Babolat Pure Aero 2016
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Babolat Pure Aero 2016
framan ha scritto:
Un 3 grammi in testa aiutano nel velocizzare lo swing perché guai a colpire in ritardo.
?
Aumentare peso racchetta, e l'inerzia di 9 punti come potrebbe mai "velocizzare lo swing"?
Non ho dubbi che tu ci giochi meglio, ma sulla velocizzazione dello swing consentono di nutrire molti dubbi...
- giovanfranceschiNuovo arrivato
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Re: Babolat Pure Aero 2016
- sullivanUtente attivo
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Re: Babolat Pure Aero 2016
Grazie
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Re: Babolat Pure Aero 2016
Pensi che sia strano?
Purtroppo è la regola.
- Danny 61Utente attivo
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Re: Babolat Pure Aero 2016
sullivan ha scritto:scusate ma se i dati ufficiali ufficiali dicono che PA ha una inerzia di 327 coma mai una PA 300 grammi con corde misurata sul macchinario apposito segna una inerzia di 319?
Grazie
Ciao Sullivan, mi sai dire dove hai letto di questi "Dati ufficiali" al riguardo dello swing weight perché sul sito Babolat non li trovo
- MB66Utente attivo
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Re: Babolat Pure Aero 2016
Sonny Liston ha scritto:Il peso (massa) aggiunto in testa, non velocizza, e non velocizzera' mai niente.
È molto semplice: è una mera questione di fisica.
Molto diverso, invece, il concetto che agevola l'uscita di palla aumentando la massa battente, e spostando lo SS più in alto...
In ogni caso stiamo sempre aspettando i famosi "testi di biocinetica" citati da framan che dimostrerebbero il contrario!
Permettimi di dire un paio di cose sulle tue affermazioni:
1) Se consideri la racchetta un punto ideale. immaginando la sua massa concentrata nel baricentro, ed un moto rettilineo la tua affermazione è indiscutibile. Seconda legge della dinamica F=ma, quindi a=F/m. A parità di forza applicata il punto accelera in maniera inversamente proporzionale alla massa. Quindi se aggiungi massa acceleri meno rapidamente.
2) Se aumenti la massa, aumenti la velocità di palla in uscita e sposti lo sweetspot più in alto. Sicuramente vero.
Ora però vorrei che tu guardassi la questione da un punto di vista più allargato e, forse, complesso.
Sia ben chiaro che ne parlo per il gusto di parlarne, senza nessun intento polemico e senza il desiderio di scatenare flame (per la serie: ne so più io di te).
Tieni anche presente che non è semplice spiegarsi in un post senza guardarsi in faccia e magari fare un disegno o mimare un gesto.
Considera ora che la racchetta non è un punto ed è sostenuta ad una estremità.
Dopo l'apertura la racchetta si muove in avanti su una specie di arco inizialmente quasi rettilineo (poco curvo) e poi curva in maniera più accentuata nel finale.
Nella prima fase la racchetta è trascinata dalla mano, cioè segue la mano più o meno sulla stessa linea. In questa fase, hai ragione, un aumento di massa, a parità di forza applicata, riduce l'accelerazione.
Nella seconda fase, verso l'impatto e il release, a causa della curvatura più accentuata dell'arco dello swing, la testa della racchetta viene buttata all'esterno dalla forza centrifuga e proiettata all'impatto con la palla.
E' in questa fase che la racchetta più pesante in testa può comportarsi in modo differente. Una massa maggiore potrebbe proiettarsi all'esterno più velocemente. Uso il condizionale perché ovviamente ci sono altri dettagli da tenere in considerazione: da come è fatto il tuo swing a come usi il polso e ad altri, sul moto dei corpi, che tralascio...
Spero che queste considerazioni possano risultarti interessanti.
P.S: per farti capire meglio quello che cerco di dire, non so quanto chiaramente, ti allego un filmato. Ovviamente non voglio discutere di come questo tizio spiega il diritto ma, dal minuto 5.00 in poi, illustra un po' quella che io chiamo seconda fase, cioè la proiezione della testa della racchetta all'esterno dell'arco dello swing della mano.
- Mai pauraAssiduo
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Re: Babolat Pure Aero 2016
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Re: Babolat Pure Aero 2016
Ma non mi hai convinto.
Perché occorre molta più forza per accelerare un telaio con maggiore massa.
Chiaramente, una volta accelerato, tenderà a diminuire la propria velocità meno repentinamente che quello con inerzia minore.
Si tende, come giustamente sottolineava Mai Paura, a confondere lo sforzo con il rendimento.
