L'importanza di focalizzarsi sulla palla
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L'importanza di focalizzarsi sulla palla
Passavo da focalizzarmi sullo split step, a fare attenzione a tenere le diagonali, a colpire la palla senza farla scendere, ma ogni volta subivo sempre questo andamento molto aleatorio del mio livello di tennis senza riuscirne a cavarne capo.
Qualche giorno fa decido di rispolverare il mitico "zen e l'arte di giocare a tennis", do una letta qui e la fino ad una parte che avevo già letto in passato e che avevo applicato per un pò di tempo, prima di farla cadere nel dimenticatoio: l'importanza del focalizzare totalmente l'attenzione sulla palla.
Oggi gioco con un ex c4, un tipo con qualche chiletto di troppo ma con un toppone di dritto di primo livello e un rovescio lungo linea niente male, decido di sperimentare la focalizzazione completa sulla palla, inizio ad osservarla per tutto il tragitto e inizio a tenerla d'occhio quando transita sulle corde della mia racca.
Dopo una prima fase di adattamento da parte mia, noto subito una differenza enorme nei colpi di chiusura. Mi sono accorto che prima quando mi trovavo una palla molle a metà campo, magari a mezza altezza, la mia attenzione era presa più a guardare il punto dove mettere la palla, o a guardare i movimenti del mio avversario, e questo mi portava molte volte a distrarre la mia attenzione e a sbagliare il colpo.
Oggi su questi colpi ero un'orologio (alla fine ho preso pure i complimenti da parte del mio avversario), più difficile era la chiusura, più me ne infischiavo e concentravo la mia attenzione solo e soltanto sulla palla, non mi curavo di tutto quello che succedeva attorno, ma solo e soltanto della palla.
Alla fine ho vinto 7-5 6-1 avendo dominato gran parte del match e con una marea di vincenti, credo proprio di aver trovato la chiave di volta del mio tennis
- vecchiofrakAssiduo
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Re: L'importanza di focalizzarsi sulla palla
Adolfo ha scritto:Salve gente, è da un paio di mesi che mi cruccio per un continuo alto e basso del mio livello tennistico, negli ultimi mesi sono passato da aver stracciato avversari molto forti, a prestazioni pietose contro avversari molto abbordabili, e non sono mai riuscito a avere un minimo controllo sulla cosa.
Passavo da focalizzarmi sullo split step, a fare attenzione a tenere le diagonali, a colpire la palla senza farla scendere, ma ogni volta subivo sempre questo andamento molto aleatorio del mio livello di tennis senza riuscirne a cavarne capo.
Qualche giorno fa decido di rispolverare il mitico "zen e l'arte di giocare a tennis", do una letta qui e la fino ad una parte che avevo già letto in passato e che avevo applicato per un pò di tempo, prima di farla cadere nel dimenticatoio: l'importanza del focalizzare totalmente l'attenzione sulla palla.
Oggi gioco con un ex c4, un tipo con qualche chiletto di troppo ma con un toppone di dritto di primo livello e un rovescio lungo linea niente male, decido di sperimentare la focalizzazione completa sulla palla, inizio ad osservarla per tutto il tragitto e inizio a tenerla d'occhio quando transita sulle corde della mia racca.
Dopo una prima fase di adattamento da parte mia, noto subito una differenza enorme nei colpi di chiusura. Mi sono accorto che prima quando mi trovavo una palla molle a metà campo, magari a mezza altezza, la mia attenzione era presa più a guardare il punto dove mettere la palla, o a guardare i movimenti del mio avversario, e questo mi portava molte volte a distrarre la mia attenzione e a sbagliare il colpo.
Oggi su questi colpi ero un'orologio (alla fine ho preso pure i complimenti da parte del mio avversario), più difficile era la chiusura, più me ne infischiavo e concentravo la mia attenzione solo e soltanto sulla palla, non mi curavo di tutto quello che succedeva attorno, ma solo e soltanto della palla.
