Tornei e psicologia il mistero del rovescio
- TurbolzVeterano
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Tornei e psicologia il mistero del rovescio
Buongiorno a tutti.
Qualcuno mi sa spiegare per cortesia questa cosa misteriosa? Ho un buon rovescio liftato ma, in torneo, al primo punto, mi si resetta la parte del cervello dove e' immagazzinato il colpo.
NON LO GIOCO PIU' . Solo rovescio tagliato.
Aiutatemiiiiiiii!!!!Cosa succede?Capita solo a me????
- VeteranoVeterano
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Re: Tornei e psicologia il mistero del rovescio
- Hammer72Veterano
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Re: Tornei e psicologia il mistero del rovescio
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Re: Tornei e psicologia il mistero del rovescio
io riesco (e solo in parte) a spingere col rovescio mentre col dritto (il mio clpo più costruito e incerto) vado in crisi e riesco solo ad appoggiare.
domenica in un torneo sociale con 60enne munito di grandi gambe e un'oversize che mi restituiva tutto ad un certo punto mi sono detta: "marti non sei capace...fai solo quello che sai..." per cui per portare in casa il risultato mi sono messa palleggiare assecondando il ritmo dell'avversario e spingendo solo col rovescio o col dritto e qualche volta smorzate e avanzamenti a rete...ho vinto ma che fatica!!!!
più che tennis una guerra di nervi.....
- Hammer72Veterano
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Re: Tornei e psicologia il mistero del rovescio
marti ha scritto:si una cosa è appoggiarsi euna cosa è spingere.
io riesco (e solo in parte) a spingere col rovescio mentre col dritto (il mio clpo più costruito e incerto) vado in crisi e riesco solo ad appoggiare.
domenica in un torneo sociale con 60enne munito di grandi gambe e un'oversize che mi restituiva tutto ad un certo punto mi sono detta: "marti non sei capace...fai solo quello che sai..." per cui per portare in casa il risultato mi sono messa palleggiare assecondando il ritmo dell'avversario e spingendo solo col rovescio o col dritto e qualche volta smorzate e avanzamenti a rete...ho vinto ma che fatica!!!!
più che tennis una guerra di nervi.....
io non ho capito se sei una femmina che giocava con un maschio o ti sei sbagliata/o ?!
- VeteranoVeterano
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Re: Tornei e psicologia il mistero del rovescio
- martiAssiduo
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Re: Tornei e psicologia il mistero del rovescio
è un torneo sociale in un piccolo circolo dove tutti giocano contro tutti (alla fine c'è una classifica).
ci sono poche femmine e quindi mi ritrovo a giocare contro i maschi
non è un problema;c'è un bel clima in quel circolo e poi io voglio giocare fare esperienza e vedere se a suon di partite mi passa il braccino!!!
- Hammer72Veterano
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Re: Tornei e psicologia il mistero del rovescio
- longjohnUtente attivo
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Re: Tornei e psicologia il mistero del rovescio
Veterano ha scritto:...perche' la risposta su un servizio solido magari e' una mozzarella alta due metri a tre quarti campo,ecco li un giocatore solido arriva si piazza bene con i piedi e ti spinge la palla in un angolo senza strafare,voi arrivate e tirate un missile terra aria che se ne va fuori tre metri dal campo,oppure la affossate in rete...
Scusa ma circolano videocassette che mi riprendono mentre gioco al circolo?!??
Tristemente facente parte del gruppo
- martiAssiduo
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Re: Tornei e psicologia il mistero del rovescio
- TurbolzVeterano
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Re: Tornei e psicologia il mistero del rovescio
longjohn ha scritto:Turbolz ha scritto:Ragazzi ringrazio tutti.
A questo punto credo abbiate tutti un po ragione. Probabilmente non ho cosi immagazzinato il colpo, mi irrigidisco in partita con le gambe e non vado a cercare la palla (anche perche' mi focalizzo sull'avversario) ....cmq domani un'ora di palleggi di rovescio con un 2.8 e giovedi in torneo, a parte attaccando per venire a rete divieto assoluto di back
Che bello leggere il forum, ti rendi conto che NON SEI SOLO NELLA DISGRAZIA
Tema palleggi con un 2.8 ...
