Quanta amarezza
- nanobabbo8672Veterano
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Quanta amarezza
nessuno ha ancora scritto nulla, almeno io non l'ho visto:
Alex Schwarzer trovato positivo al controllo antidoping (WADA) per EPO!
lui ha ammesso tutto... io l'ho saputo stamattina leggendo le notizie su internet... sono ancora choccato , non ho parole, non so cosa dire, mai mi sarei aspettato da una persona come lui il doping... ora ho la testa piena di dubbi e confusione!
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Re: Quanta amarezza
Davvero l'ultimo di cui avrei sospettato. che peccato
- NostradamisVeterano
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Re: Quanta amarezza
Mah, vedendo la sua famiglia qualche sospetto poteva pur nascere:Voloidion ha scritto:Davvero l'ultimo di cui avrei sospettato. che peccato
- YouCannotBeSeriousJohnMcEFrequentatore
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Re: Quanta amarezza
nanobabbo8672 ha scritto:nessuno ha ancora scritto nulla, almeno io non l'ho visto:
Alex Schwazer trovato positivo al controllo antidoping per EPO!
lui ha ammesso tutto... io l'ho saputo stamattina leggendo le notizie su internet... sono ancora choccato , non ho parole, non so cosa dire, mai mi sarei aspettato da una persona come lui il doping... ora ho la testa piena di dubbi e confusione!
vivo queste notizie sul doping tra apatia e rassegnazione, all'ingenuità di chi credeva possibile uno sport pulito è da tempo subentrato il disincanto. Schwazer è solo l'ultimo e sfumata la bufera finirà nel dimenticatoio ricordato come "uno dei tanti ad essersi dopato". Ma quello che ferisce davvero è il tono consolatorio, quasi giustificatorio da parte di qualcuno che, anche in questo caso, senza alcuna vergogna, ha il coraggio di sventolare il vessillo dell'amor di patria. Per chi truffa non esiste bandiera in nome della quale cercare l'attenuante, davanti al più disonesto dei gesti non può esserci "ha sbagliato ma...". Se di vero pentimento si tratta che Schwazer sia il primo a togliere il coperchio da questo pattume elencando nomi e cognomi (perché ce ne sono) di chi lo ha accompagnato nel suo illegale sogno di gloria, portasse alla luce i volti di quei medici, farmacisti e portaborse, di giorno moralizzatori ai convegni sul doping, di notte banditi da laboratorio alla disperata ricerca di comode e sporche vittorie.
- nanobabbo8672Veterano
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Re: Quanta amarezza
l'unica cosa che mi sento di dire è che negli sport in cui c'è una predominanza tecnica su quella fisica, forse ci sono meno vantaggi a doparsi...
inoltre io sono contrario a riammettere alle competizioni sportive chi viene condannato per doping, non sono d'accordo solo su squalifiche lunghe per questi motivi, per motivi di rispetto verso chi forse non fa uso di sostanze dopanti!
- NostradamisVeterano
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Re: Quanta amarezza
A maggior ragione se il truffatore è stipendiato da noi visto che appartiene ad un Corpo di Polizia di Stato.YouCannotBeSeriousJohnMcE ha scritto:Per chi truffa non esiste bandiera in nome della quale cercare l'attenuante, davanti al più disonesto dei gesti non può esserci "ha sbagliato ma..."
nanobabbo8672 ha scritto:inoltre io sono contrario a riammettere alle competizioni sportive chi viene condannato per doping, non sono d'accordo solo su squalifiche lunghe per questi motivi, per motivi di rispetto verso chi forse non fa uso di sostanze dopanti!
Completamente d'accordo, radiazione a vita!
- YouCannotBeSeriousJohnMcEFrequentatore
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Re: Quanta amarezza
nanobabbo8672 ha scritto:essendo di fatto il doping 10 anni avanti rispetto all'antidoping, non sapremo mai davvero chi è pulito e chi no...
rimango convinto che certi laboratori di certe federazioni enormemente influenti all'interno del CIO siano avanti molto più di 10 anni...
Andrebbe, tra l'altro, allargata la forbice delle squalifiche a seconda delle sostanze: Gasquet rischia due anni per aver fatto festa a suon di cocaina (sostanza che non altera le prestazioni sportive) e a Odesnik viene inflitta la stessa punizione (poi ridotta ad un anno) per l'ormone della crescita trovatogli in valigia. O se l'Atp a suo tempo non avesse taciuto cosa avrebbero fatto ad Agassi che fumava crack per alleviare le pene del crollo agonistico?