Alla fine ho vinto 7-5 6-1 avendo dominato gran parte del match e con una marea di vincenti, credo proprio di aver trovato la chiave di volta del mio tennis, e volevo condividere con voi questa esperienza, non sia mai che sia utile a qualcun'altro. Vi terrò aggiornati
Se, oltre a questo, riesci anche a stare basso, avrai risolto la maggior parte dei tuoi problemi tennistici !!
Due cose, semplici, semplici, che, la maggior parte di noi, fa fatica ad applicare, ma che darebbero risultati esaltanti !!
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Re: L'importanza di focalizzarsi sulla palla
vecchiofrak ha scritto:Adolfo ha scritto:Salve gente, è da un paio di mesi che mi cruccio per un continuo alto e basso del mio livello tennistico, negli ultimi mesi sono passato da aver stracciato avversari molto forti, a prestazioni pietose contro avversari molto abbordabili, e non sono mai riuscito a avere un minimo controllo sulla cosa.
Passavo da focalizzarmi sullo split step, a fare attenzione a tenere le diagonali, a colpire la palla senza farla scendere, ma ogni volta subivo sempre questo andamento molto aleatorio del mio livello di tennis senza riuscirne a cavarne capo.
Qualche giorno fa decido di rispolverare il mitico "zen e l'arte di giocare a tennis", do una letta qui e la fino ad una parte che avevo già letto in passato e che avevo applicato per un pò di tempo, prima di farla cadere nel dimenticatoio: l'importanza del focalizzare totalmente l'attenzione sulla palla.
Oggi gioco con un ex c4, un tipo con qualche chiletto di troppo ma con un toppone di dritto di primo livello e un rovescio lungo linea niente male, decido di sperimentare la focalizzazione completa sulla palla, inizio ad osservarla per tutto il tragitto e inizio a tenerla d'occhio quando transita sulle corde della mia racca.
Dopo una prima fase di adattamento da parte mia, noto subito una differenza enorme nei colpi di chiusura. Mi sono accorto che prima quando mi trovavo una palla molle a metà campo, magari a mezza altezza, la mia attenzione era presa più a guardare il punto dove mettere la palla, o a guardare i movimenti del mio avversario, e questo mi portava molte volte a distrarre la mia attenzione e a sbagliare il colpo.
Oggi su questi colpi ero un'orologio (alla fine ho preso pure i complimenti da parte del mio avversario), più difficile era la chiusura, più me ne infischiavo e concentravo la mia attenzione solo e soltanto sulla palla, non mi curavo di tutto quello che succedeva attorno, ma solo e soltanto della palla.
Alla fine ho vinto 7-5 6-1 avendo dominato gran parte del match e con una marea di vincenti, credo proprio di aver trovato la chiave di volta del mio tennis , e volevo condividere con voi questa esperienza, non sia mai che sia utile a qualcun'altro. Vi terrò aggiornati
Se, oltre a questo, riesci anche a stare basso, avrai risolto la maggior parte dei tuoi problemi tennistici !!
Due cose, semplici, semplici, che, la maggior parte di noi, fa fatica ad applicare, ma che darebbero risultati esaltanti !!
Sì è vero, rimanere bassi è una di quelle cose che spesso non si curano. Guardavo una volta una lezione di Paul Annacone che sottolineava quanto fosse importante la postura bassa durante il gioco, per qualunque tipo di giocatore. E per farlo quale giocatore ha mostrato indicandolo come l'esempio migliore per quel tipo di aspetto? Il grande Jimmy Connors
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Concordo al 101%
Adolfo ha scritto:Salve gente, è da un paio di mesi che mi cruccio per un continuo alto e basso del mio livello tennistico, negli ultimi mesi sono passato da aver stracciato avversari molto forti, a prestazioni pietose contro avversari molto abbordabili, e non sono mai riuscito a avere un minimo controllo sulla cosa.
