Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
- DurbansNuovo arrivato
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Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
Per "ultradifensivo" non intendo semplicemente fare il pallettaro (nella categoria ci sono anche quelli ma non solo), ma chi gioca sempre una palla senza peso in totale sicurezza abbastanza profonda e due metri sopra la rete (quindi non facilmente attaccabile), non rischiando mai assolutamente niente e vincendo una partita facendo zero vincenti e con 200 errori dell'avversario.
Vorrei sapere che ne pensate.
- kingkongyVeterano
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Re: Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
- CesareVeterano
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Re: Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
- kingkongyVeterano
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Re: Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
Però contro Djoko, più di recente, per fare un esempio di giocatore più spigoloso, Santoro dava più profondità alle sue palle, usando abbondantemente il top per rallentare (centralmente) e il top per accelerare lo scambio (spesso vincenti). Per il rovescio un 50% di back e top, altrimenti andava per funghi nel parcheggio.
- Roger66Utente attivo
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Re: Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
kingkongy ha scritto:Bene mettiamoci d'accordo.
Santoro giocava un dritto molto particolare a due mani. Quanti giocatori conoscete che giocano il dritto a due mani? Molto, molto pochi. Ovvero si tratta della classica eccezione. Dire però che Santoro giocasse solo in back è sbagliato...parecchio. Perché giocava in top sia di rovescio sia il dritto. E giocava un bellissimo banana shot, ovvero un dritto con molta componente di side spin.
Non è il caso di allegare un video del dritto in back (che proprio dritto non è visto che è a due mani...). Se vuoi posto io un video del suo dritto...così siam pari.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Pertanto, dire che un giovane diventi 3.3 o un 2.5 giocando SOLO back (anche di dritto) è più che anomalo. E' impossibile. Se questo avviene è grave perché significa che gli avversari che ha affrontato - che son stati partoriti da scuole tennis varie - non hanno saputo affrontare un giocatore con solo due colpi (escluso il servizio). Scusami, ma a stretto uso della logica, non ti sembra anche a te che ci sia qualcosa che non va? Il fatto che sia 3.3 e non Santoro (che il top lo usa eccome...quindi non prendiamoci in giro) dimostra che, forse, qualcuno, lo sa anche contrastare. Per fortuna!
Se invece, qualche top di dritto - che è la base del tennis contemporaneo come TUTTI i maestri del mondo ti diranno - il tuo amico o il giovane di Imola lo tirano...allora stiamo parlandi di altro. Se uno come Santoro che ha portato al suo massimo livello un certo tipo di gioco "morbido" tirava regolarmente cross di dritto e di rovescio (e ci faceva punto)...probabilmente una ragione ci sarà.
La cosa che trovo divertente è che il mio punto di partenza, sull'imbarbarimento tecnico, era partito proprio da presupposti antitetici, ovvero dalla scuola "boom-boom". Tra l'altro il fatto che il ragazzo che tu citi sia di Imola non mi sorprende nemmeno, visto che da quelle parti il tennis lo insegnano bene.
Quando parlavo di imbarbarimento, era la mancanza di varietà nei colpi, tra cui, ironia della sorte anche i vari back. Non so Roger se hai presente un frequentatore del Forum, Veterano? Ok, lui insegna in una famosa Academy spagnola e lui è un fortissimo sostenitore della completa preparazione dei giovani a saper giocare tutto. I fatti gli danno ragione. E ti assicuro che sulle diagonali di dritto in top si costruisce la sua bella scuderia. Perché? Perché il tennis attuale, per materiali (corde, telai, campi) e per tecnica è legato al dominio di certi schemi tattici, dove il rovescio è a due mani e deve saper, a sua volta, costruire o mantenere l'inerzia dello scambio.
Adesso non dirmi che i più belli e potenti rovesci son espressi da "monomani"...lo so, lo so, lo abbiamo detto. E lo dice pure Veterano: "Il giorno che mi capita Gasquet a 13 anni mi ubriaco!".
Il fatto è che Veterano il problema se lo pone. Addirittura Federer, uno che gioca il miglior back di rovescio mai visto (o uno dei) si è posto il problema del peso palla. Non hai notato quanto abbia modificato il suo swing nell'ultimo anno con un extra di torsione (molto più aperto)?
Beh, vai a vedere le scuole tennis e tutta questa attenzione alla tecnica di base non la vedi. Perché? Perché il tennisbabbo vuole che il figlio bombardi con un bel monofilo a 27 Kg a 14 anni di età, perché lo vuole il maestro per farsi un certo nome, lo vuole il club per la squadra, magari lo vuole anche il ragazzo, che ha voglia di emergere.