- NostradamisVeterano
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Re: Quanta amarezza
- YouCannotBeSeriousJohnMcEFrequentatore
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Re: Quanta amarezza
- nanobabbo8672Veterano
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Quanta amarezza
io non perdono l'atleta (se mai abbia io il diritto di perdonare, parola tra l'altro per me priva di reale significato), ma sono molto dispiaciuto per l'uomo... ho trovato nelle sue parole molta vergogna, cosa che non ho quasi mai trovato nella maggior parte degli altri condannati per doping.
ti dico che mi fa una gran pena, mi sembra di sentire le parole che avrei potuto dire io ina una situazione del genere... fortunatamente io non devo dimostrare nulla a nessuno e di questo ne sono assolutamente contento.
dal punto di vista sportivo concordo con schwazer: radiazione a vita!
dal punto di vista umano ora per lui sarà davvero dura dormire la notte, spero che i suoi amici gli stiano vicino
- b52_steFedelissimo
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Re: Quanta amarezza
Io mi considero uno sportivo al 100%, non capisco come si possa BARARE per raggiungere un risultato, e una volta fatto, trovo ancora più incomprensibile come si possa farsi belli di fronte ad un eventuale vittoria FALSATA, quindi la radiazione a vita ci sta tutta!!! Ormai come sportivo non lo considero più, spero solo che il ragazzo sia abbastanza forte per superare questo momento e che abbia accanto persone giuste che sappiano aiutarlo... la tristezza per quanto accaduto a Pantani in un caso simile è ancora impressa nella mia mente...
- CorriCorradoAssiduo
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Re: Quanta amarezza
Poi, però, non posso accettare un trattamento ingiusto nei confronti di un'atleta disperato che ha compiuto un atto scellerato, antisportivo e stupido, ma che rivela come il CONI e la sua Federazione di appartenenza sia stata incapace e ingiusta nel non seguirlo prima, per poi apparire in televisione a dire 'meglio una medaglia in meno che una medaglia dopata!'. Frase cretina detta da un presidente che si deve preoccupare di tenere il seggiolino su cui è seduto; e degli atleti (di punta o no) ciò che conta è la capacità di portare a casa il titolo.
Diversità di trattamento; nel tennis ci chiediamo perchè Soderling sia fuori da un anno, e una domanda era nata in un articolo proposto proprio su questo forum; che la sua federazione gli abbia detto chiaramente di prendersi un periodo lungo di assenza per non alzare nessun caso?! La Svezia la conosco, e questo comportamento è ampiamente in linea con la loro politica: i panni sporchi prima in famiglia e fuori non si parla.
Posso sbagliare, ma i parallelismi ci stanno: il CONI/FIDAL avrebbe dovuto saperlo ben prima del comitato olimpico, e avrebbe dovuto prevenire, invece che dare in pasto il caso per fame di medaglia. Avrebbe dovuto preoccuparsi del suo uomo a tempo debito, seguendolo in modo maturo, facendolo stare lontano da chi è conosciuto come 'pericoloso'. Invece, la federazione assente ingiustificata fino a 20 minuti dopo la notizia in busta chiusa. 20 minuti per prendere una decisione... ma quando mai! A me sembra che la decisione fosse presa da tempo; ‘se non esce vinciamo forse 1 oro, altrimenti...’ Che Schwazer fosse disperato lo si vede, ma che una federazione non sia in grado di calmare o accogliere un atleta in difficoltà; per non parlare del suo allenatore... Pantani docet, mi viene da dire. La federazione non doveva coprire Schwarzer dopato; doveva preoccuparsi che il suo atleta di punta fosse al meglio per partecipare all'appuntamento olimpico.
E se devo parlare di FIT (senza parlare di doping nel tennis, che evidentemente non esiste) parliamo di un ente preposto a lasciare soli i propri gioielli, con investimenti di facciata molto belli (ATP ROMA) e incapacità a coltivare talenti, che forse è un po' più difficile/dispendioso che organizzare un torneo. Centri Federali aperti solo a pochi intimi, dove si coltiva cosa? Campus federali (a lauto prezzo) per poter cercare nuovi talenti, per mandarli dove? Poche campionesse che salgono alla ribalta grazie sopratutto ad un patrimonio personale; ecco cosa è la scuola federale tennis.
Le Federazioni, prima di fare propaganda, dovrebbero secondo la mia idea, difendere il proprio patrimonio umano da qualsiasi agente esterno; coltivarlo e curarlo, arricchirlo con nuove sfide e motivarlo, dando modo al ragazzo di crescere con idee sportive sane. Invece credo, che all’interno delle Federazioni ci sia troppo trambusto, troppa politica e troppi gruppi di potere, abituati a fare propaganda invece che occuparsi della gestione. Fino ad oggi il tennis paga la moneta della difficoltà a far crescere atleti, mentre chi di talenti ne ha, li lascia girovagare persi in preda alla confusione esterna. Vi ricorda qualche campione del nuoto? O del ciclismo? O della marcia?
