanto tempo gli ci è voluto per imparare ad effettuare nodi così complessi!

Voglio proprio chiedergli quanto ha speso per questo capolavoro con corde pro's pro. .

Di cose brutte se ne vedo, pensate che un ragazzino di 13 anni 3.3 mi ha portato la sua racchetta Head Radical lite con su le Pro'S Pro Hexaspin arancioni incordata a due nodi da fare schifo, ma la cosa sconcertante è che chi glie le montava è un tizio che diceva di essere l'ex produttore delle Luxilon e che le corde che montava erano una evoluzione delle stesse... roba da chiodi

...roba da truffa. 

A meno che il suddetto signore non si chiami Nico van Malderen, che per quel che mi ricordo però non parla italiano e non incorda...

roba da inorridire... che neanche qui si vedono più (il che è dire! )