Guarda quanti italiani di 16 e 17 anni sembravano destinati al successo e invece si trovano a remare. Son tutti "fragili mentalmente"? Oppure qualche problemino tecnico ce l'hanno?
tralasciamo il discorso Santoro che è un eccezzione alla regola (e comunque hai visto poche partite sue,perchè "PREVALENTEMENTE" manovrava col back di dritto a 2 mani lo scambio).
Per quanto riguarda il 3.3 (che ora è 3.1) è un eccezzione pure lui,io non l'avevo mai visto giocare ma credimi,è assolutamente lontano da quello che dici e pensi.
Per una buona parte del resto concordo,mentre non concordo sui giovani (parliamo di maschi ovviamente) perchè io vedo molti ragazzini ben costruiti tecnicamente,con tutti i colpi,alcuni anche con delle ottime variazioni di gioco (parlo di terza che iniziano a sconfinare con la seconda cat.) per cui il problema in Italia non è tecnico,il fatto che non sfondi nessuno sta in ben altre motivazioni che vanno da :
1) motivi ECONOMICI
2) motivi MENTALI - si arriva bene a 16-17 anni poi spesso ci sono altre "distrazioni" (condivisibili tra l'altro)
3) motivi FISICI - bisogna farsi il mazzo e pochi ne hanno voglia (vedi un FERRER come esempio)
4) motivi legati alla FEDERAZIONE - aiuta poco e niente a far crescere i ragazzi
5) motivi COMPETITIVI - il tennis maschile ormai è stra-competitivo ed è sempre più difficile campare
6) Montepremi del circuito PRO - se non sei nei primi 100 al mondo rischi di fare la fame.
scusate l'OT e magari torniamo a parlare di candelottari
- CesareVeterano
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Re: Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
- kingkongyVeterano
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Re: Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
Non lo condivido ma mi piace.
Sui 6 punti da te elencati solo il 5 lo trovo "debole"...perché non lo ritengo un motivo valido, visto che a livello mondiale i nostri under 16 e 18 stanno molto in alto nei rank. Gli altri, a percentuali variabili, li condivido.
Sul punto 4 mi astengo: sul forum faccio il moderatore e non è bello che mi esprima volgarmente sulla Fit....
Sull'imolese ...me lo vado a guardare. Se tira un top, giuro, entro in campo e lo prendo a sberle! scherzo, dai!
- Roger66Utente attivo
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Re: Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
kingkongy ha scritto:Roger mi piace il tuo ottimismo.
Non lo condivido ma mi piace.
Sui 6 punti da te elencati solo il 5 lo trovo "debole"...perché non lo ritengo un motivo valido, visto che a livello mondiale i nostri under 16 e 18 stanno molto in alto nei rank. Gli altri, a percentuali variabili, li condivido.
Sul punto 4 mi astengo: sul forum faccio il moderatore e non è bello che mi esprima volgarmente sulla Fit....
Sull'imolese ...me lo vado a guardare. Se tira un top, giuro, entro in campo e lo prendo a sberle! scherzo, dai!
sono 3 anni che gioco (all'inizio poi perdo in fretta ) le quali BNL qui a Bologna.
Per cui ho visto tutte le categorie e molti ragazzi forti e preparati tecnicamente.
tra U16 e U18 e i pro c'è un abisso che comprende e coinvolge molti degli altri punti che ho citato,fondamentale il PRIMO.
proprio il fatto che tra gli under siamo forti dovrebbe indurti a pensare che a livello tecnico ci siamo.
sul punto 4 capisco,ma io intendo proprio sui 10-15 più bravi e nel passaggio a PRO,è li lo scoglio maggiore.
e ci vogliono soldi,tanti.
e lo dico con cognizione di causa perchè conosco bene il papà di qualcuno che è agli AUS OPEN e so gli sforzi che ha fatto una decina di anni fa..
- perroAssiduo
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Re: Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
- zuckFrequentatore
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Re: Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
Almeno contro i pallettari, anche se perdo, riesco a fare un po' di scambi.
- spalamaAssiduo
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Re: Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
a) un 3.2 che gioca solo in back, non spinge un servizio, prende tutto, palle corte e pallonetti millimetrici. Per vincerci lo devi bombardare. Tutti gli altri perdono.
b) un 2.8 ex 2.6 che è la versione ancora meno bella ma più efficace del 3.2 sopra. Per vincerci non basta bombardarlo, gli devi sparare.
Ho visto cose.....della serie....tanta gente perde completamente la testa contro questi.
Il perchè è presto detto.