- OspiteOspite
Re: Quanta amarezza
questa "disamina" di CC e' condivisibile al 100%
e, mi permetta l' Autore di fargli i miei complimenti personali , prendendo a prestito una frase da un famoso film di Douglas Day Stewart,
- OspiteOspite
Re: Quanta amarezza
Il presidente del Coni lancia un' idea per l'ex marciatore: " Ci auguriamo possa diventare il leader della nostra battaglia contro il doping. Noi non sapevamo che Alex fosse sotto inchiesta a Padova"
''Schwazer testimonial contro il doping? Ce lo auguriamo, dovrebbe diventare il leader nella battaglia contro il doping. Si deve fare questo quando si cade nel baratro, ma l'aspetto umano deve essere salvaguardato''. Cosi' il presidente del Coni ha affrontato il caso del giorni. Con una precisazione importante: ''Mi preme dire, però, che la procura antidoping non sapeva di questo nome. L'avessimo saputo, avremmo sicuramente fatto qualcosa. La Procura di Padova ci ha avvisato dell'indagine in corso, ma nessuna informazione sul nome del ragazzo''. Petrucci ci tiene a sottolineare come il sistema antidoping italiano sia all'avanguardia nel mondo: ''Certamente tutto è migliorabile, ma non dimentichiamo che l'Italia è all'avanguardia mondiale nella lotta al doping, con le leggi migliori al mondo - ha concluso - Certo, quello che è successo a Schwazer pu aiutarci ancora a migliorare il nostro sistema. Bisogna riconoscere, però, che non possono essere scoperti così facilmente. Ripeto, tutto è perfezionabile, e ora dopo la drammatica confessione di ieri di Schwazer, gli organi inquirenti chiariranno se ha detto tutto o meno''.
C'è il sospetto che l'atleta, ex ormai, bolzanino abbia coperto qualcuno: il 15 marzo scorso aveva firmato una lettera dove si impegnava a non effettuare pratiche illecite. Poi che è successo? In un anno era stato controllato sette volte (una dal Coni, 4 dalla Iaaf e due dalla Wada). Forse qualche sospetto c'era, no? Perchè non è stato scoperto prima?
R.it (n.d.r.)
- nanobabbo8672Veterano
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Re: Quanta amarezza
-il lato sportivo: radiazione
-il lato umano: tragedia
-gli interessi delle federazioni: solo economici
NB grazie anche ad errex per stimolare le nostre discussioni con articoli sempre interessanti... (bello il tuo nuovo avatar olimpico!)
- OspiteOspite
Re: Quanta amarezza
Inoltre non vorrei mai che un' iniziativa scellerata come quella di Alex gettasse di riflesso del fango su Carolina K, che non se lo merita.
piccolo OT
sto seguendo CF da mesi, e mi sembrava doveroso metterla in evidenza
- nanobabbo8672Veterano
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Re: Quanta amarezza
non sapete l'amarezza che provo ancora a parlarne, questa storia mi mette un magone incredibile!
è strano, ma non riesco proprio ad essere arrabbiato con lui, sono piuttosto deluso e provo una gran pena...
tra l'altro non ricordo (ma non ho una grande memoria) altri squalificati per doping ammettere aver ammesso subito il fatto e aver dichiarato di essersene pentiti con tanto dolore...
questo è quello che provo io!
- OspiteOspite
Re: Quanta amarezza
"Devo stargli vicino in questo momento, non approvo quello che Alex ha fatto ma gli voglio bene, lo amo e non lo lascero'".
Carolina Kostner, anche se in questi giorni non si e' vista al palaghiaccio di Oberstdorf dove si allena ormai da dieci anni, ha fatto sapere tramite persone a lei molto vicine ed amici di restare vicino ad Alex nonostante fosse rimasta all'oscuro dell'assunzione di Epo.
Lui, come ha affermato in conferenza stampa, ha detto che "Carolina non sapeva nulla ed era molto difficile per me nascondere tutto. Quando e' arrivato il controllo antidoping e' stata quasi una liberazione".
Dalla localita' della Baviera giungono anche voci contrastanti che Carolina sarebbe stanca e il ritiro dai Grand Prix, che non c'entra con la notizia della positivita' del fidanzato, sarebbe un primo passo verso la comunicazione del ritiro definitivo dall' attivita' .
AGI.it (n.d.r.)
