- GaleazzoUtente attivo
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Strano fenomeno che riguarda i multifili
Portandomi appresso una racchetta di riserva, non taglio mai la corda quando al centro è tanto sfilacciata che sta per rompersi, ma lascio che si rompa da sé. Avrete visto che gli incroci al centro, in cui la corda orizzontale si assottiglia tanto da diventare 1/5—1/10 del suo calibro, sono solitamente due o tre, poi dopo un giorno o due si rompe.
Bene, è proprio in quelle poche ore che la corda dà il meglio del meglio, la battuta entra una meraviglia, i colpi a rimbalzo sono efficacissimi, precisissimi e non ne esce uno fuori, e così vanno i tiri di tocco, come le demivolé, o di semplice opposizione direzionando il polso, tutti escono alla grande.
Addirittura una volta, avendo rotto tutte e due le racchette, dovetti continuare a giocare facendo due nodi ai due capi della corda centrale rotta, e giocai ancora più che passabilmente.
A questo proposito ho scoperto nel regolamente un articolo che forse può aiutare a capire qualcosa. Nelle REGOLE DI TENNIS approvate dalla Federazione Internazionale Tennis, a pagina 17, nella appendice II dove parla della racchetta c’è scritto:
« La superficie di battuta della racchetta, definita come l'area principale del piatto delle corde individuato dai punti in cui le corde entrano nel telaio o entrano in contatto col telaio, prendendo quella più piccola delle due, deve essere piatta e formata da corde incrociate e fissate ad un telaio e, alternativamente, intrecciate o legate dove si incrociano; la cordatura deve essere generalmente uniforme e, in particolare, la densità al centro non deve essere inferiore a quella della rimanente superficie… »
Abbastanza indicativo, direi; quindi è vietato incordare togliendo una corda del centro, come, vista la buona prestazione, avevo pensato di fare.
E il fenomeno di cui sopra si può spiegare col fatto che le corde di calibro più piccolo al centro, quando si stanno per rompere, sono equivalenti a una densità al centro inferiore a quella della rimanente superficie.
- Marcotop65Veterano
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Re: Strano fenomeno che riguarda i multifili
- GaleazzoUtente attivo
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Re: Strano fenomeno che riguarda i multifili
Però queste osservazioni, almeno un effetto lo hanno avuto, di farmi decidere per l’uso di calibri più sottili, avendo in passato sempre fatto uso di calibri grossi.
Ma con calma; prima lascio rompere le vecchie corde grosse, poi monto le nuove fini, che ho già comprato in quantità.
- Eiffel59Veterano
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Re: Strano fenomeno che riguarda i multifili
Fanno ovviamente eccezione certi telai "nuovi" come il 99S ed il 105S Steam di Wilson, di cui si discute altrove. eccezione relativa, comunque: là si cresce di calibro per questioni di mera resistenza meccanica, ma visto il pattern, le "finestre" sono addirittura più ampie...
- GaleazzoUtente attivo
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Re: Strano fenomeno che riguarda i multifili
Scusate tutti il ritardo