Da anni "palleggio" con un 2.4 che agli annali giocò anche un match contro Nole...
A tratti "mi guardo" e sembro un fenomeno: ritmo altissimo, palla pesantissima, rotazioni mai viste, etc etc
Peccato che poi il giorno dopo becco 6-1 dal ragazzino che gioca da un anno e tira una seconda di servizio col secondo rimbalzo.... nel quadrato del servizio, un dritto che se c'è vento torna indietro e un rovescio che se giochi sotto il pallone leva le ragnatele
Ovviamente questo perchè un conto è giocare colpendo palle pesanti il giusto tutte con lo stesso angolo e velocità, un conto è rincorrere avanti e indietro palle senza peso
Mi piace troppo la sensazione di "palleggio" col seconda e continuo ad elargire palanche, che messe insieme potevo farmi un mese da zio Nick Bollettieri, però razionalmente parlando la cosa va bene solo se vuoi "tarare" il colpo, ma per avanzare e vincere match penso che sia di gran lunga meglio "nuotare" nella melma dei quarta, più bassi sono meglio è
Sei un grande quoto all'ennesima potenza
- mano de piedraFrequentatore
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Re: Tornei e psicologia il mistero del rovescio
Saluti a te..Nalba92 ha scritto:mano de piedra ha scritto:Tranquillo..è un problema comune per tutti i "monomani" su cui influiscono sia fattori tecnico-tattici che psicologici. Ci siamo passati un po' tutti.
Sul piano tecnico non ti posso consigliare granchè ma deduco dal tuo "liftato" che usi una discreta rotazione e questo è sicuramente indice di buona consistenza del colpo (consistenza=giocare la palla di là e in campo).
Il fatto che usi molto (o quasi sempre..) il back, è indice che in partita preferisci manovrare, piazzare la palla, e questo è un aspetto tattico comune: nella gran parte dei casi lo slice è un colpo che ti garantisce più precisione (direzione+profondità). Se hai queste caratteristiche anche con il colpo coperto e nonostante ciò non lo usi, il meccanismo è subito svelato ed è una questione sia tecnica e che psicologica.
Mi spiego meglio..per giocare il rovescio coperto a una mano devi "garantire" al colpo un maggior equilibrio sugli appoggi dei piedi rispetto alla esecuzione in back. In altre parole devi essere più coordinato mentre con il back è più facile "compensare" con il braccio/polso. Questo ti costa più attenzione (concentrazione) sulla parte inferiore del corpo ed è il motivo per cui in allenamento (dove pensi esclusivamente a te stesso) lo giochi più facilmente che in partita (dove pensi all'avversario e a dove tirare la palla).
Di certo con il back corri di meno e hai più tempo per "rientrare". Il problema è che, se non giochi rasoiate vicino alla riga, ti trovi sempre ad essere pressato su quel colpo. Usalo tranquillamente in manovra ma magari inizia a giocare il top quando ti pressano (lo so, sembra un controsenso..): questo di darà fiducia anche per giocarlo in altre sitazioni.
Spero di esserti stato utile..
E io che in teoria dovrei essere bimane?!?!?!
PS Saluti concittadino
Faccio alcune ipotesi:
a) giochi (comandi il gioco, da buon 4.1) spesso con il diritto da sinistra (se sei destro..) e con il rovescio devi colpire quasi in corridoio. Qui il problema è che con due mani fatichi di più a dare angolazione al colpo (ti serve molta potenza..vedi Nadal).
b) hai lo svantaggio di dover essere con il corpo più vicino alla palla (lateralmente..) rispetto ad un monomane..e qui ho sei pigro (agonisticamnte parlando..) o comunque arrivi spesso lontano dalla palla e in questo caso il back è obbligato (oltre che utilissimo, s'intende..).
Hai il vantaggio di poter colpire comodamente anche sopra la spalla e di avere più controllo, quindi datti una mossa e cerca di arrivarci vicino con le gambe. All'equilibrio ci dobbiamo pensare solo noi poveri monomani.
P.S.: se ci incrociamo in qualche 4a ricordati che mi devi un paio di game per il consiglio (1° set) e un paio per rispetto dell'età (2° set). Mi riconosci dal rovescio..
