Non sfruttare le proprie armi.
- defe88Fedelissimo
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Non sfruttare le proprie armi.
Lui mi ha fatto notare che ho un colpo che, la maggior parte delle volte, mette in difficoltà l'avversario...quello che lui chiama "gancio mancino".
Niente di complicato, un dritto incrociato piuttosto stretto e non profondissimo che però esce dal campo con delle buone rotazioni. Continuando ad usarlo per qualche
colpo di fila mi permette poco a poco di far perdere campo all'avversario così poi da poter "entrare" su una palla un po' più facile.
Presto fatto, imposti la partita su quella diagonale per trarne vantaggio e cerchi di sfruttarlo al meglio delle tue possibilità.
Invece no. Non riesco. Nel senso che spesso proprio non provo questo colpo o quanto meno non insisto abbastanza sulla quella diagonale.
Il maestro non capisce come mai io usi di diritto colpi più tesi di quello ma che risultano poi essere meno pesanti ed incisivi per l'avversario. (non lo capisco nemmeno io).
A me piace molto variare il gioco e finisce spesso che non continuo a sfruttare quel colpo in diagonale, facendo così uscire io per primo il mio avversario da quella diagonale così vantaggiosa per me.
In pratica non riesco a sfruttare a pieno i vantaggi tattici che dovrebbero derivare da quella situazione di gioco, come posso rimediare?
Vi è mai capitato di avere un colpo nettamente più "fruttuoso",dei vostri altri colpi, ma di non riuscire ad utilizzarlo al meglio?
- gio2012Veterano
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Re: Non sfruttare le proprie armi.
- defe88Fedelissimo
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Re: Non sfruttare le proprie armi.
- gabr179Veterano
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Re: Non sfruttare le proprie armi.
L'altro giorno mi è stato detto: tu giochi benissimo ma fai giocare bene anche l'avversario.. Ci sono rimasto abbastanza male ma mi ha fatto riflettere: devo lavorare per complicare la vita all'avversario e non il contrario.
- defe88Fedelissimo
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Re: Non sfruttare le proprie armi.
- defe88Fedelissimo
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Re: Non sfruttare le proprie armi.
- SuperGeoAssiduo
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Re: Non sfruttare le proprie armi.
Sarei in grado di insistere (e qualche volta lo faccio) sulla diagonale del rovescio, ma porto a casa solo qualche 15, non è mai decisivo, anche perchè tendo a girarmi sul dritto per sbagliare meglio.
- lucioaAssiduo
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Re: Non sfruttare le proprie armi.
quello che mi dice sempre il maestro è proprio di avere pazienza costruire il punto e spingere quando arriva la palla più comoda.
non bisogna pensare all'avversario o a quello che può pensare lo spettatore del nostro gioco. in partita bisogna pensare di vincere, con gli amici si possono provare i colpi impossibili che si vedono dai campioni giusto per puro divertimento.
- gabr179Veterano
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Re: Non sfruttare le proprie armi.
- defe88Fedelissimo
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Re: Non sfruttare le proprie armi.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:potrebbe essere un problema di poca pazienza. sopratutto in partita e con avversari che non si conoscono abbiamo la tendenza a voler fare di più. spostare il gioco da incrociato a lungolinea è sempre rischioso e ci vuole la pazienza di aspettare il colpo giusto. spesso invece si pensa che dopo due o tre colpi incrociati si debba per forza andare lungo linea invece bisogna insistere e attendere che l'avversario si prenda un rischio oppure che accorci per entrare.
Sacrosanto! Detto questo non so perché non riesco a farlo...vedo l'avversario in difficoltà e tendo a cambiare prima io la diagonale per metterlo in difficoltà dall'altra parte del campo. Dovrei aspettare che ne esca lui?
- SuperGeoAssiduo
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Re: Non sfruttare le proprie armi.
Nel mio caso toglierei il potrebbe, è proprio un problema di pazienza e di ricerca del limite sopra ogni cosa, oltre che una formidabile dose di narcisismo tennistico, che mi impedisce di essere umile e mettermi a remare da fondo.lucioa ha scritto:potrebbe essere un problema di poca pazienza. sopratutto in partita e con avversari che non si conoscono abbiamo la tendenza a voler fare di più. spostare il gioco da incrociato a lungolinea è sempre rischioso e ci vuole la pazienza di aspettare il colpo giusto. spesso invece si pensa che dopo due o tre colpi incrociati si debba per forza andare lungo linea invece bisogna insistere e attendere che l'avversario si prenda un rischio oppure che accorci per entrare.
quello che mi dice sempre il maestro è proprio di avere pazienza costruire il punto e spingere quando arriva la palla più comoda.
non bisogna pensare all'avversario o a quello che può pensare lo spettatore del nostro gioco. in partita bisogna pensare di vincere, con gli amici si possono provare i colpi impossibili che si vedono dai campioni giusto per puro divertimento.