Fanno un gioco che a quel livello non ti aspetti di dover fronteggiare, non serve solo sparare forte per batterli anche perchè più tiri forte e più diventano forti, non giochi lo scambio di tra quattro colpi ma te ne fanno tirare dieci quindici di fila, ti fanno giocare palle sempre basse ben sotto la rete e quindi ti costringono a stare sempre giù con le gambe, ergo dopo il primo set, anche se lo hai vinto, hai i quadricipiti di un gatto di marmo.
Pochezza tecnica di chi non li batte?
Può darsi, ma vale la pena industriarsi per battere questa gente che magari è una rarità nei vari circuiti a quel livello?
Si può dire che chi non ha battuto Mecir, o anche Santoro, era tecnicamente povero?
- Paolo070Veterano
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Re: Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
- Paolo070Veterano
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Re: Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
- spalamaAssiduo
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Re: Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
E Sampras anche se ci ha perso era nettamente più forte di loro.
- kingkongyVeterano
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Re: Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
Santoro vinceva per merito della magia nera?
Vinceva perché l'avversario non era tecnicamente in grado di rispondere a un gioco basato su colpi assolutamente tecnici tirati in una certa maniera. Chi non vince con un giocatore che sa giocare in una sola maniera vuol dire che è tecnicamente inferiore. Se non è macumba! Quando Santoro ha giocato contro Djoko non ha potuto giocare solo in back ma ha dovuto tirare tutta una serie di colpi assolutamente in top. Questo perché Djokovic era tecnicamente più preparato di Sampras ad affrontare un giocatore che tira solo in back.
Se il gioco in back fosse così incredibilmente efficace allora spiegatemi perché tutte le scuole tennis del mondo non si concentrano nel preparare ragazzi che sanno giocare solamente in Back....
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Re: Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
- spalamaAssiduo
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Re: Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
No non intendevo questo, dico che ci sono tipologie di giocatori contro i quali il tuo tennis non ha armi, ma non vuol dire che sei poco tecnico.
Vuol dire semplicemente che il tennis dell'altro non ti fa giocare bene, e quindi ci puoi perdere.
Fortunatamente parliamo di casi che si contano sulle dita di una mano ad un certo livello, sono loro che sono delle eccezioni, non tutti gli altri.
C'e' anche uno scontro di stili in campo, ed a volte non ci si prende proprio, un po' come capita con le ragazze.
Bisogna accettarlo e tirare avanti sapendo che di becchettari incalliti ne incontrerai pochi ad un certo livello, e pazienza.
Io non starei li a lavorare per contrastare quel tipo di gioco espresso da pochi tennisti oramai.
- OspiteOspite
Re: Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
- Paolo070Veterano
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Re: Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
massimiliano.derespinis ha scritto:Mmm si sta facendo un po' di confusione? il colpo migliore di Mecir era il rovescio a 2 mani non il back!
Esatto Mass, giocato stretto e con angoli impossibili. Una vera delizia. Ma la sua caratteristica principale, se non ricordo male, era quella di saper addrmentare il gioco (un po come fa Simon ora) per poi infilare l'avversario con angoli assurdi e accelerazioni improvvise. Però il concetto non è molto lontano perchè anche il backettaro addormenta il gioco con il risultato di renderti la vita impossibile, non farti giocare i tuoi colpi, farti sbagliare o infilarti con passanti stretti o giocati nei piedi oppure rubarti il tempo anche venendo a rete in controtempo.....io lo considero un gioco raffiato. Un po demodè ma raffinato...
- doma12Utente attivo
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Re: Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
Distinguiamo due cose: fare 1 ora di tennis e competere in un torneo (di ogni genere o livello)
Se si parla di fare un'ora tra amici per giocare a tennis sono d'accordo che si voglia giocare per il piacere di provare i colpi e per divertirsi, non certo per lottare con unghie e denti su palle che passano sopra la rete di 4/5 metri.
Se invece intendiamo prendere parte ad ogni tipo di competizione, che sia un torneo o che sia una sfida a punti con un amico la cosa più sportiva che si possa fare è scegliere il gioco più efficace per battere l'avversario. Se un giocatore dà il suo massimo in termini di efficacia e di risultato tirando 4/5 metri sopra la rete non solo fa bene a farlo MA SOLO GIOCANDO NEL MODO PIU' EFFICACE RISPETTA SPORTIVAMENTE L'AVVERSARIO!
