Un maestro che deprime
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Un maestro che deprime
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Re: Un maestro che deprime
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Re: Un maestro che deprime
- Mony70Nuovo arrivato
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Re: Un maestro che deprime
- Mony70Nuovo arrivato
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Re: Un maestro che deprime
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Re: Un maestro che deprime
Scusa, se te lo dico con franchezza, ma il fatto che abbia vinto tornei della scuola tennis conta fino ad un certo punto, dato che immagino non abbia giocato contro degli agonisti.
Io sono una ragazza alta 1.68 e gioco con una racchetta da 300, peso che trovo assolutamente gestibile e non penso di essere piu' forzuta di un ragazzino
Tutto dipende dalle aspirazioni di tuo figlio, se vuole fare il tennis in modo serio facendo anche la tessera FIT o se per lui e' solo un passatempo per divertirsi.
Nel secondo caso forse la scuola che frequenta attualmente va bene visto che si diverte, ma calcola che racchette di quel tipo io le vedo utilizzare da gente di 11-12 anni al mio circolo. A te sembra che tuo figlio sia migliorato in quattro anni o dopo i primi miglioramenti e' in una fase stazionaria?
- Mony70Nuovo arrivato
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Re: Un maestro che deprime
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Re: Un maestro che deprime
Se l'intenzione è l'agonismo puro, tipo "voglio mirare a fare il pro" (e a 16 anni il treno ha fischiato da un po' e le porte sono già mezze chiuse) il grado di finezza richiesta è molto più alta rispetto al "voglio giocare a tennis con i miei amici", o fare i tornei cittadini. In mezzo ci sono tutte le gradazioni di grigio, e in generale ho trovato che almeno nelle grandi città ci sono club che si specializzano per rispettive fasce di "impegno" e obiettivi. Mirare troppo in alto (ammesso che il ragazzo venga accettato, perchè a volte fanno pure selezione all'ingresso per non sottrarre tempo e attenzione a chi è promettente) non suportata da un desiderio ardente di migliorare o morte, potrebbe portare alla frustrazione del ragazzo. Io che sono di Torino, so che se porto mio figlio allo Sporting, ai Ronchi Verdi o al Dopo Lavoro Ferroviario, ottengo progetti educativi diversi, per scopi diversi.
Non riesco a fare un paragone con il calcio perchè la spesa maggiore per il calcio sono le scarpe, mentre nel tennis la racchetta ha un apporto molto molto maggiore nel rendimento totale e condiziona ed è condizionato dagli abitudini e dagli stili di gioco. Idem nella tecnica di gioco, perchè la palla viaggia in continuazione avanti e indietro e sei sempre coinvolto in prima persona e devi colpire sempre ogni uno due secondi, il gesto non è granchè spontaneo o naturale, e pochissimi gradi di inclinazione o frazioni di secondo di differenza creano situaizoni completamente diverse.
Direi che tu e tuo figlio vi dovete chiarire bene le idee, e perchè no chiedere ai maestri di indirizzarvi verso scuole che si avvicinino ai vostri obiettivi.
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Re: Un maestro che deprime
non entrerò in merito specifico e non emetterò giudizi su persone che non conosco
mi permetto di scrivere alcune considerazioni personali:
ci sta che un professionista possa avere un'opinione su pesi minimi e materiale, ovviamente le proprie ragioni vanno esposte con educazione.
mi chiedo però come possa essere possibile che un ragazzo sia uscito " depresso e in lacrime " per delle battute estemporanee
del resto leggo di chi si lamenta perchè il maestro non aiuta per l'attrezzatura salvo poi fare la stessa cosa se invece si trova un professionista che esprime pareri.
personalmente le cavolate le sento più dai commessi dei negozi che da colleghi.
il mio pensiero è che sotto un certo peso il telaio possa essere pericoloso ma ripeto: parere personalissimo.
discorso tornei: come mai i maestri precedenti non hanno ritenuto di far sottoscrivere una tessera agonistica? e soprattutto il ragazzo l'ha richiesta?
sicuramente il nuovo maestro poteva puntualizzare le eventuali lacune con tatto e non al primissimo impatto, ma credo, (in quanto professionista) abbia il dovere di essere obbiettivo.
buon tennis a tutti
- Mony70Nuovo arrivato
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Re: Un maestro che deprime
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Re: Un maestro che deprime
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Re: Un maestro che deprime
perfettamente d'accordo
ci sta però che possa essere il ragazzo a decidere di buttarsi nella mischia (nonostante nessuno dei maestri precedenti gli dia credito)
forza che l'importante è divertirsi sempre che, non siano solo batoste
buon tennis
- Mony70Nuovo arrivato
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Re: Un maestro che deprime
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Re: Un maestro che deprime
Discorso agonismo ma non è pronto: non è che uno si fa la tessera fit quando è pronto perchè di questo passo, aggravato per l'appunto da questa tua sensazione di stazionamento, non sarà mai pronto.