- defe88Fedelissimo
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Re: Non sfruttare le proprie armi.
- gabr179Veterano
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Re: Non sfruttare le proprie armi.
- SuperGeoAssiduo
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Re: Non sfruttare le proprie armi.
Ah per me è proprio cosi, oramai me ne son fatto una ragione. Per me il tennis è fitness, mi fa stare bene a prescindere dal risultato finale, l'importante è correre, correre, correre e se poi ci scappa un bel colpo, autostima a mille!gabr179 ha scritto:Forse è proprio questa la chiave: giocare per vincere o giocare per piacere... Io gioco solo per piacere che poi tanto piacere non è visto che se perdo i punti malamente mi inca@@o parecchio!
- defe88Fedelissimo
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Re: Non sfruttare le proprie armi.
- lucioaAssiduo
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Re: Non sfruttare le proprie armi.
tu sei li per vincere e per farlo devi giocare con quello che fai meglio.
evitare di provare vincenti da fuori del campo o passanti improbabili è fondamentale per vincere.
con questo modo di pensare sto vincendo partite con gente più brava di me tecnicamente che si trovano nel blocco mentale di "dover fare di più".
adesso quando penso ad alzare il livello di gioco penso proprio a cercare maggiore concentrazione nei colpi e rischiare quando va fatto, prima invece pensavo che alzare il livello significava rischiare su tutto.
se il mio avversario è più bravo comunque vincerà ma almeno avrà dovuto farlo lui con i sui colpi non grazie a miei regali.
- gio2012Veterano
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Re: Non sfruttare le proprie armi.
defe88 ha scritto:Il fatto è, come si fa a capire quando è il momento giusto per cambiare e non farlo troppo presto? Da fuori quando guardo una partita lo capisco esattamente, ma in prima persona tendo a sbagliare
ciao defe88... ho riletto meglio... dunque... per questioni di fisica, rimandare la palla nella direzione da cui arriva è più semplice che farle cambiare traiettoria, di conseguenza insistere su quel colpo ti permette (come hai giustamente scritto) di aumentare dopo ogni colpo la precisione della direzione, lo spin, la velocità, mettendo in difficoltà l'avversario... ora, se al posto di insistere su quel colpo cambi direzione, potresti avere degli ottimi motivi per farlo, soprattutto se l'avversario è distantino... ma qui le domande sono: quand'è che è meglio cambiare direzione? e perché mi viene voglia di farlo anche se non dovrebbe portare frutti (o non ne porterà)?....
- è meglio cambiare direzione quando la palla che ti arriva è facile, ovvero riesci ad appoggiarti ed hai tempo per posizionarti con piedi, gambe busto al meglio per cambiare direzione. Se ti arriva una palla veloce, lascia stare... anche perché il colpo risultante deve essere o un missile o così arrotato ed un po' alto da risultare difficile per l'altro, il solo cambio di direzione non porta un reale vantaggio, a meno di trovare uno come me (i.e. sopra il quintale)
- mi viene voglia di farlo: concordo con lucioa , spesso è impazienza, ma l'impazienza è un effetto, non una causa, la vera causa è la scarsa fiducia che il tuo colpo ti porti il punto, anche se tu verbalmente ci comunichi il contrario...
che fare...? io mi allenerei con il maestro o con un amico un po' paziente () ... l'ideale è che lui metta la palla in gioco e che tu fai punto solo ed unicamente se usi quel colpo, non valgono cambi di direzione... stesso discorso sul cambio di direzione... fai punto solo se il cambio di direzione impedisce al tuo sparring di colpire o se la manda fuori/in rete, se tu devi fare un colpo in più allora il punto va a lui.....
ho finito di scrivere idiozie ciao
- gabr179Veterano
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Re: Non sfruttare le proprie armi.