Passavo da focalizzarmi sullo split step, a fare attenzione a tenere le diagonali, a colpire la palla senza farla scendere, ma ogni volta subivo sempre questo andamento molto aleatorio del mio livello di tennis senza riuscirne a cavarne capo.
Qualche giorno fa decido di rispolverare il mitico "zen e l'arte di giocare a tennis", do una letta qui e la fino ad una parte che avevo già letto in passato e che avevo applicato per un pò di tempo, prima di farla cadere nel dimenticatoio: l'importanza del focalizzare totalmente l'attenzione sulla palla.
Oggi gioco con un ex c4, un tipo con qualche chiletto di troppo ma con un toppone di dritto di primo livello e un rovescio lungo linea niente male, decido di sperimentare la focalizzazione completa sulla palla, inizio ad osservarla per tutto il tragitto e inizio a tenerla d'occhio quando transita sulle corde della mia racca.
Dopo una prima fase di adattamento da parte mia, noto subito una differenza enorme nei colpi di chiusura. Mi sono accorto che prima quando mi trovavo una palla molle a metà campo, magari a mezza altezza, la mia attenzione era presa più a guardare il punto dove mettere la palla, o a guardare i movimenti del mio avversario, e questo mi portava molte volte a distrarre la mia attenzione e a sbagliare il colpo.
Oggi su questi colpi ero un'orologio (alla fine ho preso pure i complimenti da parte del mio avversario), più difficile era la chiusura, più me ne infischiavo e concentravo la mia attenzione solo e soltanto sulla palla, non mi curavo di tutto quello che succedeva attorno, ma solo e soltanto della palla.
Alla fine ho vinto 7-5 6-1 avendo dominato gran parte del match e con una marea di vincenti, credo proprio di aver trovato la chiave di volta del mio tennis , e volevo condividere con voi questa esperienza, non sia mai che sia utile a qualcun'altro. Vi terrò aggiornati
Ogni buon maestro insegna che la parte più importante di ogni colpo è "il punto d'impatto" ( di solito "guardare la palla"), bastasse quello saremmo tutti campioni, ma tanti sembrano non andare oltre.
Focalizzarsi sulla palla, dimenticare tutto quello che sta intorno, fissare il punto d'impatto anche dopo aver colpito, non preoccuparsi dove rimbalzerà la palla, per godere di due vantaggi inconsci: EQUILIBRIO e DECONTRAZIONE.
La prova sono le chiusure sulle "mozzarelle", occhi dalla palla molle al campo e... se va bene è fuori, di solito in rete: fregato dalla frenesia.
Tirare senza mirare sembra una pazzia, ma il campo è immobile, perchè preoccuparsi se hai già la palla in movimento? Imparare a colpire e contare "uno" dopo l'impatto, prima di alzare lo sguardo: questo è il segreto, sapere che giochi più "leggero" e meglio di prima.
Ciao.
Tibia
- comparetto69Frequentatore
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Re: L'importanza di focalizzarsi sulla palla
- OspiteOspite
Re: L'importanza di focalizzarsi sulla palla
Questo, affiancato ad un buon gioco di piedi, ti permette di colpire la palla sempre alla sua altezza, piegandoti con le gambe nel caso in cui fosse effettivamente bassa, e non facendolo se dovesse essere alta.
Per quello che sto sperimentando al momento, rimanere focalizzati totalmente sulla palla, agevola anche il fatto di approcciarla per bene, incluso il rimanere bassi se necessario e prendere la giusta distanza.
- albs77Fedelissimo
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Re: L'importanza di focalizzarsi sulla palla
diciamo che con quell'esercizio mentale si tende a giocare passivo, a colpire la palla con una discreta precisione e basta, il che è già comunque una gran cosa al mio livello.