- gisacchettiFrequentatore
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Re: Babolat Pure Aero 2016
- Mai pauraAssiduo
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Re: Babolat Pure Aero 2016
- DAVIDE72Utente attivo
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Re: Babolat Pure Aero 2016
...proprio per questo motivo le Head Graphene sono polarizzate testa/manico: perché, a parità di peso, diciamo "medio-basso" (concetto molto personale, ad esempio per me va dai 300 ai 315 grammi), la maggior massa concentrata nella testa permette una maggior accelerazione verso la palla (sfruttando prima la semplice forza di gravità, ovvero dal caricamento della racchetta BEN in alto, facendola cadere in basso, poi sfruttando l'unione dell'accelerazione di gravità con la forza centrifuga della parte terminale del movimento di impatto finale.Sonny Liston ha scritto:MB66: hai fatto un ragionamento interessante.
Ma non mi hai convinto.
Perché occorre molta più forza per accelerare un telaio con maggiore massa.
Chiaramente, una volta accelerato, tenderà a diminuire la propria velocità meno repentinamente che quello con inerzia minore.
Si tende, come giustamente sottolineava Mai Paura, a confondere lo sforzo con il rendimento.
La forza da utilizzare rimane normale, perché la massa complessiva del telaio polarizzato è uguale a quella degli altri non polarizzati.
Quando leggiamo miliardi di volte che un utente aggiunge grammi ad ore 12 e controbilancia nel manico, non fa altro che ottenere questo vantaggio. Gli svantaggi della polarizzazione però ci sono, specialmente quando uno non colpisce in alto sull'ovale, ma al centro, perché una polarizzazione decisa tende a scaricare di stabilità i lati dell'ovale (ore 3 e 9 ), e succede che quando si fa un passante o attacco lungolinea (con impugnatura tra eastern e semi-western) la racchetta è più instabile ai lati (quindi o si tira lungo o in rete).
Per cui secondo me la racchetta "perfetta" è quell'attrezzo con ovale da minimo 90 a massimo 96-98, con una distribuzione delle masse che aumenta in modo MOLTO graduale e MOLTO omogeneo via via che dal manico si va verso la testa; questo aumento di massa progressivo non rallenta l'effetto "frustata" sulla palla, ed allo stesso tempo sui lati della racchetta c'è ancora sufficiente massa per limitare il twisting. Allo stesso tempo la rigidità dovrebbe essere medio-bassa appena sopra il manico, media al centro del cuore, e medio-alta dall'attacco degli steli fino a tutto l'ovale.
La divaricazione degli steli deve essere ampia, per limitare ulteriormente il twisting, ma ci deve essere comunque una proporzione armonica con le dimensioni e forma dell'ovale; gli steli inoltre non devono essere eccessivamente lunghi, per permettere alla deformazione torsionale ovale + steli di essere assorbita e limitata dai 3-5 cm di corpo grafitico che ci devono essere tra gli steli e la fine del manico (in poche parole la racchetta ha più controllo della direzionalità, specialmente nelle "polsate" sia di fino che di recupero, e più effetto leva).
Uno svantaggio ulteriore della racchetta troppo polarizzata è la fase di massima pronazione all'indietro del braccio in fase di caricamento del servizio (massima inerzia posteriore), perché alla lunga può affaticare prima la spalla.
Queste mie opinioni sono da riferirsi relative al classico attrezzo non profilato, ma di sezione costante (diciamo dai 19 mm ai 22 mm). Diversi costruttori, per avere un risultato simile, hanno optato per il cosiddetto "tapered beam", ossia spessore del telaio via via crescente man mano che si va verso la testa (vedi Miller Konica Reverse di Paolo Cane' e Fischer Vacuum Pro Midplus di Kafelnikov e Baghdatis, ad esempio).
Ma il massimo equllibrio di sensibilità, dosaggio del tocco, controllo e potenza, secondo me, si ottiene con i telai dal profilo costante, preferibilmente boxed o al massimo boxed "leggermente ovalizzato" (senza arrivare alla forma "Pure Drive").
Al giorno d'oggi, i costruttori sono andati verso l'approccio "più leggero, più profilato e più rigido", specialmente per 1) risparmiare sulla quantità di grafite 2) recuperare la potenza persa dal calo di massa aumentando la rigidità ed aumentando la dimensione degli ovali.
Nasce così una generazione di giovani giocatori che, per avere sufficiente controllo, devono obbligatoriamente toppare come non ci fosse un domani, utilizzando prese semi-western o full western. E' innegabile però che il gioco in topspin abbia dei notevoli vantaggi, ma rischia di essere un pò limitato e monodimensionale, ecco perché molti agonisti moderni giocano tutti in modo molto simile. L'ideale sarebbe saper fare tutto (grazie al caxxo, direte voi), ma per farlo e bene, ci vuole una racchetta che si avvicini il più possibile al permettere TUTTO...ma ci vuole molta più grafite, e della massima qualità, roba purtroppo estinta oggi.