Gli alzatori di campanili esistono, e non tirano 2 metri sopra la rete ma anche 4 o 5 metri facendo cadere la palla dopo la 3/4 campo. Ve lo sognate con gente così di scendere semplicemente a rete, al massimo, se siete capaci, potete provare a giocare lo smash da fondo campo! Odio con tutto me stesso affrontare questi giocatori perché ti fanno giocare male e non ti danno ritmo. Quando perdo mi arrabbio con me stesso perché è evidente che il mio tennis non è abbastanza incisivo da non farli arrivare sempre sulla palla e gli lascia il tempo di alzare dei campanili né è abbastanza sicuro e consistente da sbagliare meno di loro.
Il tennis, come altri sport, ha delle regole nel rispetto delle quali ognuno lo interpreta secondo la propria inclinazione e capacità. Avere un solo colpo o una sola tipologia di gioco ma molto molto molto efficace è decisamente meglio che averne diverse ma mediamente scarse o non sufficientemente efficaci. Poi è chiaro che se incontro un pallettaro NC è una cosa, se incontro un 4.4 è un'altra e ho a che fare con un terza (e ci sono eccome) è un'altra ancora. Cambia anche il modo in cui sono pallettari ovviamente, salendo il livello degli avversari deve salire anche il loro.
- OspiteOspite
Re: Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
Paolo070 ha scritto:massimiliano.derespinis ha scritto:Mmm si sta facendo un po' di confusione? il colpo migliore di Mecir era il rovescio a 2 mani non il back!
Esatto Mass, giocato stretto e con angoli impossibili. Una vera delizia. Ma la sua caratteristica principale, se non ricordo male, era quella di saper addrmentare il gioco (un po come fa Simon ora) per poi infilare l'avversario con angoli assurdi e accelerazioni improvvise. Però il concetto non è molto lontano perchè anche il backettaro addormenta il gioco con il risultato di renderti la vita impossibile, non farti giocare i tuoi colpi, farti sbagliare o infilarti con passanti stretti o giocati nei piedi oppure rubarti il tempo anche venendo a rete in controtempo.....io lo considero un gioco raffiato. Un po demodè ma raffinato...
a me gattone Mecir piaceva tantissimo! anche Paolino Canè aveva un gioco simile, addormentava il gioco poi faceva partire il suo turbodritto! rispetto a Mecir cercava più l'accelerazione che gli angoli.
- OspiteOspite
Re: Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
doma12 ha scritto:Io sarei veramente tanto curioso di vedervi giocare, vedere il vostro bagaglio tecnico. Sto sentendo parlare una riga di quarta categoria bassa che parlano di varietà tecnica, di consistenza quando, tra l'altro, giocano a tennis da due, tre o quattro anni!
Distinguiamo due cose: fare 1 ora di tennis e competere in un torneo (di ogni genere o livello)
Se si parla di fare un'ora tra amici per giocare a tennis sono d'accordo che si voglia giocare per il piacere di provare i colpi e per divertirsi, non certo per lottare con unghie e denti su palle che passano sopra la rete di 4/5 metri.
Se invece intendiamo prendere parte ad ogni tipo di competizione, che sia un torneo o che sia una sfida a punti con un amico la cosa più sportiva che si possa fare è scegliere il gioco più efficace per battere l'avversario. Se un giocatore dà il suo massimo in termini di efficacia e di risultato tirando 4/5 metri sopra la rete non solo fa bene a farlo MA SOLO GIOCANDO NEL MODO PIU' EFFICACE RISPETTA SPORTIVAMENTE L'AVVERSARIO!
Gli alzatori di campanili esistono, e non tirano 2 metri sopra la rete ma anche 4 o 5 metri facendo cadere la palla dopo la 3/4 campo. Ve lo sognate con gente così di scendere semplicemente a rete, al massimo, se siete capaci, potete provare a giocare lo smash da fondo campo! Odio con tutto me stesso affrontare questi giocatori perché ti fanno giocare male e non ti danno ritmo. Quando perdo mi arrabbio con me stesso perché è evidente che il mio tennis non è abbastanza incisivo da non farli arrivare sempre sulla palla e gli lascia il tempo di alzare dei campanili né è abbastanza sicuro e consistente da sbagliare meno di loro.
Il tennis, come altri sport, ha delle regole nel rispetto delle quali ognuno lo interpreta secondo la propria inclinazione e capacità. Avere un solo colpo o una sola tipologia di gioco ma molto molto molto efficace è decisamente meglio che averne diverse ma mediamente scarse o non sufficientemente efficaci. Poi è chiaro che se incontro un pallettaro NC è una cosa, se incontro un 4.4 è un'altra e ho a che fare con un terza (e ci sono eccome) è un'altra ancora. Cambia anche il modo in cui sono pallettari ovviamente, salendo il livello degli avversari deve salire anche il loro.