- CorriCorradoAssiduo
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Re: Quanta amarezza
- camelot79Frequentatore
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Re: Quanta amarezza
CorriCorrado ha scritto:Secondo me dobbiamo mettere sul piano due cose: l'atleta ha fatto una cavolata immensa, per cui, come dice lui stesso, carriera sportiva finita.
Poi, però, non posso accettare un trattamento ingiusto nei confronti di un'atleta disperato che ha compiuto un atto scellerato, antisportivo e stupido, ma che rivela come il CONI e la sua Federazione di appartenenza sia stata incapace e ingiusta nel non seguirlo prima, per poi apparire in televisione a dire 'meglio una medaglia in meno che una medaglia dopata!'. Frase cretina detta da un presidente che si deve preoccupare di tenere il seggiolino su cui è seduto; e degli atleti (di punta o no) ciò che conta è la capacità di portare a casa il titolo.
Diversità di trattamento; nel tennis ci chiediamo perchè Soderling sia fuori da un anno, e una domanda era nata in un articolo proposto proprio su questo forum; che la sua federazione gli abbia detto chiaramente di prendersi un periodo lungo di assenza per non alzare nessun caso?! La Svezia la conosco, e questo comportamento è ampiamente in linea con la loro politica: i panni sporchi prima in famiglia e fuori non si parla.
Posso sbagliare, ma i parallelismi ci stanno: il CONI/FIDAL avrebbe dovuto saperlo ben prima del comitato olimpico, e avrebbe dovuto prevenire, invece che dare in pasto il caso per fame di medaglia. Avrebbe dovuto preoccuparsi del suo uomo a tempo debito, seguendolo in modo maturo, facendolo stare lontano da chi è conosciuto come 'pericoloso'. Invece, la federazione assente ingiustificata fino a 20 minuti dopo la notizia in busta chiusa. 20 minuti per prendere una decisione... ma quando mai! A me sembra che la decisione fosse presa da tempo; ‘se non esce vinciamo forse 1 oro, altrimenti...’ Che Schwazer fosse disperato lo si vede, ma che una federazione non sia in grado di calmare o accogliere un atleta in difficoltà; per non parlare del suo allenatore... Pantani docet, mi viene da dire. La federazione non doveva coprire Schwarzer dopato; doveva preoccuparsi che il suo atleta di punta fosse al meglio per partecipare all'appuntamento olimpico.
E se devo parlare di FIT (senza parlare di doping nel tennis, che evidentemente non esiste) parliamo di un ente preposto a lasciare soli i propri gioielli, con investimenti di facciata molto belli (ATP ROMA) e incapacità a coltivare talenti, che forse è un po' più difficile/dispendioso che organizzare un torneo. Centri Federali aperti solo a pochi intimi, dove si coltiva cosa? Campus federali (a lauto prezzo) per poter cercare nuovi talenti, per mandarli dove? Poche campionesse che salgono alla ribalta grazie sopratutto ad un patrimonio personale; ecco cosa è la scuola federale tennis.
Le Federazioni, prima di fare propaganda, dovrebbero secondo la mia idea, difendere il proprio patrimonio umano da qualsiasi agente esterno; coltivarlo e curarlo, arricchirlo con nuove sfide e motivarlo, dando modo al ragazzo di crescere con idee sportive sane. Invece credo, che all’interno delle Federazioni ci sia troppo trambusto, troppa politica e troppi gruppi di potere, abituati a fare propaganda invece che occuparsi della gestione. Fino ad oggi il tennis paga la moneta della difficoltà a far crescere atleti, mentre chi di talenti ne ha, li lascia girovagare persi in preda alla confusione esterna. Vi ricorda qualche campione del nuoto? O del ciclismo? O della marcia?
Bellissimo intervento complimenti, non posso che quotare......
- bornstubornUtente attivo
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Re: Quanta amarezza
A me ha fatto effetto il concetto che ha espresso chiaramente:Carolina pattina perchè gli piace io corro perchè sono bravo ma mi fa vomitare.
Pensate che calvario fare una cosa che ti occupa tutte le tue giornate e ti fa schifo. In questa logica la radiazione per lui è un dono non una punizione. Per me si è fatto beccare per poterla fare finita con la corsa.
Ultima nota: non vorrei essere lo sponsor che gli ha confermato il contratto a cui lui ha risposto con un (circa) ringrazio ma non so che fare per loro, forse potrei LAVORARE IN FILIALE. Qui mi ha fatto tenerezza!
vabe diciamo che il doping non si scusa però lui lo guardo con occhio benevolo...
- kingkongyVeterano
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Re: Quanta amarezza
- bornstubornUtente attivo
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