Per me valgono tutte le regole esposte sopra, ed aggiungo altre 4 cose molto importanti:
1) scegliere l'attrezzo più pesante che il proprio braccio e corpo possano gestire per minimo 2 ore impegnate (non palleggini tranquillissimi), anche perché + grafite = - vibrazioni;
2) l'ultima corda orizzontale in alto non deve essere molto vicina al telaio (esempio di racchetta con corda troppo vicina alla testa: Yonex Tour G), altrimenti la palla si ferma in punta e non esce dalla testa, aumenta la rigidità in quel punto e le relative vibrazioni tra le più nocive che ci siano, e comunque rende assolutamente "morto" un attrezzo, specie se di rigidità medio-bassa).
3) il reticolo corde: la spaziatura di orizzontali e verticali deve possibilmente creare, nella più vasta area utile di impatto (centro + centro-alto + centro-destra + centro-sinistra) , uno schema molto omogeneo che favorisca il controllo e la precisione; in questa area, quindi, o tutti quadrati (+ controllo e - spin) o tutti rettangoli (controllo comunque buono ma + spin). Ma mai un pò quadrati ed un pò rettangoli ( con l'esclusione solo dei rettangoli formati dalle 3 ultime corde orizzontali verso la testa).
4) niente sistemi woofer, che tendono a far perdere sensibilità ed immediatezza di palla, ed accentuano l'effetto trampolino, ed in generale niente materiali "miracolosi", che o sono trovate di marketing, o sono sistemi più economici per supplire al calo di comfort dovuto al "calo della quantità e qualità della grafite".
Scusate il "delirio", ma provate a trovare un telaio attualmente in commercio che rispetti tutti questi requisiti: o ce n'è 1 o non c'è, da qui il largo e frequentissimo uso di piombo che facciamo, chi più chi meno...
Per Sonny: è normale e logico che tu avverta un rallentamento della velocità della testa della racchetta, se aumenti la massa, perché, vedendo ad esempio il video in cui giochi, non porti mai, neanche una volta, la testa della racchetta sopra la spalla, parti sempre con un caricamento indietro del braccio/racchetta o orizzontale o ancora più basso, pertanto non sfrutti la forza di gravità + centrifuga, ma semplicemente spingi in avanti e verso l'alto per lo spin. E anche nel servizio, non fai il caricamento completo braccio/racchetta all'indietro, nè giri il torso, e nel momento poco prima di impattare la pallina, tutta la massa della racchetta grava sull'articolazione della tua spalla...in poche parole quanto tiri forte nel tuo caso dipende esclusivamente dalla tenuta strutturale della tua spalla e da quanta forza muscolare hai.
Prova a riguardare un tuo video e dimmi se ho torto...nulla toglie che sei un vero "cagnaccio" da partita!!!
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Re: Babolat Pure Aero 2016
Davide: conosco molto bene (purtroppo) la meccanica artigianale dei miei colpi!
Hai scritto cose condivisibili.
Ed ora, sarebbe meglio continuare a parlare della Pure Aero...
- gisacchettiFrequentatore
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Re: Babolat Pure Aero 2016
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Re: Babolat Pure Aero 2016
gisacchetti ha scritto:Hei per piacere... mi sono impegnato per mesi ad accorciare l'apertura per rendere lo swing più compatto etc etc, mo ve ne uscite con sta forza centrifuga con l'apertura che deve partire dall'alto per sfruttare la forza di gravità etc etc
Tranquillo tranquillo...a parte che la discussione seppur off topic è interessantissima, ma per quanto ne so io se l'apertura è compatta ma la testa della racchetta fa il percorso corretto con questo swing hai sopratutto vantaggi sopratutto se giochi sul veloce e ad un ritmo elevato. Ricordo un bel post di Vet (maestro di tennis alla famosissima Sanchez-Casal accademy in Spagna) in cui faceva vedere un bel video sull'argomento. L'importante ripeto è che la tecnica sia corretta. Vedi ad esempio lo swing di Ferrer e anche di Granollers. Per usare la forza centrifuga, inoltre bisogna creare con lo swing il famoso "lag" della testa della racchetta che a questo punto viene praticamente "lanciata" in avanti cosa che presuppone un deciso anticipo dell'anca ovviamente. Ma siamo off topic ! abbondantemente off topic
- Paolo070Veterano
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Re: Babolat Pure Aero 2016
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Re: Babolat Pure Aero 2016
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Re: Babolat Pure Aero 2016
perro ha scritto:Scusate la continuazione di off topic ma si puó mettere in didcussione tutto ció che è soggettivo ma la fisica no per favore... Una racchetta più pesante in testa a parità di forza applicata (anzi meglio dire potenza ovvero forza x spostamento nell'unità di tempo) accellererà meno di una leggera in testa.
