Come giocare

A volte sono indeciso su come devo giocare. In genere gioco in 2 modi o trattenuto cioè a rimettere tutto di la con variazioni in back, palle corte oppure gioco un po rischiato andando a tutto braccio tipo i pro ( ho detto tipo ). Il problema è che in torneo gioco sempre nel primo modo perchè mi da più sicurezza e penso che basti a vincere, ma aimè mi trovo sempre in difficoltà per via del poco allenamento e finisco le batterie. Se gioco nell'altro modo a ritmo intenso mi sento meno sicuro ma forse riuscirei a sbloccarmi e mettere in difficoltà il mio avversario e forse crescere tennisticamente riuscendo a togliermi anche qualche soddisfazione. Come mi consigliate di giocare, con un margine di rischio assente oppure prendendo qualche rischio e tenendo un ritmo sostenuto per tutto il match. Cioè io mi domando ma i pro come federer giocano in sicurezza a quelle velocità oppure si prendono un margine di rischio? (questo è il domandone) King vorrei un tuo parere o consiglio

I pro sono un pianeta a parte,comunque anche arrivando a generare una palla molto veloce e complessa cercano sempre di viaggiare ad una velocita' che possono controllare,e cosi dovrebbe essere per tutti i livelli,Per tenere un ritmo sostenuto bisogna averne le capacita',non solo tecniche ma anche fisiche,cerca di fare quello che puoi al meglio senza strafare,piu' che altro fossi in te cercherei di prepararmi bene fisicamente,a volte si vince anche senza spingere tanto,ma con delle buone gambe.

Forse hai ragione, fisicamente non ho potuto lavorare caus a impegni etc.. Cmq anche io penso che molto sia il fisico in quanto ti permete di essere sempre alla giusta distanz a dall a palla ed imprimere tutta l energia che si ha e in equilibrio.

Lan ha scritto:A volte sono indeciso su come devo giocare. In genere gioco in 2 modi o trattenuto cioè a rimettere tutto di la con variazioni in back, palle corte oppure gioco un po rischiato andando a tutto braccio tipo i pro ( ho detto tipo ).

Se escludiamo le eccezioni (mi viene in mente Dolgopolov), nessuno gioca in "sicurezza" come i Pro.

Applicano un tennis "percentuale", e rischiano solo quando costretti, per esempio quando sono obbligati a giocare un passante.

Altrimenti, palla sempre 1 metro sopra la rete, e bene dentro il campo.

Mentre scambiano da fondo, li puoi vedere che mantengono le diagonali... andando in lungo linea solo quando si aprono bene il campo.

Segui quello che dice "il pugile" ... che la sa lunga

Io posso solo aggiungere di giocare in scioltezza, perche' i colpi potenti non riesci a generarli se giochi contratto ed inoltre ricorda che c'e' sempre un momento per difendersi ed uno per attaccare. Buon tennis e Buon 15 agosto

Kmore ha scritto:Segui quello che dice "il pugile" ... che la sa lunga

Io posso solo aggiungere di giocare in scioltezza, perche' i colpi potenti non riesci a generarli se giochi contratto ed inoltre ricorda che c'e' sempre un momento per difendersi ed uno per attaccare. Buon tennis e Buon 15 agosto

Quoto e aggiungo di essere il più possibile sereni e soprattutto, non si deve aver paura di sbagliare, a meno che la posta in gioco sia un compenso simile a quello del torneo di Wimbledon.. .

Sonny il fatto che, tranne gli Spagnoli, li ho visti dal vivo, palla molto ma molto più lenta di un Querrey-Nieminem che ho visto all'una sotto 40 gradi al sole del campo 4 del Foro ! Giocano in sicurezza, ma molto molto forte ! Cioè anche Agassi quando tirava quelle mine assurde tutte piatte, era più o meno sicuro che entrassero, così come Rafter scende sulla seconda, già sa che la sua volèe entra in campo, le capacittà aumentano quando sei sicuro di tirare il vincente, per esempio, un buon modo e pensare che ci riesci, cioè mentalmente pensare che quello che stai per colpire sarà vincente...

johnmcenroe96 ha scritto:Sonny il fatto che, tranne gli Spagnoli, li ho visti dal vivo, palla molto ma molto più lenta di un Querrey-Nieminem che ho visto all'una sotto 40 gradi al sole del campo 4 del Foro ! Giocano in sicurezza, ma molto molto forte !

