dai, datemi un consiglio...

porca miseria....
dopo circa un mese che ho giocato benino ora mi tornano ke seghe mentali e di braccino...

riesco abbastanza spesso ad aprirmi il campo, a trovarmi in posizione avanzata, palla comoda sul dritto, pronto a chiudere.

tiro lungo..................

che faccio?
uso la wii???


nghèèèèèèèèèèèèèèè

il problema è che quando hai visto che era più veloce sei passato al lato oscuro della forza... ora ti serve 1 mese di training outogeno col maestro yoda!!!
capita anche a me... il problema principale è che quando ne fai bene una, a quella dopo la tua mente è sgombra di pensieri negativi, alla prima che sbagli inizi a pensare cose tipo:
-ecco, ci risiamo, e ora come faccio!
-no, ancora!
-non puoi giocare così, già lui è più forte, se non chiudi nemmeno queste facili...

se è così anche per te, allora benvenuto nel tunnel!
se trovi come uscirne, fammelo sapere, farei un balzo enorme in qualità!!!

grande nano,
per il supporto morale ma io
nel tunnel ci sono da quando ho iniziato a "giocare" a tennis....

ps
il tennis è per psicolabili......

Porto la mia esperienza freschissima di ieri:
- 1h di palleggio con un compagno con cui non avevo mai giocato prima, andata decisamente bene
- mezz'ora di partitella (1 set)
- 5 minuti di palleggio post partitella

Bene, negli ultimi minuti di palleggio abbiamo scambiato con qualità dei colpi infinitamente superiore rispetto all'ora e mezza precedente.
Il punto è questo: eravamo entrambi rilassati dopo la "tensione" della partita, e ovviamente da rilassati si gioca molto meglio.
Ero talmente concentrato sulla sensazione positiva di quel palleggio, che tiravo bordate incredibili senza nemmeno pensarci.
Appena torno in campo cercherò di "rievocare" tale sensazione, anche perchè devo riuscire a giocare sempre di diritto come ho fatto in quei 5 minuti... se ci riesco nel 2010 divento 3.3

Ps: ovviamente l'ultima è una battuta mi basta 3.5

ciao Felipo,
il problema lo conosco, infatti anche io durante gli scambi senza partita sono decisamente migliore.

Il fatto è che la partita non aveva nessun valore e allora perchè???

Sono appena stato a cambiare anche le corde perchè secondo me erano un pò lente, schifo come ieri sera non lo avevo mai fatto, vergognoso.

Però voglio un consiglio,

please HELP ME!

poi il fatto è che se sbaglio qualche tiro facile, perdo fiducia e dopo ad ogni colpo perdo sicurezza.........

F4bius ha scritto:
poi il fatto è che se sbaglio qualche tiro facile, perdo fiducia e dopo ad ogni colpo perdo sicurezza.........

Ti sei risposto da solo!
Il discorso in questi casi è tutto sulla fiducia/sicurezza.
Qualcuno giustamente direbbe che la sicurezza e la fiducia derivano da una tecnica molto solida,e in parte sono d'accordo.
Nel caso come il tuo,che capita spesso anche a me e penso un po a tutti,lasciata da parte un attimo la pura tecnica,bisogna considerare che a volte vogliamo essere un po troppo esteti invece che efficaci,magari ci sentiamo a disagio a tirare un piattone semplice quando potremmo fare invece una super palla corta,o ancor piu semplicemente abbiamo timore di fare brutta figura e con noi stessi e con l'altro e con chi guarda.Questi sono i momenti in cui scatta il braccino.In palleggio non c'è niente da perdere,quindi siamo rilassati e non conta troppo come valutazione.
Soluzioni?ad avercele!!
scherzo,penso solo che sia abitudine a giocare,abitudine ad essere guardati,e sforzarsi di volta in volta di fare cose semplici ma fatte bene.
L'ansia passa,sicuramente,ciò non toglie che giornate negative ci saranno sempre e bisogna prenderle alla leggera!