Ineccepibile, perro!
Ma qui ,su PT, TUTTO è possibile...
Siamo in un Universo parallelo, dove le cose facili diventano difficili, passando attraverso l'inutile!
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Re: Babolat Pure Aero 2016
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Re: Babolat Pure Aero 2016
Paolo070 ha scritto:Comunque per fare una piccola prescisazione, questo "nuovo" tipo di swing (mi riferisco al CD lag and snap del video di Clay Ballard) spiega, secondo me, il motivo per cui molti pro oggi usino attrezzi più leggeri ma molto più bilanciati in testa mentre in passato (anni 80 e prima metà degli anni 90) si prediligevano attrezzi ben più pesanti ma molto più "head ligth" che inoltre favorivano molto il gioco Serve & Volley o Chip & Charge più in voga allora anche in virtù della maggior differenziazione delle superfici. Scusate di nuovo l'OT.
Giusto per stare in tema, la Schiavone spara dritti a sombrero a manetta...
E la sua APD (manico 4) pesa 340 grammi nuda: ergo "chiavi in mano" (over, antivibro e corde mono) arriva a 370 grammi.
Sua Maestà Roger mi fare faccia un dritto ultra moderno con anticipo di anca... e non mi risulta abbia un giocattolo.
Lo stesso dicasi di Murray, Tsonga, Raonic, Berdich (usa una clava), Gasquet, Ferrer (330 grammi nuda lunga 71 cm), Wawrika (un badile)... e via discorrendo
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Re: Babolat Pure Aero 2016
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Re: Babolat Pure Aero 2016
Oggi ci ho giocato per due ore e mi sono piaciute molto... sembrano più leggere delle aeropro, vabbe sto esagerdo però in questi due mesi che ho ciocato con la 300g il braccio si è irrobustito e la tour la muovo agilmente in più a parità di inerzia (dai dati su tennis wharehouse sembra che abbiano stessa inerzia) hai più controllo per cui si dovrebbe anche poter scendere come tensione, prepara gli eurozzi...
- babolat94Veterano
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Re: Babolat Pure Aero 2016
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Re: Babolat Pure Aero 2016
1)ha un bilanciamento più arretrato quindi è più maneggevole
2)Ha più controllo della 300 quindi si può scendere con la tensione delle corde
3)E' Più stabile all'impatto, questo aspetto non ho avuto modo di testarlo per bene, dai commenti che ho letto tutti dicono questo...
Il discorso sulla 300 è che a causa del bilanciamento diventa molto impegnativa se si scende di condizione fisica diciamo dopo un'ora di gioco nel mio caso (ho 38 anni )
Se apprezzi la 300 per spinta rotazioni e pesantezza di palla, la tour la dovresti provare...
- RenaTheWizFedelissimo
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Re: Babolat Pure Aero 2016
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Re: Babolat Pure Aero 2016
gisacchetti ha scritto:Secondo me ha tre pregi ripetto alla 300:
1)ha un bilanciamento più arretrato quindi è più maneggevole
2)Ha più controllo della 300 quindi si può scendere con la tensione delle corde
3)E' Più stabile all'impatto, questo aspetto non ho avuto modo di testarlo per bene, dai commenti che ho letto tutti dicono questo...
Il discorso sulla 300 è che a causa del bilanciamento diventa molto impegnativa se si scende di condizione fisica diciamo dopo un'ora di gioco nel mio caso (ho 38 anni )
Se apprezzi la 300 per spinta rotazioni e pesantezza di palla, la tour la dovresti provare...
deh...questa "cosa" del bilanciamento è interessante ...visto che poi è identico alle Apd 2013.
Il fatto è che, inizialmente, ho avvertito anch'io una certa "difficoltà" nel manovrarla ( nonostante peso e bilanciamento uguali alle mie Apd ) ed ho avuto bisogno di qualche ora di adattamento.
Poi ho trovato il giusto feeling e ne sono entusiasta
Prima o poi vorrei provarla in " Vuoto d'aria" e vedere se swinga più veloce di una piuma...
- Uboat75Utente attivo
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Re: Babolat Pure Aero 2016
Il bilanciamento dovrebbe spostarsi un po' verso il manico