il ritorno...e lo step?
- defe88Fedelissimo
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il ritorno...e lo step?
Intanto non vedo l'ora , prima di smettere stavo lavorando sulla decontrattura muscolare...ora che torno da questa inattivita vorrei cominciare a lavorare sullo STEP che secondo me è IL tassello fondamentale che mi manca!
Ecco la mia domanda è (premettendo che la voglia di imparare è tanta) come ci lavoro? come si riesce ad immagazzinarlo come routine?adesso che a fondamentali sono abbastanza sicuro di me vorrei aggiungere questi ulteriori "tasselli".. grazie
- mark sinnetNuovo arrivato
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Re: il ritorno...e lo step?
- defe88Fedelissimo
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Re: il ritorno...e lo step?
- mark sinnetNuovo arrivato
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Re: il ritorno...e lo step?
Spesso ce ne dimentichiamo per pigrizia o perchè siamo concentrati su come colpire, dove andare, ecc...
Un esercizio per ricordarsi di farlo, oltre ad imporcelo mentalmente, è quello di partire con i piedi vicini e poi fare un bel saltello a piedi larghi. In questa maniera sentirai meglio lo split step, invece che partire già con i piedi larghi...
- makmilanUtente attivo
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Re: il ritorno...e lo step?
Per migliorare, secondo me può essere una buona idea farlo come allenamento senza giocare: non per forza sul campo da tennis (anche nel cortile di casa per esempio), simuli di giocare il punto, va a dx due o tre passi, simuli il dritto, torni al "centro del campo" split step, torni a dx giochi il dritto, torni al centro, split step, vai a sx e così via per 10 volte diciamo, poi pausa
Penso sia un ottimo allenamento generale e aiuta ad automatizzare lo step, bisogna farlo molto concentrati.
Altro consiglio, fare molta attenzione al primo passo laterale, che dovrebbe essere quasi un salto di lato più che un normale passo di corsa laterale!
- PanicoDeRovescioFrequentatore
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Re: il ritorno...e lo step?
Se ci si mette bene in posizione di attesa, quindi appoggi larghi e gambe flesse lo split step viene automatico perchè è lo step che attiva il movimento, il saltello permette di caricare le gambe ed essere pronti a scattare in direzione della palla, cosa che tendendo i piedi ancorati a terra o peggio tenendo le gambe distese non può avvenire o meglio avviene ma con una lentezza imbarazzante.
Quindi per come la vedo io inizia sempre lo scambio con una buona posizione di attesa, gambe flesse e sopratutto non trascurarlo MAI.
Se fai lezione fai lo split step SEMPRE qualunque colpo tu stia allenando perchè è l'unico modo per automatizzarlo davvero...
Altra cosa non farti trarre in inganno dalla facilità delle palle che possono arrivarti.
Spesso quando il palleggio è facile si tende a trascurare lo split step perchè sulla palla ci si arriva con facilità(in realtà si trascurano anche tante altre cose), ma tu impegnati per fare lo split step SEMPRE anche su palle easy perchè questo col tempo incrementa la capacità di risposta e migliora il tuo gioco...
- alba77Veterano
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Re: il ritorno...e lo step?
Poi quando mi stancavo addio split step e man mano solo dopo alcuni mesi l'ho automatizzato. Tutt'ora quando sono stanchissima non lo faccio perché mi rendo conto che non potrei ripartire ma sono casi estremi. Invece questa estate avevo l'infortunio al piede e volutamente non lo facevo o cercavo di cadere meno sul piede destro quando stavo peggio e non facevo ancora le partite però.
In risposta al servizio invece ne faccio tanti piccoli saltelli e lo step finale quando colpisce così i piedi sono ancora più attivi.
quindi se puoi comincia col palleggio lente e ricordatene sempre. C'è chi consiglia di dire palla quando l'avversario colpisce e in contemporanea fare lo step.
Occhio a non farlo troppo presto o troppo tardi che perdi il timing nel senso che o lo fai prima e non carichi o lo fai tardi e non puoi partire.
- gino'sAssiduo
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Re: il ritorno...e lo step?
Poi ho guardato e imparato in internet vari esercizi di footwork e lentamente imparato ad acquisire meccanicamente quelli che mio parere mancavano sul campo da tennis con l' esercizio.
Garantisco all inizio era durissima ma ora gambe step e piedi vanno . ? Eccome se vanno.