Sicuramente meglio il verde-giallo-rosso, ma è più complesso da attuare
- OspiteOspite
Re: L'importanza di focalizzarsi sulla palla
albs77 ha scritto:io ho notato che su di me, quando vedo che non ci sto con gli appoggi e sbaglio tutti i timing, funziona benissimo il giochetto del "campo-su", anche se lo considero ottimo per la costanza ma un pò carente in fatto di tattica,
diciamo che con quell'esercizio mentale si tende a giocare passivo, a colpire la palla con una discreta precisione e basta, il che è già comunque una gran cosa al mio livello.
Sicuramente meglio il verde-giallo-rosso, ma è più complesso da attuare
guarda anche io tempo fa ho provato esercizi del genere ma come hai fatto intendere tu questi sono più esercizi da provare in palleggio per allenare l'attenzione e il timing, in una partita dove conta il punteggio secondo me tendono invece a distrarti un pò dal contesto del match.
Invece devo dire che, anche in un match, il fatto di porre tutta la propria attenzione sulla palla e di osservarla per bene, tenendo ben presente il gioco che si vuole fare, ma senza staccare mai gli occhi da questa sia quando arriva e sia quando la si sta colpendo, da i suoi frutti.
Rispetto al mio primo post ieri ho giocato un altro match di un torneo di circolo, e mi sono accorto che nonostante non fossi in una delle mie migliori giornate, sono riuscito comunque a condurre il gioco, a spostare per bene l'avversario e a sbagliare pochissimo, e tutto questo mi ha permesso di portare il match a casa senza particolari patemi.
PS: naturalmente ci sono sempre le giornate in cui facciamo fatica a incanalare la nostra attenzione su qualcosa, ma secondo me se ci si inizia a provare con metodicità, alla fine ci si allena pure su quello
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Re: L'importanza di focalizzarsi sulla palla
- RaffusVeterano
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Re: L'importanza di focalizzarsi sulla palla
Tibia ha scritto: Ogni buon maestro insegna che la parte più importante di ogni colpo è "il punto d'impatto" ( di solito "guardare la palla"), bastasse quello saremmo tutti campioni, ma tanti sembrano non andare oltre.
Focalizzarsi sulla palla, dimenticare tutto quello che sta intorno, fissare il punto d'impatto anche dopo aver colpito, non preoccuparsi dove rimbalzerà la palla, per godere di due vantaggi inconsci: EQUILIBRIO e DECONTRAZIONE.
Tirare senza mirare sembra una pazzia, ma il campo è immobile, perchè preoccuparsi se hai già la palla in movimento? Imparare a colpire e contare "uno" dopo l'impatto, prima di alzare lo sguardo: questo è il segreto, sapere che giochi più "leggero" e meglio di prima.
quanto devo lavorare su queste tre cose... EQUILIBRIO...DECONTRAZIONE...DIREZIONE (inteso come mirare)...
- OspiteOspite
Re: L'importanza di focalizzarsi sulla palla
Veterano ha scritto:Adesso incominciamo ad andare daccordo.Poche cose ma ben fatte,alla fin fine vedi che per vincere una partita basta fare poco ma bene.Altro che tattiche e strategie.
si Vet hai totalmente ragione, a volte uno cerca di spaccare il capello in due su alcune cose e non si accorge delle voragini da far mancare la terra sotto ai piedi che ha su altre (in questo caso l'essere focalizzati totalmente sulla palla e sul colpo che si sta eseguendo).
Sono molto curioso di reincontrare il salumiere dell'altra volta in questa mia versione da meditatore/monaco buddista... se ricapita ti farò sicuramente sapere com'è andata
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Re: L'importanza di focalizzarsi sulla palla
- albs77Fedelissimo
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Re: L'importanza di focalizzarsi sulla palla
Adolfo ha scritto:Veterano ha scritto:Adesso incominciamo ad andare daccordo.Poche cose ma ben fatte,alla fin fine vedi che per vincere una partita basta fare poco ma bene.Altro che tattiche e strategie.
si Vet hai totalmente ragione, a volte uno cerca di spaccare il capello in due su alcune cose e non si accorge delle voragini da far mancare la terra sotto ai piedi che ha su altre (in questo caso l'essere focalizzati totalmente sulla palla e sul colpo che si sta eseguendo).