Ovvio che giocano forte... sono PRO!

Quello che voglio dire è che giocano (al loro livello stratosferico) IN SICUREZZA.

Questo vuol dire che, scambiando da fondo, non mirano le righe... ma mezzo metro dentro.

Giocare in sicurezza non vuole dire giocare piano, significa non commettere inutili errori gratuiti, tentando colpi ad elevato rischio, se non necessario.

Rischiano la riga solo se obbligati da un attacco a rete dell'avversario, o per un winner.

Lan, la domanda è un po' "aperta". heheheheheh E comprendo anche il
background con cui la poni, visto che ci conosciamo un po' e fai il modesto.

Diciamo che nei pro e in parte anche negli agonisti "alti" non esiste il concetto di "rischio" come lo intendiamo noi.
C'è solo il colpo da giocare. Lo giacano a quella maniera perché è il
loro gioco. Non è un fissare sul potenziometro 80-90-101%...

Questo, però, quando fanno (possono fare) il proprio gioco. E' quando passano al Piano B e C...che le cose cambiano.
E' in quel caso che l'agonista o il campione tiran fuori dal proprio
repertorio la classe. O ce l'hai...o non ce l'hai. Non ci son
alternative.

Ci son fior di interviste in cui la star di turno dice: "Ho dovuto
assumermi grandi rischi per poter battere Piripicchio che, oggi, era in
grande giornata". Balle! Non ci ha ragionato più di tanto, è andato col
pilota automatico, con la grinta agonistica e la voglia di vincere. Che
non è solo fisica, "bruta", ma anche "illuminazione".

La risposta, pertanto, non è "matematica", di percentuali di rischio, ma
di consapevolezza del proprio gioco. Colpo per colpo. Non tiri lo swing
"Mod. n. 217", tiri "il colpo". Perché "il colpo" lo hai allenato,
curato, coccolato, sognato la notte, ti ha massacrato le palle (le tue),
tu hai massacrato le palle (le sue) del maestro, poi parenti, amici, lo
specchio al mattino, il Topolino seduto sul water...insomma, il Mod. n.
217 non ha segreti per te. Lo tiri e basta.

volevo fare un'aggiunta....

Questo non significa giocare sempre allo stesso livello. Tutt'altro.
Significa che ci son giorni in cui tutto gira come dovrebbe e altri in cui bisogna capire: capire le circostanze.
Significa valutare il gioco dell'avversario e il proprio. Bisogna, con estrema modestia e umiltà, anzi, serenità capire lo stato di salute e l'efficacia del nostro gioco.

Tirare a tutto braccio significa che lo swing è morbido e il timing perfetto. Non significa tirare a manetta. E' il controllo che fa generare al tuo swing una palla complessa. Non la potenza. E' quando giochi "morbido" che tiri mattonate e plinti di cemento armato...

Lan ha scritto:In genere gioco in 2 modi o trattenuto cioè a rimettere tutto di la con variazioni in back, palle corte oppure gioco un po rischiato andando a tutto braccio

Bene, ciò che devi fare sta nel mezzo. Io dopo aver visto per anni il tennis in tv, ho iniziato a giocare e tiravo tutti i colpi, mi divertivo un sacco. Poi ho iniziato a fare tornei e perdevo sistematicamente contro gente scarsotta ma che tatticamente mi era superiore. Così ho provato a giocare in totale sicurezza (come dici tu), qualche partita in più si vince, ma non ci si diverte.