- AndrasFedelissimo
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Re: Tornei e psicologia il mistero del rovescio
c'è molta saggezza in quello che scrivi!defe88 ha scritto:secondo me è che come me in allenamento lo giochi tranquillamente e in partita male....mentre in allenamento dovremmo giocarlo divinamente e in partita tranquillamente
gli stessi Pro in allenamento provano (riuscendoci) colpi impossibili che poi in partita di fatto non provano mai
a mio modesto parere è molto più "saggio" arrendersi all'evidenza che in torneo si renda tipo il 50% di quanto si rende in allenamento, e pertanto darsi tanto da fare in allenamento per migliorare e giocoforza "tirarsi dietro verso l'alto" quel 50%, che non vivere inseguendo la chimera di riuscire un giorno a giocare in torneo come si gioca in allenamento
voglio dire, son sicuro che c'è qualche mosca bianca che ci possa riuscire, ma sempre a mio modesto parere meglio darsi da fare per migliorare quel 50% piuttosto che andare a nutrire il plotone di coloro che passano la vita a ripetere il mantra "se giocavo come in allenamento vincevo io" perché è più facile (e comodo, e meno faticoso) usare "l'alibi degli alibi" piuttosto che farsi il mazzo in allenamento
- Nalba92Utente attivo
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Re: Tornei e psicologia il mistero del rovescio
mano de piedra ha scritto:Saluti a te..Nalba92 ha scritto:mano de piedra ha scritto:Tranquillo..è un problema comune per tutti i "monomani" su cui influiscono sia fattori tecnico-tattici che psicologici. Ci siamo passati un po' tutti.
Sul piano tecnico non ti posso consigliare granchè ma deduco dal tuo "liftato" che usi una discreta rotazione e questo è sicuramente indice di buona consistenza del colpo (consistenza=giocare la palla di là e in campo).
Il fatto che usi molto (o quasi sempre..) il back, è indice che in partita preferisci manovrare, piazzare la palla, e questo è un aspetto tattico comune: nella gran parte dei casi lo slice è un colpo che ti garantisce più precisione (direzione+profondità). Se hai queste caratteristiche anche con il colpo coperto e nonostante ciò non lo usi, il meccanismo è subito svelato ed è una questione sia tecnica e che psicologica.
Mi spiego meglio..per giocare il rovescio coperto a una mano devi "garantire" al colpo un maggior equilibrio sugli appoggi dei piedi rispetto alla esecuzione in back. In altre parole devi essere più coordinato mentre con il back è più facile "compensare" con il braccio/polso. Questo ti costa più attenzione (concentrazione) sulla parte inferiore del corpo ed è il motivo per cui in allenamento (dove pensi esclusivamente a te stesso) lo giochi più facilmente che in partita (dove pensi all'avversario e a dove tirare la palla).
Di certo con il back corri di meno e hai più tempo per "rientrare". Il problema è che, se non giochi rasoiate vicino alla riga, ti trovi sempre ad essere pressato su quel colpo. Usalo tranquillamente in manovra ma magari inizia a giocare il top quando ti pressano (lo so, sembra un controsenso..): questo di darà fiducia anche per giocarlo in altre sitazioni.
Spero di esserti stato utile..
E io che in teoria dovrei essere bimane?!?!?!
PS Saluti concittadino
Faccio alcune ipotesi:
a) giochi (comandi il gioco, da buon 4.1) spesso con il diritto da sinistra (se sei destro..) e con il rovescio devi colpire quasi in corridoio. Qui il problema è che con due mani fatichi di più a dare angolazione al colpo (ti serve molta potenza..vedi Nadal).
b) hai lo svantaggio di dover essere con il corpo più vicino alla palla (lateralmente..) rispetto ad un monomane..e qui ho sei pigro (agonisticamnte parlando..) o comunque arrivi spesso lontano dalla palla e in questo caso il back è obbligato (oltre che utilissimo, s'intende..).
Hai il vantaggio di poter colpire comodamente anche sopra la spalla e di avere più controllo, quindi datti una mossa e cerca di arrivarci vicino con le gambe. All'equilibrio ci dobbiamo pensare solo noi poveri monomani.
