Come riuscite a restare nel match
- Gianluca PeddisAssiduo
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Come riuscite a restare nel match
Oggi mi è successa una cosa stranissima. Vincevo, molto tranquillamente il primo set 5 a 2..Da quel momento in poi buio totale, non riuscivo più neanche a palleggiare. Errori banali in continuazione, anche nelle entrate a metà campo, dove, solitamente non perdono. Facevo fatica a controllare i colpi, non guardavo più la palla ed anche le cose più semplici diventavano,con l'andare dei game, montagne da scalare. La domanda è, come fate voi quando siete in giornata no e sbagliate tutto ed anche di più? Come fate a stare attaccati alla partita e non demoralizzarvi quando non ricordate neanche l'indirizzo della vostra abitazione ? ...Depressione cavalcante...
- theshieldUtente attivo
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Re: Come riuscite a restare nel match
- Gianluca PeddisAssiduo
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Re: Come riuscite a restare nel match
Si infatti al pomeriggio ho riflettuto un pò ...La cosa più palese è che non ricordo impatti sulla racchetta..Mi spiego meglio; Quando sono in giornata ed i punti arrivano sono,stranamente più concentrato. Attento sulla palla,cerco di guardarla fino all'impatto,sono concentrato su ogni palla. In questa occasione non ricordo una palla,neanche una, che impatta sulla racchetta. Chiaramente,dato che sono autodidatta,se si perde un attimo il tempo sulla palla, inizi a perforare i teloni peggio di un cannonekingkongy ha scritto:Berlo e Alegio hanno dato due suggerimenti perfetti.
Il "rituale" e' fondamentale quando è routine e non esorcismo.
Le frasi negative da eliminare e' un altro ottimo consiglio.
Aggiungo un altro paio di idee. Avere un colore da associare ai pensieri positivi perché si associa una sensazione di benessere a un "fatto" concreto: la visione del colore.
Il secondo "vecchio trucchetto" e' ripetere il ritornello di una canzone. Il motivetto va associato al ritmo dello swing. Questo perché le crisi/Black out sono spesso legate alla perdita del timing, l'orologio dello swing.
- tictacFrequentatore
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Re: Come riuscite a restare nel match
- albs77Fedelissimo
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Re: Come riuscite a restare nel match
Praticamente parlo di continuo con me stesso, mentalmente si intende.
Una specie di coaching : mi auto sorreggo (dai su, fai due respiri profondi e rilassa le gambe, lancia la palla bella alta per questo kick) , mi indico chiaramente cosa fare (palla a metà campo, rispondi con toppone profondo lungolinea e vai a rete) , mi perdono se sbaglio ,fondamentale, (hai messo male i piedi, capita eri stanco dallo scambio troppo lungo) e se sento salire la rabbia da dentro mi "sgrido" ricordandomi che quando sei dall'altra parte vedere l'avversario che sclera è davvero una scena pietosa , oltre al fanno che chi si arrabbia troppo ha già un piede nello spogliatoio.
Tutto questa attività cerebrale mi impedisce di farmi invadere da eventuali pensieri negativi.
E' un pò da pazzi lo so , ma se non impegno il cervello in qualcosa, le preoccupazioni cominciano a diventare ingombranti.
Fondamentale è comunque ricordarsi di mettere in contro gli errori, che fanno parte del tennis
- Gianluca PeddisAssiduo
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Re: Come riuscite a restare nel match
L'importante è che funzioni ..io purtroppo non ho una tecnica seria e concreta che mi permetta un appiglio nei momenti difficili. Un maestro che mi ha visto giocare dice che ho un ottima impostazione di partenza, ma purtroppo non ho ancora raggiunto quella sicurezza nei colpi che mi permette, quando le cose vanno male, di pensare solo alla tecnica e riprendere con un palleggio regolare, prima di forzare nuovamente i colpi. Purtroppo non ho mezze misure, se sono in giornata faccio 25 vincenti a partita, se sono in giornata no faccio 30 Orrori gratuitialbs77 ha scritto:Io uso un sistema un pò da psicopatico, ma funziona
Praticamente parlo di continuo con me stesso, mentalmente si intende.
Una specie di coaching : mi auto sorreggo (dai su, fai due respiri profondi e rilassa le gambe, lancia la palla bella alta per questo kick) , mi indico chiaramente cosa fare (palla a metà campo, rispondi con toppone profondo lungolinea e vai a rete) , mi perdono se sbaglio ,fondamentale, (hai messo male i piedi, capita eri stanco dallo scambio troppo lungo) e se sento salire la rabbia da dentro mi "sgrido" ricordandomi che quando sei dall'altra parte vedere l'avversario che sclera è davvero una scena pietosa , oltre al fanno che chi si arrabbia troppo ha già un piede nello spogliatoio.
Tutto questa attività cerebrale mi impedisce di farmi invadere da eventuali pensieri negativi.
E' un pò da pazzi lo so , ma se non impegno il cervello in qualcosa, le preoccupazioni cominciano a diventare ingombranti.
Fondamentale è comunque ricordarsi di mettere in contro gli errori, che fanno parte del tennis
- wetton76Fedelissimo
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Re: Come riuscite a restare nel match
albs77 ha scritto:Io uso un sistema un pò da psicopatico, ma funziona
Praticamente parlo di continuo con me stesso, mentalmente si intende.
Una specie di coaching : mi auto sorreggo (dai su, fai due respiri profondi e rilassa le gambe, lancia la palla bella alta per questo kick) , mi indico chiaramente cosa fare (palla a metà campo, rispondi con toppone profondo lungolinea e vai a rete) , mi perdono se sbaglio ,fondamentale, (hai messo male i piedi, capita eri stanco dallo scambio troppo lungo) e se sento salire la rabbia da dentro mi "sgrido" ricordandomi che quando sei dall'altra parte vedere l'avversario che sclera è davvero una scena pietosa , oltre al fanno che chi si arrabbia troppo ha già un piede nello spogliatoio.
Tutto questa attività cerebrale mi impedisce di farmi invadere da eventuali pensieri negativi.
E' un pò da pazzi lo so , ma se non impegno il cervello in qualcosa, le preoccupazioni cominciano a diventare ingombranti.
Fondamentale è comunque ricordarsi di mettere in contro gli errori, che fanno parte del tennis
Giusta per me questa frase, ma mi sembra anche una cosa normale.
In generale credo che se proprio bisogna arrabbiarsi, meglio trasformare questo flusso negativo in carica agonistica e concentrazione, cioè pensare al prossimo punto da giocare, tanto quello prima ormai è andato!
- perroAssiduo
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Re: Come riuscite a restare nel match
É un gioco e bisogna giocare ci si concentra e ci si impegna si sorride
Io la vivo così anche perché lo stress deve arrivare da ben altre cose, oppure leggendola in chiave positiva se mi permetto di sclerare o stresarmi con il tennis sono molto fortunato perché non ho altre fonti di stress!
- OspiteOspite