Dunque che fare? Me ne sono reso conto quest'anno, in genere studio l'avversario già dal riscaldamento e capisco come giocare. Ci sono delle gatte difficili da pelare in giro, che sbagliano poco e spallettano tanto, contro di loro bisogna mettere da parte Champagne e fioretto, e non far cazzate a livello tattico, spingere SOLO i colpi che vanno davvero spinti. Mentre (per fortuna) ci sono avversari che giocano più a viso aperto e ti fanno più winners e più gratuiti. Contro di loro puoi divertirti un pò di più anche tu.

Morale:

Come dicevo la soluzione sta nel mezzo, saggezza tattica, capire sempre che tipo di gioco ti permette di vincere più match. Se c'è da remare si rema, se c'è da tirare forte, si tira.

Quindi KK, stai dicendo che per "quelli buoni" non esiste "il dritto in sicurezza" e "il dritto delle grandi occasioni"? Azz, ne ho di strada da fare allora

mmmm Ste, non è che non esista...è che manco ci pensano!

dove si compra il Mod. 217????

kingkongy ha scritto:mmmm Ste, non è che non esista...è che manco ci pensano!

Ecco dove sbaglio!!! non devo pensarci! E dire che mi era stato anche suggerito dal maestro, quando gli ho detto che volevo diventare agonista mi ha detto "non ci pensare proprio"

Ste, sai come fanno quelli di Faenza? Se non c'è, fanno senza....

kingkongy ha scritto:Ste, sai come fanno quelli di Faenza? Se non c'è, fanno senza....

Ahahah la sai anche tu eh?

Però sono faentino d'adozione... il cuore è brisighellese!

kingkongy ha scritto:Lan, la domanda è un po' "aperta". heheheheheh E comprendo anche il
background con cui la poni, visto che ci conosciamo un po' e fai il modesto.

Diciamo che nei pro e in parte anche negli agonisti "alti" non esiste il concetto di "rischio" come lo intendiamo noi.
C'è solo il colpo da giocare. Lo giacano a quella maniera perché è il
loro gioco. Non è un fissare sul potenziometro 80-90-101%...

Questo, però, quando fanno (possono fare) il proprio gioco. E' quando passano al Piano B e C...che le cose cambiano.
E' in quel caso che l'agonista o il campione tiran fuori dal proprio
repertorio la classe. O ce l'hai...o non ce l'hai. Non ci son
alternative.

Ci son fior di interviste in cui la star di turno dice: "Ho dovuto
assumermi grandi rischi per poter battere Piripicchio che, oggi, era in
grande giornata". Balle! Non ci ha ragionato più di tanto, è andato col
pilota automatico, con la grinta agonistica e la voglia di vincere. Che
non è solo fisica, "bruta", ma anche "illuminazione".

La risposta, pertanto, non è "matematica", di percentuali di rischio, ma
di consapevolezza del proprio gioco. Colpo per colpo. Non tiri lo swing
"Mod. n. 217", tiri "il colpo". Perché "il colpo" lo hai allenato,
curato, coccolato, sognato la notte, ti ha massacrato le palle (le tue),
tu hai massacrato le palle (le sue) del maestro, poi parenti, amici, lo
specchio al mattino, il Topolino seduto sul water...insomma, il Mod. n.
217 non ha segreti per te. Lo tiri e basta.

in effetti piu che rischio è mancanza di allenamento che ti porta a considerare un colpo rischioso, con piu allenamento quel colpo che giocavi con rischio magari ti sembrera normale la volta dopo e cosi via. E' l'allenamento che fa spostare l'asticella..

Beh io penso che si ci possa divertire vincendo e perdendo. Non ti diverti se la tua partita è un gettare fuori ogni palla, certo...