Sono molto curioso di reincontrare il salumiere dell'altra volta in questa mia versione da meditatore/monaco buddista... se ricapita ti farò sicuramente sapere com'è andata
ho sperimentato le stesse tue sensazioni, senza alcun bisogno di esercizi di attenzione.
Proprio come dici tu, attenzione e decontrazione... probabilmente la mia miglior prestazione di sempre, o forse la seconda.
Aggiungo un ulteriore aspetto che secondo me ha influito tantissimo: la sicurezza dei colpi e la calma.
la sicurezza dei propri colpi è fondamentale per poter sgomberare la mente: troppe volte avevo la testa invasa da pensieri negativi sulla riuscita del colpo. Per fortuna una lezione di emergenza il giorno prima della partita mi ha rimesso in carreggiata il rovescio , grazie ad una semplice correzione dell'impugnatura , roba di mezzo centimentro, ma che mi ha fatto ritrovaer il movimento con tutte le sue belle sensazioni.
La calma invece mi è servita per arrivare bene sulla palla: uno dei miei problemi è la fretta. troppa attivazione, troppa furia, quando gioco con gente che gioca più lento vado completamenet fuori tempo, ste palle sembra che non arrivino mai e sbaglio la distanza con il punto di impatto.
Ecco la calma più totale,assenza di qualsivoglia ansia, mi ha permesso di adattarmi al ritmo di gioco e di effettuare le preparazioni nel momento giusto.
Purtroppo non so dire come sono riuscito a raggiungere questo stato mentale: sicuramente la ritrovata sicurezza nei colpi mi ha giovato, ma credo centri molto anche quel pelo di agonismo che è subentrato nel momento in cui mi sono riscaldato con il palleggio con il mio acerrimo avversario del club
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Re: L'importanza di focalizzarsi sulla palla
decido di sperimentare la focalizzazione completa sulla palla, inizio ad osservarla per tutto il tragitto e inizio a tenerla d'occhio quando transita sulle corde della mia racca
Sperimentato anch'io ieri questo aspetto, in cerca di qualche soluzione per riuscire a stabilizzare il mio gioco e........ non posso che ringraziarti Adolfo.. veramente da un minimo aspetto trascurato, dipende gran parte del tuo gioco..
La calma invece mi è servita per arrivare bene sulla palla: uno dei miei problemi è la fretta. troppa attivazione, troppa furia, quando gioco con gente che gioca più lento vado completamenet fuori tempo, ste palle sembra che non arrivino mai e sbaglio la distanza con il punto di impatto
Altro grande problema anche per me Albs, ma credo che tanto sia dovuto ancora alla poca esperienza...
Ho capito che il tennis è tutto un'ottimizzazione dei tempi..
1)APERTURA: farla il prima possibile, che consenta di essere sempre pronti all'impatto, concedendoci il tempo di focalizzarsi su altri aspetti
2)DISTANZA: che con il braccio bello teso, consente l'impatto perfetto della palla e quindi la riuscita del colpo
3)OCCHI SULLA PALLA e OCCHIATINA ALL'AVVERSARIO
.. e soprattutto, come avete detto un pò tutti, le GAMBE, sempre attive e con una postura bella bassa..
Sbaglio ragazzi??
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Re: L'importanza di focalizzarsi sulla palla
AndyZ ha scritto:decido di sperimentare la focalizzazione completa sulla palla, inizio ad osservarla per tutto il tragitto e inizio a tenerla d'occhio quando transita sulle corde della mia racca
Sperimentato anch'io ieri questo aspetto, in cerca di qualche soluzione per riuscire a stabilizzare il mio gioco e........ non posso che ringraziarti Adolfo.. veramente da un minimo aspetto trascurato, dipende gran parte del tuo gioco..