P.S.: se ci incrociamo in qualche 4a ricordati che mi devi un paio di game per il consiglio (1° set) e un paio per rispetto dell'età (2° set). Mi riconosci dal rovescio..
a) Perfetta analisi
b) Un po' è vero che sono pigro, ma anche se ci arrivo benissimo sulla palla non preoccuparti che dalla racchetta potrebbe uscire di tutto con il colpo bimane (di porcherie si intende...)
Se ci incrociamo di sicuro mi riconosci: sono l'unico a Brescia che gioca con una Yonex (con annesso borsone)
- mano de piedraFrequentatore
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Re: Tornei e psicologia il mistero del rovescio
Nalba92 ha scritto:mano de piedra ha scritto:Saluti a te..Nalba92 ha scritto:mano de piedra ha scritto:Tranquillo..è un problema comune per tutti i "monomani" su cui influiscono sia fattori tecnico-tattici che psicologici. Ci siamo passati un po' tutti.
Sul piano tecnico non ti posso consigliare granchè ma deduco dal tuo "liftato" che usi una discreta rotazione e questo è sicuramente indice di buona consistenza del colpo (consistenza=giocare la palla di là e in campo).
Il fatto che usi molto (o quasi sempre..) il back, è indice che in partita preferisci manovrare, piazzare la palla, e questo è un aspetto tattico comune: nella gran parte dei casi lo slice è un colpo che ti garantisce più precisione (direzione+profondità). Se hai queste caratteristiche anche con il colpo coperto e nonostante ciò non lo usi, il meccanismo è subito svelato ed è una questione sia tecnica e che psicologica.
Mi spiego meglio..per giocare il rovescio coperto a una mano devi "garantire" al colpo un maggior equilibrio sugli appoggi dei piedi rispetto alla esecuzione in back. In altre parole devi essere più coordinato mentre con il back è più facile "compensare" con il braccio/polso. Questo ti costa più attenzione (concentrazione) sulla parte inferiore del corpo ed è il motivo per cui in allenamento (dove pensi esclusivamente a te stesso) lo giochi più facilmente che in partita (dove pensi all'avversario e a dove tirare la palla).
Di certo con il back corri di meno e hai più tempo per "rientrare". Il problema è che, se non giochi rasoiate vicino alla riga, ti trovi sempre ad essere pressato su quel colpo. Usalo tranquillamente in manovra ma magari inizia a giocare il top quando ti pressano (lo so, sembra un controsenso..): questo di darà fiducia anche per giocarlo in altre sitazioni.
Spero di esserti stato utile..
E io che in teoria dovrei essere bimane?!?!?!
PS Saluti concittadino
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a) giochi (comandi il gioco, da buon 4.1) spesso con il diritto da sinistra (se sei destro..) e con il rovescio devi colpire quasi in corridoio. Qui il problema è che con due mani fatichi di più a dare angolazione al colpo (ti serve molta potenza..vedi Nadal).
b) hai lo svantaggio di dover essere con il corpo più vicino alla palla (lateralmente..) rispetto ad un monomane..e qui ho sei pigro (agonisticamnte parlando..) o comunque arrivi spesso lontano dalla palla e in questo caso il back è obbligato (oltre che utilissimo, s'intende..).
Hai il vantaggio di poter colpire comodamente anche sopra la spalla e di avere più controllo, quindi datti una mossa e cerca di arrivarci vicino con le gambe. All'equilibrio ci dobbiamo pensare solo noi poveri monomani.
P.S.: se ci incrociamo in qualche 4a ricordati che mi devi un paio di game per il consiglio (1° set) e un paio per rispetto dell'età (2° set). Mi riconosci dal rovescio..
a) Perfetta analisi
b) Un po' è vero che sono pigro, ma anche se ci arrivo benissimo sulla palla non preoccuparti che dalla racchetta potrebbe uscire di tutto con il colpo bimane (di porcherie si intende...)
Se ci incrociamo di sicuro mi riconosci: sono l'unico a Brescia che gioca con una Yonex (con annesso borsone)
La Nalba non può che giocare che con Yonex..
P.S.: l'ho visto giocare a Montecarlo nel 2009..uno spettacolo..ma si è per caso ritirato?
- mattiaajduetreVeterano
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Re: Tornei e psicologia il mistero del rovescio
.... concordo: verissimo, al punto che: Federer in allenamento gioca il......
...rovescio a due mani.
Buona giornata a tutti