Si è vero bisogna giocare morbiti e rilassati e tirare il giusto!!Tutto impeccabile ed alla base del tennis...........!!!!Ma vi faccio una domandina semplice, semplice..........cosa fate quando qualcuno vi attacca di continuo, non vi fa pensare, vi fa sempre giocare in recupero ed in affanno tanto che i vostri colpi diventano inefficaci perchè giocati con appoggi precari!!Rimettete la palla o alzate il livello dello scambio assumendovi dei rischi? c'è solo una persona, e non è il vecchietto (ahahahahahahah), che sulla mia palla si trova da Dio......e mi attacca anche su palle profonde!!Non è un genio, ne federer ma un buon giocatore di club che vince e perde!!Con me? non sbaglia nulla!!!eppure ci provo a cambiare gioco: back, top, palla corta e lunga....ma niente.......mi rimanda sassate incredibili!!!!Mi legge eppure copro la palla e la nascondo.....in maniera buona.........mi anticipa!!Ha una classifica più bassa della mia, meno tecnica, meno corsa......ma mi batte sempre!!!Beh, in questo caso, il tennis in percentuale credo non valga......oppure sbaglio? ditemi voi come vi comportereste? Lo attaccate o continuate a fare il vs gioco....continuando a perdere!!!!!!?

Non giocarci più contro. Fine dei problemi.

ahahaahahahahahaha è una parola!!!!!!aahahahahahahah e poi non scappo maiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!troverò una soluzione!!!!

Penna ha scritto:
c'è solo una persona che sulla mia palla si trova da Dio......e mi attacca anche su palle profonde!

Non è un genio, ne federer ma un buon giocatore di club che vince e perde!!

Con me? non sbaglia nulla!!!eppure ci provo a cambiare gioco: back, top, palla corta e lunga....ma niente.......mi rimanda sassate incredibili!

Mi legge eppure copro la palla e la nascondo.....mi anticipa!

Ha una classifica più bassa della mia, meno tecnica, meno corsa......ma mi batte sempre!

Penna... direi che siamo di fronte a due interpretazioni:

1. Il tuo avversario non è un 4.4 FIT reale, ma un 4.1 FORTE.

2. Tu, tennisticamente, tendi a sopravvalutarti (non ti preoccupare: capita a tutti noi! )... considerato che ti batte regolarmente, ammesso che abbia meno tecnica e meno corsa di te, avrà sicuramente più "testa" e "solidità".

Ovviamente ci può stare che un avversario si trovi particolarmente bene contro una determinata palla.

In ogni caso, per tornare alla tua domanda, io continuerei a giocarci, visto che è più forte e ti batte regolarmente... non puoi che migliorare, giocandoci contro!

In effetti NonnoSonny ha proprio ragione.
A Venezia si dice che "hai trovato quello del formaggio"...
Per darci un po' di tono: "Lui è la tua coscienza (tennistica) sporca".

Diciamo che hai trovato il "termometro" della qualità del tuo gioco: quando lo batterai...sarai cresciuto...

Mi permetto una nota: se tu mascheri e lui ti anticipa...non c'è tanto da dire, anzi è la prova provata di quel che dice il Nonno: per anticipare un colpo mascherato bisogna avere un colpo d'occhio che in Quarta Naturale non ce l'ha nessuno. Ma proprio nessuno.
Pertanto lui non è un Quarta (per lo meno era un C3 o C2). Oppure tu copri e mascheri malino...hahahahahahahhahahaha

Terza possibilità: sei sfigato! Lui fa per caso quello che tu fai con tecnica, scienza e abnegazione. Quindi non ti serve un consiglio tecnico ma...un esorcista.

Sonny ha fatto centro, anch'io ho compagni con cui vado a genio e altri con cui trovo fastidio, ma credo, che nel nostro livello si possa sopperire a
questo. Un conto che a Roger gli da fastidio Rafa e che se Rafa giocasse con la maschera mia sul cemento farebbe 4 games a Roger, qui si tratta di testa. Giocaci più che puoi, evitarci di giocare ti crearà ancora più problemi dovuti alla testa, nel caso che so, lo incontrassi in un torneo...Se riesci a batterlo poi, ti verrà davvero e fidati, davvero un bella sensazione, un specie di " 25 Aprile " non so come spiegarvi a me è successo, una sensazione di liberazione, dopo averlo battuto vi è un altra probabilità che ci giocherai meglio le altre volte.