- defe88Fedelissimo
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Re: Non sfruttare le proprie armi.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:ciao defe88... ho riletto meglio... dunque... per questioni di fisica, rimandare la palla nella direzione da cui arriva è più semplice che farle cambiare traiettoria, di conseguenza insistere su quel colpo ti permette (come hai giustamente scritto) di aumentare dopo ogni colpo la precisione della direzione, lo spin, la velocità, mettendo in difficoltà l'avversario... ora, se al posto di insistere su quel colpo cambi direzione, potresti avere degli ottimi motivi per farlo, soprattutto se l'avversario è distantino... ma qui le domande sono: quand'è che è meglio cambiare direzione? e perché mi viene voglia di farlo anche se non dovrebbe portare frutti (o non ne porterà)?....
- è meglio cambiare direzione quando la palla che ti arriva è facile, ovvero riesci ad appoggiarti ed hai tempo per posizionarti con piedi, gambe busto al meglio per cambiare direzione. Se ti arriva una palla veloce, lascia stare... anche perché il colpo risultante deve essere o un missile o così arrotato ed un po' alto da risultare difficile per l'altro, il solo cambio di direzione non porta un reale vantaggio, a meno di trovare uno come me (i.e. sopra il quintale)
- mi viene voglia di farlo: concordo con lucioa , spesso è impazienza, ma l'impazienza è un effetto, non una causa, la vera causa è la scarsa fiducia che il tuo colpo ti porti il punto, anche se tu verbalmente ci comunichi il contrario...
che fare...? io mi allenerei con il maestro o con un amico un po' paziente () ... l'ideale è che lui metta la palla in gioco e che tu fai punto solo ed unicamente se usi quel colpo, non valgono cambi di direzione... stesso discorso sul cambio di direzione... fai punto solo se il cambio di direzione impedisce al tuo sparring di colpire o se la manda fuori/in rete, se tu devi fare un colpo in più allora il punto va a lui.....
ho finito di scrivere idiozie ciao
Interessantissimo grazie
Intanto come ho scritto nell'altro post:
Intanto ragazzi l'altra sera ho preso un bel 6-1 6-1 da un ragazzetto che fa agonismo e mi ha detto di essere un 4.4 (molto umile questo ragazzetto che ha poi detto di giocare pochi tornei), partita durata un'oretta. Mi ha fatto molto piacere l'atmosfera che c'è stata con tutti i vari "bravo" "scusa" "grazie" ed il fatto di aver perso alla grande ma comunque scambiando e giocandomela senza essere falloso. Comunque grosso bagno di umiltà...se tutti i 4.4 sono così io non ci arriverò mai ahahah (Il mio dritto incrociato non ha avuto chance di riuscita, lui era bravissimo a tirare fiondate da tutte le parti ahahah, per riuscire a scambiare ho dovuto giocare palle profonde e poco spinte)
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Re: Non sfruttare le proprie armi.
Il fatto poi che tu riesca a tirare bene il colpo che, a parer mio, è il più facile in assoluto lascia il tempo che trova. Riesci a fare altrettanto giocando un bel lungolinea teso che andrà a finire sul rovescio dell'avversario? Io mi concentrerei più su questo.
- defe88Fedelissimo
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Re: Non sfruttare le proprie armi.
- markraptusFrequentatore
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Re: Non sfruttare le proprie armi.
Risposta: se veramente fosse "fruttuoso" non staresti qui a chiedere come mai non riesci a sfruttarlo. Se veramente fosse fruttuoso sarebbe uno di quei tiri che l'avversario non ti farebbe mai fare, se veramente fosse fruttuoso faresti i buchi in terra ed un vincente ogni volta che lo fai.
Non te la prendere, il mio tono è scherzoso..... ma penso che, come dice qualcuno qui sul forum, non riesci a fare quel che vuoi e che dovresti fare solo perché sei ancora una pippa di 4^ categoria. Semplice.
- defe88Fedelissimo
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Re: Non sfruttare le proprie armi.
Qui si parlava di modo di giocare e di limiti di PAZIENZA nel tenere un determinato tipo di gioco.
Comunque non consigliare, come prima, di giocare un "lungolinea teso" ogni volta che poi la gente ai tornei di quarta di prende ovetti su ovetti ahahah!
- defe88Fedelissimo
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Re: Non sfruttare le proprie armi.
Qui siamo tutti o quasi pippe di 4^Categoria, ma leggi meglio la prossima volta. Non parlavamo di un colpo che non ci riesce bene tecnicamente, ma di uno dei colpi PIU' facili tecnicamente e che proprio per quello andrebbe sfruttato megio. Leggi meglio la prossima volta ciaoo
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