Dsicorso scuola: sarebbe meglio la vecchia, ma sembra che li lo stiano un pò crogiolando. Dall'altra parte invece l'hanno preso a schiaffoni.. Certo due situazioni estreme ma non vorrei si fosse verificato il fatto che dove è sempre stato l'hanno portato in trionfo e dove è andato a fare il provino con ambizioni agonistiche si sia dovuto ridimensionare.
Da considerare l'aspetto ludico.. si vuole farlo per agonismo ma a quest'età, mai fatta una gara e sembra trovino anche un sacco di difetti, non credo possa fare chissa cosa, o meglio credo in una rivitazione delle priorità: può praticarlo spesso i,mpegnandosi , ma sempre nel rispetto del suo divertimento a livello di quarta e magari in futuro anche terza,perchè oramai credo il treno dell'agonista puro credo sia passato da un pezzo. Perciò divertimento e sano e ripeto sano spirito agonistico/competitivo non morboso.
Discorso tornei: o trovi un' altra scuola in cui sono meno duri e fanno più tornei, oppure resta alla vecchia e si può tesserare per conto suo (nel senso si appoggia al circolo. I maestri non possono stabilire per lui se è pronto o meno.. fagliela fare, male che va prende qualche batosta, però in tanto si toglie lo sfizio, sennò gli rimarrà il sogno di continuarsi ad allenare per un torneo che alla fine forse neanche arriverà mai di questo passo.
Ricapitolando:
1) Divertimento
2) cerca una possibile alternativa se esiste alle 2 scuole sovracitate e vedi come si potrebbe trovare
3) lascia perdere dove l'hanno fatto deprimere. Ammesso e non concesso che abbiano pure ragione, i ragazzi si devono divertire, non è un lavoro il tennis (o almeno non lo è per la quasi totalità delle persone
4) resta al suo vecchio circolo e richiedi di diritto di essere iscritto alla fit. Paghi la tessera, paghi la visita medica, pagherai la quota torneo, ,ma non ti possono dir nulla.. Voglio fare tornei?Ok fatti miei. Perdo o vinco? Fatti miei. Non permettere però che mettano scuse del tipo non è pronto..
Ora dico il mio pensiero che potrebbe essere relta ma non è detto: i maestri attuali non hanno fatto un gran lavoro, spiegata oramai la fase di stallo. Sanno bene cosa sono i tornei e veramente non lo vedono pronto. Gli sconsigliano di farli anche perchè più di qualche risultato negativo a livello ufficiale ci potrebbe stare e quindi far venire qulache dubbio sul metodo didattico.
L'altro circolo in vede aperto in chiave più agonistica, soprattutto a 16 anni, credo abbia detto la verità: in una scuola medio seria i 16 anni tirano mazzate e hanno la tessera fit con tanto di classifica (buona o brutta che sia). Non ritiene quindi forse possibile inserirlo in quel gruppo con quelle ambizioni agonistiche. I maestri non rifiutano mai ingacci quindi probabilmente ti avranno proposyto un corso più base con bambini di 12-13 anni.. IMHO
- Mony70Nuovo arrivato
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Re: Un maestro che deprime
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Re: Un maestro che deprime
Siamo ancora agli inizi di Settembre. Sul sito FIT quante scuole potenziali avete? cambia molto se siete in città o in provincia. provate a fare il nome del posto dove vi trovate, magari qualche nome salta fuori.
- Matteo1970Assiduo
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Re: Un maestro che deprime
ti consiglierei di andarea fondo con il club attuale sulle motivazioni del rifiuto della tessera agonistica. Perchè è una cosa assolutamente inusuale. Se ho i requisiti medici, e ne faccio richiesta, la tessera mi deve essere rilasciata. Senza se e senza ma.
Il club cui appartengo può non convocarmi per motivi tecnici ai tornei a squadre, ma non può negarmi la partecipazione individuale a qualsivoglia torneo.
A 16 anni la competizione e anche le pallinate sono parte della crescita, e come in tutti gli sport ci sono livelli e livelli, tuo figlio rientra in uno di questi , che può essere anche il più basso, ciò non toglie che sia suo diritto giocare tornei federali e crescere come giocatore e come persona.
Io fossi in te cambierei club già solo per questa storia del mancato tesseramento, preferisco un club che mi dice schiettamente che sono uno scarsone rispetto a uno che cerca vuole tutelarmi contro la mia volontà ( di mio poi, mi si instillano sospetti ulteriori di carattere economico).
- Mony70Nuovo arrivato
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- Mony70Nuovo arrivato
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Re: Un maestro che deprime
- babolat94Veterano
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