Prego Andy, in attesa di trovare un maestro serio (Vet aspetto ancora quel numero!) questo forum mi sta dando tanto ed il minimo che posso fare e ricambiare
Confermo che da quando faccio attenzione a questo aspetto, riesco ad esprimere sempre il mio tennis al massimo o quasi delle mie possibilità.
Poi è naturale che se becchi "la bestia" prendi comunque le mazzate (vero angelo?? ), però almeno esci dal campo soddisfatto e consapevole di non aver regalato nulla
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Re: L'importanza di focalizzarsi sulla palla
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Re: L'importanza di focalizzarsi sulla palla
Io ogni tanto stecco e devo scoprire la causa, può essere che non guardo la palla( e purtroppo la maggior parte delle volte è cosi), oppure cerco di fare un movimente troppo veloce e perdo il timing. Le volte che provo a concentrarmi sul guardare la palla mi sento un po' spaesato, perchè ok rimanere con lo sguardo fisso sul punto dove più o meno la si impatta, però VEDERLA proprio... io non riesco a vederla...
- alegrandslamVeterano
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Re: L'importanza di focalizzarsi sulla palla
posso picchiare la palla senza paura di sbagliare e difficilmente infatti sbaglio... guarda caso quando sbaglio è perchè perdo di vista la palla e infatti subito dopo sbrocco e mi ripeto: guarda la palla..guarda la palla..guarda la palla... come un matto..
- Pistol_PeteAssiduo
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Re: L'importanza di focalizzarsi sulla palla
Adolfo ha scritto:rimanere basso vuol dire reggerti sempre sui quadricipiti e mai sulle ossa.
Questo spiega come mai i top players hanno i crampi ai quadricipiti. La corsa costituisce gran parte dell'affaticamento muscolare, ma i tuoi quadricipiti reggono il tuo peso per ore e ore...
Ovviamente correggetemi se dico caxxate...
- fuma87Utente attivo
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Re: L'importanza di focalizzarsi sulla palla
- Pistol_PeteAssiduo
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Re: L'importanza di focalizzarsi sulla palla
- TibiaFrequentatore
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Re: L'importanza di focalizzarsi sulla palla
Ho capito che il tennis è tutto un'ottimizzazione dei tempi..
1)APERTURA: farla il prima possibile, che consenta di essere sempre pronti all'impatto, concedendoci il tempo di focalizzarsi su altri aspetti
2)DISTANZA: che con il braccio bello teso, consente l'impatto perfetto della palla e quindi la riuscita del colpo
3)OCCHI SULLA PALLA e OCCHIATINA ALL'AVVERSARIO
.. e soprattutto, come avete detto un pò tutti, le GAMBE, sempre attive e con una postura bella bassa..
Sbaglio ragazzi??
Su apertura e ricerca della palla ( la distanza è conseguenza) sono d'accordo, anche se il braccio teso solo al punto d'impatto, ma scambierei l'ordine occhiatina all'avversario e occhi sulla palla.
Un volta focalizzata la palla non ti distrai più, trovi l'equilibrio e colpisci fissando il punto d'impatto con la testa ben ferma, perchè se ti fai prendere dalla fregola di guardare l'avversario o subito dove va la palla mentre colpisci, o sei TOP 10 ATP oppure ciao.
Già non è facile colpire una cosa che si muove, se poi non stai in equilibrio per trasferire la forza con la velocità sulla palla fai doppia fatica.
E' l'avversario che si deve preoccupare di dove tiri, non tu di dove sta lui.
Fai cesti tirando senza guardare "subito" la direzione con velocità differenti, una palla dopo la rete, una metà campo, una a fondo, lungolinea, incrociato... sentirai la differenza.