seghe mentali?
leggi "lo zen e l'arte di giocare a tennis" e


a parte gli scherzi, la tensione in partita non dovrebbe farci sbagliare se fossimo tecnicamente preparati ma al massimo dovrebbe irrigidirci sulle gambe.
al mio scarso livello però non c'è ancora la certezza assoluta in ogni colpo e ciò porta all'errore.

che poi il tennis è uno sport da psicolabili, concordo infinitamente

sono spacciato allora....
Ho passato un mese dove giocavo con estrema tranquillità.
tra l'altro gioco meglio contro chi so essere più forte di me, tanto dico, se perdo sono giustificato..

ma come son messo??????

Fabio,
con quelli più forti si gioca sempre meglio perché ti danno una palla solida, costante, su cui si riesce ad appoggiarsi bene. il difficile è quando ti arriva una palla senza peso: è li che devi fare tu il gioco e li devi avere le sicurezze tecniche.
segui poi anche il consiglio di tarie: gioca semplice
spesso ci lasciamo ingolosire volendo emularei pro con colpi esteticamente bellissimi. l'importante però è fare il punto, tanto vale sempre lo stesso.
volendo invece provare improbabili (per noi) palle corte o cross strettissimi, sbagliamo e anche da li i pensieri iniziano a frullarci in testa facendoci perdere la concentrazione

ok,
anche se a dire il vero non tento mai di emulare i più bravi.
Ho mio nipote che è un 2.1 e quando lo vedo giocare non penso neanche di volerlo emulare...tira di quelle botte che si sente il tonfo fino dal bar!!!

oggi ho altre 2 ore...vediamo un pò....

E' andata meglio, ce l'ho fatta a perdere lo stesso, però è andata meglio.
mi sono improvvisamente ricordato di un movimento che non facevo più, ovvero, smollare un pò la stretta del manico quando la racchetta è dietro e stringere bene un pò prima dell'impatto.
Dopo che ho re iniziato a farlo è andata meglio.

oedem ha scritto:Fabio,
con quelli più forti si gioca sempre meglio perché ti danno una palla solida, costante, su cui si riesce ad appoggiarsi bene. il difficile è quando ti arriva una palla senza peso: è li che devi fare tu il gioco e li devi avere le sicurezze tecniche.
segui poi anche il consiglio di tarie: gioca semplice
spesso ci lasciamo ingolosire volendo emularei pro con colpi esteticamente bellissimi. l'importante però è fare il punto, tanto vale sempre lo stesso.
volendo invece provare improbabili (per noi) palle corte o cross strettissimi, sbagliamo e anche da li i pensieri iniziano a frullarci in testa facendoci perdere la concentrazione

quoto in toto!
..
Fabio non ti devi angosciare..è soprattutto una cosa "mentale" che si supera con l'esperienza sul campo da gioco..e vedrai che la tensione "negativa" durante i match si trasfomerà in tensione "positiva" ovvero "grinta" e l'esser "vigile" per combatter e/o non "addormentarsi" su palle morte o giornate "no"...
quando giochi pensa solo a giocare..non pensare ai punti a che fase del match sei..con chi giochi..chi c'è a guardarti ecc..isolati completamente dal contesto e concentrati su di te e sui tuoi movimenti..sul correre sulle tue energie da misurare e non pensare mai a punti persi male o sfighe varie..
so che è troppo facile da dirsi..ma provaci

mi ero perso questo post....
ci provo sì, anche se a volte vien davvero rabbia.

Quando ero più giovane, ho gareggiato nel campionato emiliano romagnolo rally. Non sono mai stato nessuno, però guidare lo sapevo fare. ero arrivato a un punto che non potevo tornare indietro, l'istinto mi diceva cosa fare.
Nel tennis no.
Ho imparato a fare un dritto bene? Non è vero, quello lo puoi sempre sbagliare.

sigh!

lo dicevo, è uno sport per persone che sanno comandare il cervello, oppure io ho la carta di identità che mi dice che sono vecchietto per questo stesso sport.

Fab