- challengeNuovo arrivato
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Re: Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
Ammetto che i primi tempi mi pigliava sempre una gran voglia di mandarli a defecare. Poi, cercando di rosicare di meno, ho capito di non avere giurisdizione sul gioco del mio avversario, e ho cominciato a pensare solo ed esclusivamente a migliorare il mio.
Anche perché dopotutto ai nostri livelli (o perlomeno ai miei) il pallettaro è il giocatore che si incontra più di frequente, per cui la cosa più sensata da fare è mettersi l'anima in pace e attrezzarsi a dovere per riuscire a batterlo. Continuare a rosicare nuoce solo al nostro fegato.
- duluozUtente attivo
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Re: Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
- OspiteOspite
Re: Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
se ti riferivi al mio discorso, bisogna precisare, nuovamente, alcune cose a mio avviso fondamentali. hai parlato giustamente di giocare nel modo più efficace, che è una scelta, ossia si sceglie dal proprio repertorio una tattica che prevede determinati colpi in quanto risulta la più efficace per vincere con un determinato avversario. se il repertorio si limita a quella tattica non è più una scelta, ma una conseguenza forzata. difatti ho fatto la distinzione tra chi ha avuto il buon senso (in termini puramente sportivi) di approfondire inizialmente tutti i colpi e le tattiche possibili e chi invece questo buon senso non l'ha mai avuto, per i motivi più svariati. quindi il tuo discorso fila se si sono verificate determinate condizioni, ma crolla se non si sono verificate. poi che quel giocatore definito sinteticamente pallettaro sia tecnicamente più forte in quello che fa e sia più vincente è un altro paio di maniche, perchè esiste un livello in qualsiasi tipo di gioco e lo si può raggiungere a prescindere dal tipo di gioco preferito. ma un conto è se quel gioco deriva da una scelta consapevole e mirata e tutto un altro conto è se si tratta dell'unico tipo di gioco praticato, sia nelle partite amichevoli che in quelle dove conta il risultatodoma12 ha scritto:Io sarei veramente tanto curioso di vedervi giocare, vedere il vostro bagaglio tecnico. Sto sentendo parlare una riga di quarta categoria bassa che parlano di varietà tecnica, di consistenza quando, tra l'altro, giocano a tennis da due, tre o quattro anni!
Distinguiamo due cose: fare 1 ora di tennis e competere in un torneo (di ogni genere o livello)
Se si parla di fare un'ora tra amici per giocare a tennis sono d'accordo che si voglia giocare per il piacere di provare i colpi e per divertirsi, non certo per lottare con unghie e denti su palle che passano sopra la rete di 4/5 metri.
Se invece intendiamo prendere parte ad ogni tipo di competizione, che sia un torneo o che sia una sfida a punti con un amico la cosa più sportiva che si possa fare è scegliere il gioco più efficace per battere l'avversario. Se un giocatore dà il suo massimo in termini di efficacia e di risultato tirando 4/5 metri sopra la rete non solo fa bene a farlo MA SOLO GIOCANDO NEL MODO PIU' EFFICACE RISPETTA SPORTIVAMENTE L'AVVERSARIO!
Gli alzatori di campanili esistono, e non tirano 2 metri sopra la rete ma anche 4 o 5 metri facendo cadere la palla dopo la 3/4 campo. Ve lo sognate con gente così di scendere semplicemente a rete, al massimo, se siete capaci, potete provare a giocare lo smash da fondo campo! Odio con tutto me stesso affrontare questi giocatori perché ti fanno giocare male e non ti danno ritmo. Quando perdo mi arrabbio con me stesso perché è evidente che il mio tennis non è abbastanza incisivo da non farli arrivare sempre sulla palla e gli lascia il tempo di alzare dei campanili né è abbastanza sicuro e consistente da sbagliare meno di loro.
Il tennis, come altri sport, ha delle regole nel rispetto delle quali ognuno lo interpreta secondo la propria inclinazione e capacità. Avere un solo colpo o una sola tipologia di gioco ma molto molto molto efficace è decisamente meglio che averne diverse ma mediamente scarse o non sufficientemente efficaci. Poi è chiaro che se incontro un pallettaro NC è una cosa, se incontro un 4.4 è un'altra e ho a che fare con un terza (e ci sono eccome) è un'altra ancora. Cambia anche il modo in cui sono pallettari ovviamente, salendo il livello degli avversari deve salire anche il loro.
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Re: Giocare "ultradifensivo" può essere considerato spotivamente scorretto?
- smorzatore95Utente attivo
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